C'E' UN PAIO DI SCARPETTE ROSSE
C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
"Schulze Monaco"
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perchè i piedini dei bambini morti non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
C'è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
"Schulze Monaco"
c'è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buchenwald
più in là c'è un mucchio di riccioli biondi
di ciocche nere e castane
a Buchenwald
servivano a far coperte per soldati
non si sprecava nulla
e i bimbi li spogliavano e li radevano
prima di spingerli nelle camere a gas
c'è un paio di scarpette rosse per la domenica
a Buchenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l'eternità
perchè i piedini dei bambini morti non crescono
c'è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
Joyce Lussu
Che strazio, che crudeltà !
Vi segnalo un post particolare, dedicato al Giorno della Memoria,
pubblicato dall'amico Leonardo :
Le Pietre d'inciampo a Torino.
Che strazio, che crudeltà !
Vi segnalo un post particolare, dedicato al Giorno della Memoria,
pubblicato dall'amico Leonardo :
Le Pietre d'inciampo a Torino.
Ciao Gianna, anzitutto grazie infinite per aver segnalato qui sul tuo blog il mio post dedicato alle pietre d'inciampo, posate a perenne memoria di ciò che fu l'olocausto: per non dimenticare e con la speranza che simili misfatti non avvengano mai più.
RispondiEliminaLa drammaticità e le atrocità perpetrate in quel periodo sono molto ben espresse dai versi che hai pubblicato, il dramma dei bambini nel dramma collettivo.
Insieme, ripudiamo tutte le guerre e tutte le forme di violenza !!
Buona domenica con un bacione.
Caro Leo, mi è sembrato di fare una cosa giusta.
EliminaBuon fine settimana.
bellissime parole, grazie per questo bellissimo post!
RispondiEliminabuona domenica simona:)
Buon fine settimana, cara Simona.
EliminaSì. è giusto, non dimentichiamo!
RispondiEliminaCiao Gianna.
Buon fine settimana, cara Pia.
EliminaMai dimenticare !!!!
RispondiElimina"La farfalla"
Contento, proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte quando
mi hanno liberato in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla.
Tonino Guerra
(detenuto nel campo d'internamento in Germania.)
Caro Valerio, grazie per i versi di Tonino Guerra, che non conoscevo.
EliminaBuion fine settimana.
Purtroppo, mia cara amica, nonostante questa immane tragedia, troppi uomini continuano scempi disumani in tutto il mondo. Non è sufficiente non dimenticare, bisogna non commettere più crudeltà verso i nostri fratelli, perchè siamo tutti uguali in questo mondo e tutti abbiamo lo stesso diritto alla vita. Ma evidentemente, in troppi non lo hanno ancora capito.
RispondiEliminaUn grande abbraccio,
Cristina
Sì, Cristina hai ragione e ricordiamo pure, sempre, che ogni giorno si perpetua nel mondo l'olocausto infantile con decine di migliaia di decessi, per cause spesso prevenibili.
EliminaCiao e grazie a Gianna.
Carissimi Cristina e Vittorino, condivido completamente le vostre considerazioni riguardo all'olocausto, specialemnte quello infantile che purtroppo è ancora drammaticamente attuale.
EliminaVi abbraccio, augurandovi buon fine settimana.
Troppo spesso l'uomo preferisce non ricordare .. è più facile! Si assiste tutti i giorni a troppa crudeltà...significa che l'uomo non ha imparato niente da questo olocausto, purtroppo! Ma noi non dimentichiamo!! Buona domenica, Stefania
RispondiEliminaMIa dimenticare, cara Stefania.
EliminaBuon fine settimana.
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RispondiElimina*: (=’ :’) :*
•.. (,(”)(”)¤°.¸¸.•´¯`»Un fiore, un sorriso, e tantissime benedizioni!
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-(,,)-(,,)- (,,)-(,,)-… Un flor, una sonrisa, y tantas bendiciones!
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Grazie mille, cara Mirta.
EliminaTante benedizioni anche a te.
Bacioni.
settanta anni fa, poi non sono tanti, pensiamo ai nostri giorni, uomini donne bambini uccisi in nome di un Dio. La storia sembra non avere memoria, ma trionfa sempre la violenza per i propri fini.
RispondiElimina"se questo è un uomo" letto in quinta elementare e mai dimenticato anzi tornano quelle immagini sempre vive. "l'uomo del banco dei pegni" noleggialo e trova il tempo di visionarlo. Sia pace per loro
E così sia !
EliminaCiao Gianna, è vero non si deve dimenticare, perpetuare il ricordo serve, purtroppo le innocenti creature sono sempre loro a pagare il prezzo più alto in tutte le lotte fratricida chiamate guerre.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Vero...
RispondiEliminaAbbraccio ricambiato.
Sono molto toccanti i versi di questa brava scrittrice, partigiana combattente.
RispondiEliminaBuona giornata Gianna un abbraccio
enrico
Caro Enri, sei sempre molto documentato, bravo!
EliminaBuon fine settimana con un abbraccio.
Ciao Mio Dolce Sorriso, ma di quante cose orribili sono capaci gli uomini; come si fa a sentirsi superiori ai propri simili tanto da levargli la vita e ottenere dal loro corpo oggetti d'arredamento, è di un' atrocità che sembra irreale per quanto è folle, ma invece è vera e dobbiamo ricordarla; un bacio a te !
RispondiEliminaSì mia cara Diletta, è proprio così, hai ragione!
EliminaTanti baci a te.
Come si possono dimenticare le atrocità più immani che l'umanità(?) ...abbia potuto mai infliggere alla stessa umanità(!)
RispondiElimina...non dimentichiamo mai!
Un abbraccio.
Ciao
Caro Pino, condiuvido: questa è disumanità!
EliminaAbbraccio a te.
ho visitato il campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau e non ti nascondo che non si può capire ciò che si vede!
RispondiEliminami sono ritrovata con il viso rigato di lacrime e non ero la sola!
per citare Primo levi ti dico:"Se capire è impossibile, conoscere è necessario!
domani e sempre, uniti in comunione di spirito per ricordare!!!
serena giornata con un abbraccio!
Cara Ines, penso che l'esperienza che hai vissuto ti rimarrà sempre nel cuore.
EliminaLeggendo il tuo commento, mi sono commossa anch'io.
Abbraccio forte.
Non ci sono parole quanta crudelta,non si deve dimenticare.un abbraccio nonna di Sara gianna
RispondiEliminaCara Gianna, la speranza di un mondo migliore deve sempre accompagnarci, perciò non si deve dimenticare.
EliminaAbbraccio grande.
Ciao Gianna...quanta tristezza!
RispondiEliminaAntonella
Buona domenica, cara Antonella.
EliminaCara Gianna, passata la nostra grade festa, eccomi per portarti il mio saluto.
RispondiEliminaQuanta tristezza ci ha lasciato questi campi di concentramento, che Dio dia uno sguardo che non succeda mai più.
Tomao
Caro Tomaso, l'aiuto di Dio certamente, ma sono gli uomini che devono cambiare. Non dimenticare è importantissimo.
EliminaUn abbraccio.
Gianna cara, conoscevo la poesia che hai riportato ma rilegerla ogni volta mi provoca una fitta al centro dell'anima...troppo orrore, come è stato possibile?
RispondiEliminaNon ci sono parole.
Mai dimenticare. Mai.
Cara Maris, la poesia aveva coplito molto anche me, è una testimonianza che fa rabbrividire.
EliminaBuona domenica con un abbraccio.
Ciao Gianna,
RispondiEliminano, non dimentichiamo mai... certi orrori non dovevano accadere e non devono ripetersi.
Un abbraccio ne buon inizio settimana
Cara Audrey, se non cambiano le teste di certi uomini, la storia viene ripetuta, purtroppo...
EliminaAbbraccio e buona domenica.
No, non si può dimenticare....
RispondiEliminaBuona domenica, cara Anna.
Eliminaqueste atrocita' ,non si possono e non si devono dimenticare cara Gianna...grazie,per la condivisione di questi versi,cosi' toccanti,che ci fanno riflettere,su quanto sia assurdo, il solo pensare, alla superiorita' razziale!!un abbraccio,cara :)
RispondiEliminaCara Eli, come sempre siamo in perfetta sintonia.
EliminaUn grande abbraccio.
Terrificante ..è sempre una grande stretta al cuore ricordarlo..ma bisognerebbe anche ricordarlo più spesso...!
RispondiEliminaCara Nella, il massimo sarebbe ricordarlo e farlo ricordare a chi si comporta come se nulla fosse successo...
EliminaAbbraccio grande.
Non dimenticare l'Olocausto di 70 anni fa; e aprire gli occhi sugli orrori attuali.
RispondiEliminaL'olocausto di intere popolazioni.
Un grande abbraccio, carissima Gianna :-)
Caro Antonio, purtroppo orrore e angoscia sono ancora attualissimi, come se 70 anni fa non fosse successo nulla...
EliminaTi abbraccio, augurandoti buon fine settimana.
Impossibile dimenticare atroci verità!
RispondiEliminaUn abbraccio da Beatris
Abbraccio ricambiato, cara Beatris.
Eliminaquesti orrori non si possono dimenticare
RispondiEliminaAssolutamente vero, cara Robby.
EliminaBuon fine settimana.
Cara Valeria, bisogna far conoscere le nefandezze che furono perpetrate in quel periodo.
RispondiEliminaLa speranza è che cambino le teste di certi uomini...
Un bacio e buona domenica.