Pagine

SUPERSTIZIONE


SEI SUPERSTIZIOSO ?

Molti lo sono,ma pochi lo ammettono; c'e chi lo nega o sostiene "non è vero ma ci credo",come diceva Totò.

Crederci o non crederci ? Questo è il dilemma. C'è lo studente convinto che se attraverserà il cortile dell'università da destra a sinistra,l'esame andrà bene. O il manager che usa sempre la stessa penna per ogni riunione importante.

Mio figlio,quando partecipava alle gare di dama indossava sempre la stessa maglietta,quella che gli aveva fatto vincere la prima coppa.

Tony Blair ha portato lo stesso paio di scarpe per 18 anni.

Barack Obama tiene sempre in tasca l'aquila ricevuta da un nativo americano,il Dio scimmia d'oro,le catenine e i simboli cristiani

Quando si diventa scaramantici? Da bambini. Gli atteggiamenti di questo tipo corrispondono a una necessità di assicurazione. Presso i popoli primitivi e alcune civiltà i rituali magici e propiziatori erano e sono parte integrante della visione del mondo.

Alcuni rimedi contro la iella :
- corno,va sfregato energicamente fra le dita,non si compra,ma va regalato o rubato,secondo la scaramanzia napoletana
- ferro di cavallo,porta massima fortuna quando proviene dalla zampa posteriore di una cavalla grigia
- sale,se lo si rovescia bisogna gettarne un pizzico dietro la spalla sinistra per evitare guai .Un tempo era usato come denaro,tanto da generare il termine salario,dal latino salarium "razione di sale"
- quadrifoglio,amuleto contro la sfortuna.

C'è chi definisce la superstizione una forma di ignoranza.

  1. io ho un gatto nero in casa (ed è il secondo) dici che è quello che mi porta sfiga??? :-)))

    RispondiElimina
  2. La superstizione nasce dalla insicurezza,dalla scarsa autostima e da una visione della vita legata al magico,all'esoterico...
    ...attraverso un oggetto o cerimonie si pensa di attirare l'intervento di qualcuno al fine di essere protetti!non c'è niente di male in ciò!se non fosse che sarebbe meglio confidare sulle proprie capacità,sulla volontà di superare gli ostacoli...faremmo prima e in modo concreto!
    Il tipo d'ignoranza non è tanto culturale quanto spirituale.
    Dico che si può sapere a memoria Dante e Manzoni,ma non sapere di essere protagonisti!e cioè... che se pensiamo positivo attiriamo positività e non ci succede niente!
    Buona Settimana!
    ricca di positività!
    ciao
    angela

    RispondiElimina
  3. Quando praticavo sport a livello agonistico ero molto superstizioso, ora praticamente la superstizione è sparita.

    RispondiElimina
  4. donnaincammino ti confido che il gatto nero non porta sfiga,ti avverte solo che qualcosa di brutto sta per accadere e ciò mi accadeva puntualmente quando vedevo il felino attraversare la strada .... Ora che nel blog ne vedo tanti, sto superando questa superstizione.
    Goditi il tuo bel gatto, adorato come un dio dagli Egizi.

    RispondiElimina
  5. unadonnaincammino!...e pensare che era esattamnete il contrario!...era il gatto bianco a portare sfiga perchè...spaventava(di notte) il cavallo della carrozza facendolo imbizzarrire,mentre col gatto nero,non visiblie...
    ciao
    angela

    RispondiElimina
  6. Il tipo d'ignoranza è quello spirituale, concordo.Confido sulle mie capacità e lotto per superare gli ostacoli...ma porto sempre in borsetta un sandaletto donatomi da un missionario con queste testuali parole:" Piccola,quando non hai voglia di camminare,corri..."
    Angela cara, buon inizio settimana a te!

    RispondiElimina
  7. Du, la tua testimonianza è la dimostrazione che si può migliorare in tutti i campi.

    RispondiElimina
  8. ahahh sono superstiziosa? non credo...la vita procede e me ne frego...però ci sono alcuni gesti tipo il toccaferro che sanno di infanzia e di gioco, o dei riutlai stupidissimi che sanno di sicurezza e distrazione!

    RispondiElimina
  9. Lo anche il mio ex dirigente scolastico,rivolto al mio collega disse :tocca Ferri,indicando me!
    Hai riso?

    RispondiElimina
  10. ho una bella gattina nera, una panterina a tutti gli effetti, buffa e imprevedibile... decisamente non sono superstiziosa! ma riconsoco che sia un retaggio culturale... positivo o negativo non saprei dirti...! buon inizio settimana!

    RispondiElimina
  11. Laubel è un retaggio culturale e pure familiare.
    Io mi sono affezionata alla tua gattina e a quelle di Paola,persona adorabile.
    Lieta giornata.

