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QUIESCENZA
Per i nuovi lettori ripropongo un mio post del 27 novembre 2008
Desidero raccontarvi un fatto che mi è realmente accaduto
Chi mi conosce da un bel po', sa com' ero appassionata alla professione di educatrice.
Sono andata in pensione a causa della vituperata riforma Moratti che incombeva,non la condividevo ,come non posso condividere oggi quella del ministro Gelmini.
Arriviamo al dunque : mi scadeva la carta d'identità per cui mi recai all'Ufficio anagrafico distaccato del mio quartiere e
compilai il modulo per il rinnovo.
L'impiegata addetta controllò i dati e mi disse :"Lei è in pensione?"
"Sì",risposi.
"Allora nella casella deve scrivere 'pensionata' e non 'insegnante' (come c'era nella carta d'identità scaduta). In quell' istante mi vidi privata di una vita intera...appassionante!
Chiesi gentilmente se poteva confermare la professione,scrivendo 'insegnante in pensione'.
L'impiegata si informò e mi disse che non era possibile, però, mi era permesso di scrivere 'insegnante in quiescenza'.
A questo punto accettai, anche se il termine "quiescenza" non mi piaceva molto.
Più di un anno fa dovetti sottopormi ad un intervento chirurgico, per cui mi presentai alla reception della clinica con tutti i documenti,tra cui la nuova carta d'identità.
"Insegnante,signora?" Mi chiese gentilmente l'addetta al ricevimento.
E proseguì :"Mi scusi, ma...che materia è 'quiescenza' ?
Non l'ho mai sentita nominare!
Leggo:
"insegnante in quiescenza"
Rimasi un attimo interdetta, perchè ero presa dall'operazione imminente, ma subito dopo realizzai e le spiegai che il vocabolo non sottintendeva una disciplina scolastica, ma voleva semplicemente significare " a riposo "... Insegnante a riposo.
MI VEDETE IN QUESTA VESTE ?
CONOSCEVATE QUESTO TERMINE?
Troppo divertente quello che ti è accaduto. Mi viene, però, da aggiungere: beata ignoranza!
RispondiEliminaCara Stella mi ricordo bene quando per la prima volta ci raccontasti di questo fatto. Un caro saluto, Roberta
RispondiEliminaCara Stella, il termine lo avevo gia' sentito ma non sapevo del fatto che quando si diventa pensionati non si ha diritto alla professione che si ha svolto, come se si perdesse tutta l'esperienza acquisita.
RispondiEliminaBuon inizio settimana.
gaetano
Bella veramente, la vita è piena di questi intermezzi che ci fanno sorridere, ne capitano moltissimi anche a me, e penso che un giorno scriverò una raccolta di tutto ciò.Ciao e buon inizio di settimana un bacio Angelo.
RispondiEliminaciao... che simpatici racconti ..peccato siano realtà.. però sono cari ricordi... ciao..un abbraccio...Luigina
RispondiEliminaConosco la parola, ma non pensavo si potesse associare all'ex professione su un documento. Per certi versi anche il pensionato è un duro mestiere...
RispondiEliminaBuona serata.
Sai Stella che al mio rinnovo ho anch'io avuto un attimo di esitazione del dire pensionata!
RispondiEliminaMi sembrava che i miei 40 anni di lavoro di segretaria indefessa fossero in un attimo distrutti, come se il termine pensionata mi rilegasse ad un ruolo "vuoto". Come tu ben sai dipingo, mi occupo di tante cose ed allora mi dico...mi si addice il termine pensionata?
Quando ho riferito all'impiegata e mi sono defintiva pittrice...lei mi ha guardato e mi dice:
"ma riesce a vendere"
..ma pensa te...
Che tipo di trattamento di quiescenza hai avuto sorellina...
RispondiEliminaScusami se scherzo, ma il fatto è veramente curioso...
Buona notte mia cara!!!
Troppo simpatica questa avventura^_^
RispondiEliminaCiao Stella, ti auguro un buon inizio di settimana
Cri
conoscevo l'accezione del termine indicante "stato di riposo, di quiete", in particolare riferito ai vulcani, ossia uno stato momentaneo di quiete tra due manifestazioni.
RispondiEliminaO anche riferito ai conti bancari.
Invece la pensione è uno stato definitivo. Per questo lo trovavo strano, ma il Gabrielli conferma il burocratese: "Essere in quiescenza, essere in pensione"
Non mi ero mai posta il problema di cosa scriveranno sui documenti -se e quando - andrò in pensione, ma trovo anche io ingiusto perdere parte della propria identità.
Simpaticissima... :-DDD
RispondiEliminaLa parola pensione, per chi è vissuto sempre tra i ragazzi e i giovani, e ha dato tutto sé stesso, fa un certo effetto... ;-)
Ciao, carissima Stella :-)
Un bel termine dal latino che però non tutti possono conoscere. Si usa di più in pensione o a riposo.
RispondiEliminaUn abbraccio cara e buon lunedì!
a me avevano detto di scrivere ..persona ritirata dal lavoro....mi è sembrato persino offensivo ...
RispondiEliminaun bacione
buona settimana,Stellina^;^ no,non ti immaggino prprio,a riposo..e meno male!!a volte,la burocrazia,fa davvero piangere,cara!!!la maggior parte degli impiegati,non fa il suo lavoro come si deve,la parte restante,si trova li',non sapendo neanche come....conoscevo questo termine...avrebbe dovuto conoscerlo, anche l'impiegata della reception,di quella clinica,ma questa è un'altra storia...la solita storia direi...bacioni^:^
RispondiEliminaNon è una barzelletta vero? E' una parola che dai giovani non viene usata mai, ma per chi ha una "certa" età, è mooooolto conosciuta, io lo sono dal lontanissimo 1.1.2002 e sono ben felice di essere in queiscenza!!
