Cara Gianna capisco la tua nostalgia, dopo aver passato tanti anni con i tuoi alunni e tu sei tanto cara e sensibile.Chissa quanti tuoi alunni gia'grandicelli ti ricordano .un abbraccio nonna di Sara gianna
Ciao cara Gianna, come scrivevo anche in un altro commento, buon rientro a TUTTI, anche ai ragazzi universitari che con l'università le vacanze non le hanno mai fatte...ma il proseguo avanza. Buona settimana. NI
Amica dolcissima la,poesia di Rodari e' sempre così attuale, vera ma per affacciarsi e tuffarsi dentro al mondo si ha bisogno insegnanti come te, con la tua profonda preparazione, sensibilità, complicità, intelligenza e tanto tanto affetto per gli alunni, capisco bene quanto ti manchino ma son sicura che tu mancherai tanto a colori i quali non hanno avuto,la fortuna di averti come educatrice! Ti abbraccio e vorrei poter sciogliere quel nodo che ti stringe la gola con il mio affetto che è un granello o si sabbia riportato al tuo cuore però fa...e comunque i tuoi insegnamenti mica son finiti! Io li leggo ogni volta attraverso i tuoi bellissimi post! Un bacione amica mia dolcissima, buon lunedì!
Cara Stella, mi conosci da poco eppure hai compreso a fondo il mio amore per l'insegnamento. Le tue parole mi sono entrate dentro come un balsamo benefico. Sei sempre molto buona con me, e di questo ti ringrazio infinitamente.
Cara Gianna, qui da noi, è già incominciata la scuola, come lo sai qui le vacanze funzionano in tutto un'altro modo. Auguro a tutti e scolari di affrontare con serenità e impegno questo periodo. E spero che tutti gli insegnanti sappiano con molta pazienza e dovere il suo difficile compito. Ciao e buon pomeriggio cara amica. Tomaso
bellissima poesia di Rodari,cara Gianna!!capisco la tua nostalgia...ma i bei ricordi,restano ancorati nel tuo cuore...un bacione e buona settimana ^__^
Cara Cri, noto con tristezza che non sei la sola a riscontrare le "carenze" della scuola attuale. Io mi sono limitata a ricordare i miei anni belli di insegnamento, anche se fin da allora qualcosa stava cambiando...
Ha ragione Vittorino, niente tristezza! Siamo tutti quanti ancora alunni, cara Gianna. Certamente con la passione, l impegno e l'amore che ci hai messo tu, i tuoi alunni si ricordano di te e del tuo esempio, oltre ciò che insegnavj loro. Potrà essere molto fortunata Sara, la tua nipotina...
Che bella poesia cara Gianna ...tantissimi auguri di buon cammino a tutti gli studenti e ai loro insegnanti ....e sono certa che tu eri un'insegnante sensibile , comprensiva e i tuoi studenti ti ricordano con affetto. Un bacione . Mirtilla
anche a me piacerebbe tornare indietro a scuola piuttosto che avere le belle giornatine del lavoro.. mi sa però che anche la scuola è cambiata rispetto ai miei anni, e purtroppo in peggio
E' un piacere leggere le tue parole, per chi come me, conserva un bel ricordo della scuola, e soprattutto della maestra. Sicuramente i tuoi alunni ti terranno nel cuore, così come tu serbi nel cuore con malinconia, il ricordo degli anni d'insegnamento. Per essere insegnanti bisogna avere vocazione, cosa che vedo latitare molto, ai giorni nostri...Il posto e l'aumento di stipendio sono motivazioni molto più forti di tutto il resto. Ti abbraccio e mi unisco un po' alla tua malinconia...
Carissima, in effetti per insegnare occorre una predisposizione particolare. Non tutti, purtroppo, ne dispongono e l'insegnamento viene considerato come un qualunque altro mestiere. Grazie del commento, a presto con un bacio.
Cara Gianna, anzi...cara maestra Gianna....comprendo il tuo nodo alla gola e sono certa che i tuoi alunni che ti hanno amato per tanti anni ti ricordano sempre con affetto immneso!! Grazie per l'augurio di buona scuola, oggi anche i miei monelli hanno ripreso le "fatiche" :-) La poesia di Rodari è meravigliosa, come solo lui sapeva esserlo!! Un bacione.
Cara Maris,ancora oggi i miei ex alunni si ricordano perfettamente di me, e mi dimostrano affetto anche a distanza di anni. Effettivamente dalla scuola ho ricevuto tanto. Ti abbraccio e in bocca al lupo ai tuoi monelli.
Che bene, non solo la poesia è bella, ma ho anche la scheda pronta da colorare. Qui da noi c'è tutto un fermento perchè ogni cosa funzioni; nonostante i tagli emerge sempre e comunque un desiderio di innovazione, una voglia di novità per rendere il tradizionale, il fondamentale più piacevole e, se ci fossero più soldi, chissà a quante belle iniziative potremmo dar vita. Ciao, domani è i mio giorno libero: che ridere!
in effetti l'emozione prende alunni ed insegnanti : per me ogni anno era una scoperta iniziale ed una gioia guando raccoglievo i frutti del mio lavoro appassionato .Un abbraccio
Cara Gianna, a me le varie scuole mi hanno lasciato dei ricordi indelebili che non posso dimenticare, anche se la vita insegna molto, e chi ha insegnato per molti anni, come lo hai fatto tu, non può dimenticare la gioia di poter dare tanto ai giovani, perchè spesso i bravi insegnanti che ho conosciuto, andavano ben oltre il semplice programma scolastico, naturalmente se i ragazzi avevano desiderio di apprendere. Ti abbraccio forte.
ti informo subito: nel nostro plesso abbiamo avuto una riduzione orario di 22 ore, quindi la collega di matematica ruota su due plessi. in prima è inserito un alunno con problemi comportamentali, ma non ho nessun aiuto. corro tutta la mattina tra i banchi cercando di interessarlo alle attività che cerco di rendere interessanti! ecco perchè "son tempi duri"...
Ho sempre considerato i primi giorni come i più importanti dell'anno, anzi, decisivi. I ragazzi ti squadrano, ti "misurano", ti soppesano e poi traggono le conseguenze, buone, meno buone, nefaste, per l'andamento dell'anno. Per questo ho sempre cercato, fin dal primo giorno di scuola, specie nelle prime classi, di avere un rapporto sereno ma costruttivo con gli studenti, come nel corso dell'anno. E la prima cosa la imparavo subito io: i vari cognomi (che nel corso degli anni anni successivi diventavano nomi). Un "trucco", o se vogliamo, un mezzo molto efficace per tenere a bada i "bollenti spiriti".
Ovvio che il primo giorno era sempre speciale... ;-) Lo ricordo come il più bello (forse) di tutto l'anno :-)
Un abbraccio affettuoso, carissima collega Gianna :-))
Carissimo Antonio, per esperienza, condivido pienamente il tuo pensiero
Il primo giorno di scuola è importantissimo per instaurare un buon rapporto positivo tra scolari e insegnanti.
Dolcezza e fermezza subito...e ahimè, chi non la pensava così, andava avanti tutto l'anno con la classe indisciplinata...
Ricordi Marco, l'alunno che mi dedicò quella bellissima poesia?
Ieri su facebook gli ho ho fatto gli auguri di buon compleanno e sai come mi ha ringraziata?
" Grazie mille maestra,per tutto quello che sei stata per noi studenti . Un bacio grande "
Nota bene, parla al plurale, anche se per lui avevo un occhio di riguardo -intelligentissimo, ma vivacissimo- gli preparavo un programmino personalizzato, per non farlo annoiare e per sviluppare le sue capacità logiche superiori alla media.
Sempre molto emozionata, il primo giorno di scuola...la notte precedente sonnecchiavo, ma non dormivo.
Eh, come non darti ragione. Continuo a sentire le farfalline nello stomaco anche ora che non vado più in classe - da cinque anni ormai - il giorno prima del nuovo inizio. Un po' di tristezza c'è ma son consapevole che non avrei più le energie che spendevo in questo nostro meraviglioso mestiere, Gianna. Comunque gli anni vissuti sono ben vivi nella memoria e nessuno ce li può portare via, vero?
...a me da una bella sensazione di cose nuove, di fiori sbocciati...
RispondiEliminaCome sei poetica, cara Patalice.
EliminaCara Gianna capisco la tua nostalgia, dopo aver passato tanti anni con i tuoi alunni e tu sei tanto cara e sensibile.Chissa quanti tuoi alunni gia'grandicelli ti ricordano .un abbraccio nonna di Sara gianna
RispondiEliminaHai ragione cara Gianna.
EliminaParecchi di loro li ritrovo genitori, su facebook, e il loro affetto nei miei confronti è immutato.
Ancora auguri agli sposi.
Ti abbraccio forte.
Ciao cara Gianna, come scrivevo anche in un altro commento, buon rientro a TUTTI, anche ai ragazzi universitari che con l'università le vacanze non le hanno mai fatte...ma il proseguo avanza. Buona settimana. NI
RispondiEliminaDiciamo allora auguri anche ai più "grandicelli".
EliminaBuona serata con un abbraccio.
Amica dolcissima la,poesia di Rodari e' sempre così attuale, vera ma per affacciarsi e tuffarsi dentro al mondo si ha bisogno insegnanti come te, con la tua profonda preparazione, sensibilità, complicità, intelligenza e tanto tanto affetto per gli alunni, capisco bene quanto ti manchino ma son sicura che tu mancherai tanto a colori i quali non hanno avuto,la fortuna di averti come educatrice!
RispondiEliminaTi abbraccio e vorrei poter sciogliere quel nodo che ti stringe la gola con il mio affetto che è un granello o si sabbia riportato al tuo cuore però fa...e comunque i tuoi insegnamenti mica son finiti! Io li leggo ogni volta attraverso i tuoi bellissimi post!
Un bacione amica mia dolcissima, buon lunedì!
Cara Stella, mi conosci da poco eppure hai compreso a fondo il mio amore per l'insegnamento.
EliminaLe tue parole mi sono entrate dentro come un balsamo benefico.
Sei sempre molto buona con me, e di questo ti ringrazio infinitamente.
Buona serata con un forte abbraccio.
bellissima poesia.....in bocca al lupo a tutti gli studenti per questo nuovo anno....
RispondiEliminaIn bocca al lupo ai tuoi cari nipotini.
EliminaBuona serata, Andreina.
Cara Gianna, qui da noi, è già incominciata la scuola, come lo sai qui le vacanze funzionano in tutto un'altro modo. Auguro a tutti e scolari di affrontare con serenità e impegno questo periodo.
RispondiEliminaE spero che tutti gli insegnanti sappiano con molta pazienza e dovere il suo difficile compito.
Ciao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso, in realtà è difficile insegnare ma con pazienza, buona volontà e amore si possono raggiungere risultati educativi soddisfacenti.
EliminaTi abbraccio.
Suvvia Gianna, niente tristezza. Sai, mi sarebbe piaciuto averti avuto come insegnante...
RispondiEliminaCiao a tutti gli scolari del mondo.
Che onore, caro Vittorino.
EliminaTi avrei accolto a braccia aperte, sicuramente.
Buona serata.
bellissima poesia di Rodari,cara Gianna!!capisco la tua nostalgia...ma i bei ricordi,restano ancorati nel tuo cuore...un bacione e buona settimana ^__^
RispondiEliminaEd è così, cara Eli.
EliminaBaci e buona serata.
Cara Gianna, io insegno da più di 30 anni....quante cose sono cambiate...ma non in meglio....sigh!
RispondiEliminaUn abbraccione,
Cri
Cara Cri, noto con tristezza che non sei la sola a riscontrare le "carenze" della scuola attuale.
EliminaIo mi sono limitata a ricordare i miei anni belli di insegnamento, anche se fin da allora qualcosa stava cambiando...
Forza e coraggio!
Abbraccio.
Ha ragione Vittorino, niente tristezza!
RispondiEliminaSiamo tutti quanti ancora alunni, cara Gianna.
Certamente con la passione, l impegno e l'amore che ci hai messo tu, i tuoi alunni si ricordano di te e del tuo esempio, oltre ciò che insegnavj loro.
Potrà essere molto fortunata Sara, la tua nipotina...
Buon pomeriggio, un bacione.
Hai decisamente ragione caro Leo, non si finisce mai di imparare nella vita.
EliminaSara, hai tocato un punto dolente, purtroppo la vedo proprio con il lanternino...
Buona serata.
Che bella poesia cara Gianna ...tantissimi auguri di buon cammino a tutti gli studenti e ai loro insegnanti ....e sono certa che tu eri un'insegnante sensibile , comprensiva e i tuoi studenti ti ricordano con affetto. Un bacione . Mirtilla
RispondiEliminaGrazie per le belle parole, Mirtilla.
EliminaBacione.
anche a me piacerebbe tornare indietro a scuola piuttosto che avere le belle giornatine del lavoro.. mi sa però che anche la scuola è cambiata rispetto ai miei anni, e purtroppo in peggio
RispondiEliminaPurtroppo hai ragione, Andrea.
EliminaE' un piacere leggere le tue parole, per chi come me, conserva un bel ricordo della scuola, e soprattutto della maestra. Sicuramente i tuoi alunni ti terranno nel cuore, così come tu serbi nel cuore con malinconia, il ricordo degli anni d'insegnamento. Per essere insegnanti bisogna avere vocazione, cosa che vedo latitare molto, ai giorni nostri...Il posto e l'aumento di stipendio sono motivazioni molto più forti di tutto il resto. Ti abbraccio e mi unisco un po' alla tua malinconia...
RispondiEliminaCarissima, in effetti per insegnare occorre una predisposizione particolare.
EliminaNon tutti, purtroppo, ne dispongono e l'insegnamento viene considerato come un qualunque altro mestiere.
Grazie del commento, a presto con un bacio.
Cara Gianna, anzi...cara maestra Gianna....comprendo il tuo nodo alla gola e sono certa che i tuoi alunni che ti hanno amato per tanti anni ti ricordano sempre con affetto immneso!!
RispondiEliminaGrazie per l'augurio di buona scuola, oggi anche i miei monelli hanno ripreso le "fatiche" :-)
La poesia di Rodari è meravigliosa, come solo lui sapeva esserlo!!
Un bacione.
Cara Maris,ancora oggi i miei ex alunni si ricordano perfettamente di me, e mi dimostrano affetto anche a distanza di anni.
EliminaEffettivamente dalla scuola ho ricevuto tanto.
Ti abbraccio e in bocca al lupo ai tuoi monelli.
Che bene, non solo la poesia è bella, ma ho anche la scheda pronta da colorare. Qui da noi c'è tutto un fermento perchè ogni cosa funzioni; nonostante i tagli emerge sempre e comunque un desiderio di innovazione, una voglia di novità per rendere il tradizionale, il fondamentale più piacevole e, se ci fossero più soldi, chissà a quante belle iniziative potremmo dar vita. Ciao, domani è i mio giorno libero: che ridere!
RispondiEliminaCara Anna Marina, giorno libero?
EliminaChe novità per me, è di quest'anno?
Buon lavoro, e so che lo farai bene al di là delle risorse economiche.
Ti abbraccio.
in effetti l'emozione prende alunni ed insegnanti : per me ogni anno era una scoperta iniziale ed una gioia guando raccoglievo i frutti del mio lavoro appassionato .Un abbraccio
RispondiEliminaErrata corrige : --quando---- al posto di guando
EliminaTi capisco eccome, cara Cettina.
EliminaAbbraccio.
Ciao Gianna, leggendo questa simpatica poesia e i tuoi auguri, per un attimo son ritornato al mio primo giorno di scuola.
RispondiEliminaSarebbe bello, eh Tiziano?
EliminaCara Gianna, a me le varie scuole mi hanno lasciato dei ricordi indelebili che non posso dimenticare, anche se la vita insegna molto, e chi ha insegnato per molti anni, come lo hai fatto tu, non può dimenticare la gioia di poter dare tanto ai giovani, perchè spesso i bravi insegnanti che ho conosciuto, andavano ben oltre il semplice programma scolastico, naturalmente se i ragazzi avevano desiderio di apprendere.
RispondiEliminaTi abbraccio forte.
Caro Gaetano, fa sempre piacere ritrovare ex alunni che hanno un bel ricordo dei loro insegnanti.
EliminaA me capita sovente, e di questo ne vado fiera.
Ti abbraccio.
ricomincio con la prima, ma son tempi duri!!!
RispondiEliminabuona giornata con un abbraccio!
Che succede Ines, sei sempre stata positiva...
EliminaAbbraccio.
ti informo subito: nel nostro plesso abbiamo avuto una riduzione orario di 22 ore, quindi la collega di matematica ruota su due plessi.
Eliminain prima è inserito un alunno con problemi comportamentali, ma non ho nessun aiuto. corro tutta la mattina tra i banchi cercando di interessarlo alle attività che cerco di rendere interessanti!
ecco perchè "son tempi duri"...
Nel parco sotto le finestre dell'ufficio sono ricominciati gli schiamazzi! È proprio ricominciata la scuola.
RispondiEliminaUn abbraccio
E i pullman a Torino sono aumentati...
EliminaAbbraccio.
Ho sempre considerato i primi giorni come i più importanti dell'anno, anzi, decisivi.
RispondiEliminaI ragazzi ti squadrano, ti "misurano", ti soppesano e poi traggono le conseguenze, buone, meno buone, nefaste, per l'andamento dell'anno.
Per questo ho sempre cercato, fin dal primo giorno di scuola, specie nelle prime classi, di avere un rapporto sereno ma costruttivo con gli studenti, come nel corso dell'anno. E la prima cosa la imparavo subito io: i vari cognomi (che nel corso degli anni anni successivi diventavano nomi). Un "trucco", o se vogliamo, un mezzo molto efficace per tenere a bada i "bollenti spiriti".
Ovvio che il primo giorno era sempre speciale... ;-) Lo ricordo come il più bello (forse) di tutto l'anno :-)
Un abbraccio affettuoso, carissima collega Gianna :-))
Carissimo Antonio, per esperienza, condivido pienamente il tuo pensiero
EliminaIl primo giorno di scuola è importantissimo per instaurare un buon rapporto positivo tra scolari e insegnanti.
Dolcezza e fermezza subito...e ahimè, chi non la pensava così, andava avanti tutto l'anno con la classe indisciplinata...
Ricordi Marco, l'alunno che mi dedicò quella bellissima poesia?
Ieri su facebook gli ho ho fatto gli auguri di buon compleanno e sai come mi ha ringraziata?
" Grazie mille maestra,per tutto quello che sei stata per noi studenti . Un bacio grande "
Nota bene, parla al plurale, anche se per lui avevo un occhio di riguardo -intelligentissimo, ma vivacissimo- gli preparavo un programmino personalizzato, per non farlo annoiare e per sviluppare le sue capacità logiche superiori alla media.
Sempre molto emozionata, il primo giorno di scuola...la notte precedente sonnecchiavo, ma non dormivo.
Come mi piace dialogare con te, grande prof.
Ti abbraccio forte.
Fin da bambina sognavo d'insegnare, cara Valeria.
RispondiEliminaMaestra nelle elementari prima come ins. unica, poi col tempo pieno area scientifica...matamatica, scienze, geogragia e ginnastica
Ho dato tanto e ho ricevuto altrettanto dai bambini.
Baci
Bellissimo post con grandi ricordi!
RispondiEliminaBuona serata da Beatris
Grazie Beatris, buona serata a te.
EliminaEh, come non darti ragione. Continuo a sentire le farfalline nello stomaco anche ora che non vado più in classe - da cinque anni ormai - il giorno prima del nuovo inizio.
RispondiEliminaUn po' di tristezza c'è ma son consapevole che non avrei più le energie che spendevo in questo nostro meraviglioso mestiere, Gianna. Comunque gli anni vissuti sono ben vivi nella memoria e nessuno ce li può portare via, vero?
Veissimo, cara Sandra !
EliminaBacio
Tu sei, ancora e lo sarai sempre, maestra di vita e di gioia!
RispondiEliminaSei uno splendido tesoro...!
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