    RispondiElimina
  12. Stella, credo che la sfiga non esista..OPS!!!! son caduto dalla sedia..ah ah ah...
    Bacioni
    p.s
    Se si pensa sempre in negativo, si vedrà solo la parte negativa, ma in ogni parte negativa esiste anche un suo lato positivo..
    ciaoooooooo

    RispondiElimina
  13. Davide, sei caduto davvero? ahahah !
    A volte si dice : che sfiga,tanto per dire...
    L'ottimismo giova alla vita,certamente.
    Bacione.

    RispondiElimina
  14. "C'è chi definisce la superstizione una forma di ignoranza."
    Eppure conosco persone colte superstiziose e non so darmene pace.

    RispondiElimina
  15. Alberto,se leggi i commenti, abbiamo parlato di ignoranza dello spirito.
    Conosco anch'io persone molto colte superstiziose!
    Un carissimo saluto.

    RispondiElimina
  16. sono davvero poco superstiziosa e forse anche poco informata su quelli che sono ritenuti presagi di iella. ho praticamente un allevamento di gatti neri adorabili e quando siamo a tavola conto quanti siamo solo per regolarmi come apparecchiare.

    RispondiElimina
  17. non la chiamo ignoranza, per me la superstizione è avere coscienza della nostra finitezza. Ogni uno di noi si rende conto che non può ipotecare il futuro, avere garanzie di riuscita di qualsiasi cosa, perchè sa benissimo che c'è l'imprevisto, l'imprevedibile anzi. Quando una persona pensa che un oggetto inanimato porti fortuna, io vedo in essa l'uomo primitivo che si incantava al levar del sole. Penso veramente che porti fortuna lottare contro le paure e le ansie, non abbattersi di fronte alle difficoltà, accettare di essere creature...ti abbraccio, con tutte le mie ansie A.

    RispondiElimina
  18. Ciao araba,sei in ottima compagnia direi.
    Altro che sfiga...!

    Mi congratulo con te.

    RispondiElimina
  19. Carissima aliza,nonostante le ansie (che comprendo molto bene,soprattutto quando mio figlio è in viaggio)vedo che sei combattiva e cosciente di rimboccarsi le maniche di fronte alle difficoltà della vita per affrontarle in modo positivo,senza ricorrere ad amuleti vari.

    Giustamente, l'imponderabile è sempre in agguato!

    RispondiElimina
  20. Non mi reputo superstiziosa, ma a volte mi sorprendo a fare delle cose che confermano il contrario.

    RispondiElimina
  21. gturs,evviva la sincerità!
    A volte può capitare,per svariati motivi.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  22. io non lo so quanti specchi abbia roto nella mia corta vita... poi ci vedo i gatti nero mi allontano non per supertiziosa ma perchè i gatti non mi piacciono.. e poi mi è capitato un sacco di volte passare sotto le scale.. e poi sono io stessa che apro gli ombrelli dentro casa prima di uscire per vedere se non sono rotti :D...

    bacininini stellina

    RispondiElimina
  23. Vane,allora nessuna superstizione?
    Bene.
    Bacinini,che bello?
    Va meglio?

    RispondiElimina
  24. Non sono superstizioso. Ho rotto tanti specchi, sono passato sotto le scale, mi hanno attraversato la strada gatti neri, ho rovesciato piu' volte l' olo come il sale ... Non ho cornetti in casa o streghette scacciaguai dietro le porte, non faccio riti scaramantici di alcun genere.
    Dovrei essere uno sfigato, invece sono fortunatissimo.
    Vale

    RispondiElimina
  25. Che bellezza pierluì,fortunatissimo e felicissimo. La vita ti ha regalato proprio tutto allora?

    RispondiElimina
  26. Non sono superstizioso. Penso che chi lo è un pò insicuro e un pò...'ignorante'.

    Ciao Stella

    RispondiElimina
  27. Non sono superstizioso. Ma non penso che chi lo è sia ignorante ma semplicemente "superstizioso" che è solo una forma di insicurezza della vita.

    RispondiElimina
  28. Ciao romano,eppure grandi personalità sono superstiziose.
    Ti abbraccio amico mio.

    RispondiElimina
  29. Giovanni,non vogliamo ammetterlo,ma sotto sotto...un pochino scaramantici lo siamo tutti,è solo una mia convinzione.

    Non sto ad elencarti personaggi famosi e non intendo i politici,ma scrittori famosi e capi di stato che si proteggono dietro i loro amuleti.

    Cordialmente.

    RispondiElimina
  30. amo i gatti neri,amo vestirmi di nero,amo diabolik(il fumetto),passo sotto le scale,e non me ne frega nulla degli oroscopi....ebbene sono sfigato?

    RispondiElimina
  31. Tanto sfigato asterix...da far paura...Aiuto!

    RispondiElimina
  32. ahahah si Stella mi hai fatto ridere! un abbraccio

    RispondiElimina
  33. Concordo con la tua ultima frase! In effetti si tratta di ignoranza!