RispondiEliminaStella,
RispondiEliminasei troppo attiva per definirti insegnante in quiescenza, peccato che succedano questi spiacevoli fatti.
Ciao Gabriella
conosco la parola, ma non pensavo di associarla all'ambiente scolastico...
RispondiEliminabuon inizio settimana ^_________^
Serenella, ora la prendo anch'io sorridendo...ma allora mica tanto...
RispondiEliminaRoberta, sono passati già quasi due anni?
RispondiEliminaSono volati!
Gaetano, purtroppo è così!
RispondiEliminaMettiti pure il cuore in pace...
Buon inizio settimana a te, Angelo.
RispondiEliminaLui un "bel" ricordo, non c'è da dire.
RispondiEliminaLu, il vocabolo è tipico dell'insegnante...
RispondiEliminasembra una barzelletta, di quelle che posti abitualmente, peccato che sia realmente accaduto... certo che le parolone ci riempiono la bocca... il parlare con semplicità non è da tutti. buona settimana!
RispondiEliminaCara Stella, noi invece questo post non lo avevamo mai letto, quindi hai fatto bene a riproporlo, ma sai cosa, rimaniamo un po' interdetti, sinceramente non sapevamo che dal momento in cui si va in pensione si diventa semplicemente dei pensionati e si perde così non solo l'identità lavorativa, ma anche parte di noi. Tu di fatto sei stata e resti un'educatrice e il termine "in quiescenza" lascia il tempo che trova!
RispondiEliminaBuona settimana
Sabrina&Luca
Ciao Stella, l'importante è saper sorridere.
RispondiEliminaBuona settimana, Martin
Carla, la burocrazia fa ridere i polli...
RispondiEliminaCarla, la burocrazia fa ridere i polli...
RispondiEliminaBuongiorno stellina!
RispondiEliminaRicordo molto bene questo post, mette in evidenza la scarsa cultura presente in certi ambienti...dove, esagerando, ci si sente veramente solo dei numeri!
Essere educatrice come lo sei stata tu non ha niente a che vedere con un lavoro come quello che ho svolto io...!!
Un bacione.
Marina, a chi lo dici...
RispondiEliminaBuon inizio settimana.
Cristina, ero in crisi...ora, a distanza di tempo, mi sono rassegnata.
RispondiEliminaNonnaPapera proprio così, mi sono trovata all'improvviso senza identità...
RispondiEliminaNonnaPapera proprio così, mi sono trovata all'improvviso senza identità...
RispondiElimina...effetto, infatti, caro amicus.
RispondiEliminaBuon lunedì, Kylie.
RispondiEliminaRitirata dal lavoro?
RispondiEliminaPazzesco, Lore...
E poi?
Cara Stellina questo post mi ha fatto stare male xchè leggerti oggi mi sembra di sentirti triste x cm ti ha trattata quella...io nn credo che mai arriverò alla pensione ma sai se dovesserò farmi scrivere che sn in pensione credo che ne morirei.1a vita persa x 1 doccumento rinovato e nn e giusto..ti mando 1 forte abbraccio e sappi che ti stimo molto x cm descrivi il tutto e mi piace xchè 6 te stessa....mi sn affezzionata molto a te sapilo...smack e buona giornata
RispondiEliminaEli la solita storia che mi ha permesso di raccontare una mia storia un po' così!
RispondiEliminaBaci tesoro bello.
Mary, dopo diversi anni, comincio a godere della cosiddetta quiescenza...
RispondiEliminaGabriella, grazie!
RispondiEliminaPupottina, perchè non ci sei dentro.
RispondiEliminaBuon lunedì!
Raggio, hai ragione.
RispondiEliminaParlare e scrivere con semplicità è una gran bella cosa.
Sabrina e Luca rimasi proprio mortificata...grazie della comprensione.
RispondiEliminaBaci
Martin per fortuna lo so ancora fare, grazie!
RispondiEliminaSirio certamente, io avevo a che fare con materiale umano...
RispondiEliminaCiao novelina, sei davvero tanto cara e pure io mi sono affezionata a te.
RispondiEliminaStai tranquilla, tutto è passato e non ci penso neanche più.
Hai colto bene che sono me stessa sempre.
Brava.
Ti abbraccio forte.
Mi ricordo bene questo tuo post, anche perché talvolta l'ho raccontato come una "storiella"...come dice Serenella, "beata ignoranza!"
RispondiEliminaCiao ciao
Paola, non avevo dubbi...allora ci conoscevamo già!
RispondiEliminaHahahahahahahahah !!!! La quescienzologia ..hahahahhahahah!!!
RispondiEliminaquesta è bella!
Comunque anche Tu non scherzi con tutti questi interventi chirurgici.
Io quando mi chiedono, dico sempre ex tecnico grafico..non mi va di dire pensionato.
Adam, è stato l'unico per poi mettermi la spirale...sai troppi ormoni funzionanti.
RispondiEliminaSono più unica che rara...
Speriamo basta più!
Beato Tuo marito!
RispondiEliminaAdam, chi ha pane, non ha denti; chi ha denti non ha pane...e questo fino ai secoli che furono...
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