    RispondiElimina
  34. Penso sia necessario più che credere a queste cose, mettersi con un atteggiamento favorevole alla vita.
    Solo così riusciamo ad attirare altra positività.
    Un caro saluto

    RispondiElimina
  35. Marco è vero ciò che dici, ma non è sempre facile! Ti parla chi di positività ne ha,a detta pure da altri.
    Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  36. io non ho mai creduto alla jella, sfiga, sfortuna.
    Credo però in persone che hanno energia positiva e altre negativa.

    RispondiElimina
  37. Pocoto parli di persone e ok!
    E l'imponderabile perchè accade?

    RispondiElimina
  38. Niente più superstizione da qualche anno a questa parte. Non ci credo più alle cose cheportano sfiga.
    Credo piuttosto a ciò che porta bene, per es. quando mi prude il palmo della mano stringo forte il pugno finchè non passa. Dicono che significa che sono soldi in arrivo (ecco perchè bisogna chiudere il ougno)...
    Oddio... io rischio di bucarmi il palmo della mano con le unghie ma si soldi... non se ne vedono mica!!!

    RispondiElimina
  39. Annagi è superstizione pure il segnale che ci porta bene, ma è ininfluente ,se tu ci credi.

    Bando alla tristezza e ti abbraccio.

    RispondiElimina
  40. ciaoooooooooooooo Stella.... buon lunedì...
    la superstizione è un argomento in cui .... anzi che mi provoca delle ditubanze... credo nella sfiga... gratto nero, ambulanza.... ecc... solo con il 17 ho imparato a convivere

    RispondiElimina
  41. Io sono completamente neutro, di fronte alla superstizione.

    Non ne ho nessuna di personale, ma sto molto attento a rispettare tutte quelle di chi mi sta intorno.

    Per alcuni infatti, la superstizone è una cosa importante, e ci soffrono su serio a vederla snobbata dagli increduli come me.

    Lucio Musto

    RispondiElimina
  42. Non sono superstizioso, però mi è rimasta una tara di quand'ero piccino, ogni volta che incontro una suora vestita di nero il riflesso è incondizionato: toccata di maroni...

    RispondiElimina
  43. Russo,che carino. Parlavo,infatti, pure di retaggio familiare e dell'infanzia...
    Abbraccio

    RispondiElimina
  44. Lucio stento a crederci,ma se lo dici tu...zittisco.

    RispondiElimina
  45. Secondo me non si nasce sfigati,acnhe se a volte succedono cose (il famoso imponderabile...) che te lo fa pensare.Concordo con il russo,i retaggi infantili sono micidiali! Ricordo una volta che in casa cadde la bottiglia dell'olio e si ruppe...cose da pazzi,ci fu persino chi si fece il segno della croce!
    Con tutto questo,cara stella,non penso di essere superstizioso,non cerco conforto negli amuleti o in altre pratiche.
    Abbraccione!

    RispondiElimina
  46. Sirio grazie della tua testimonianza!
    A domani e...puntuale,mi raccomando !

    RispondiElimina
  47. e quali sarebbero le cose imponderabili?

    RispondiElimina
  48. Io lo sono un po' ma sono "superstizioni personali" più che quelle classiche.

    Per es io invece adoro i gatti neri!!!!

    RispondiElimina
  49. Riesco ad accettare quasi tutto da tutti, ma quello che mi dà fastidio è quando vedo o sento delle persone che fanno male agli altri solo per la superstizione...

    RispondiElimina
  50. Ciao cara Stella ^_^
    Non sono superstiziosa nel termine classico e standard, niente corni o sale o non passare sotto le scale o il gatto nero ecc..ma di certo è che quei piccoli accorgimenti che adotto in determinate situazioni non le ritengo superstizioni ma quasi un conforto morale che incosciamente mi rendono meno vulnerabile.
    Come per esempio con gli oroscopi..ci credo a convenienza haahha se sono positivi mi danno carica se negativi mi dico che son tutte scemenze..^_^
    Buona giornata

    RispondiElimina
  51. Pocoto,le cose imponderabili sono quelle che non si possono assolutamente prevedere,con tutta la buona volontà!
    In questi casi,se me lo permetti,la sfiga non c'entra perchè anche gli avvenimenti positivi fanno parte dell'imponderabile.
    Ciao.

    RispondiElimina
  52. Daniele,quindi,sei un po' scaramantico.

    RispondiElimina
  53. Blessi allora hai a che fare con persone superstiziose,se però esse fanno del male sono pure malvagie !

    RispondiElimina
  54. Cara calliope sei solare,ma leggi gli oroscopi e li interpreti a tuo uso e consumo.Come la mettiamo?

    RispondiElimina
  55. La mettiamo che niente e nessuno può offuscare la mia solarità..manco un oroscopo brutto mentre invece uno bello l'accresce ed io avida di sole non mi faccio sfuggire nulla ^_^
    baci baci stella

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole