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La bambina e il suo papà



IL GIORNO DEL PADRE

Indossava il vestito più bello, di un luminoso color
 arancione, aveva i capelli raccolti
con un nastro rosso e oro ed era pronta a uscire per
 andare a scuola.

 Era il «Giorno del padre»
e tutti i bambini sarebbero dovuto arrivare
a scuola accompagnati dal loro papà

 Lei sarebbe stata l'unica con la mamma.
La mamma le aveva suggerito di non andare, perché i
suoi compagni non avrebbero capito.
 Ma la bambina voleva parlare a tutti del suo
 papà, anche se era un po' diverso
dagli altri.

A scuola c'era una folla di papà che si salutavano un po' imbarazzati
 e bambini impazienti che li tenevano per mano.

 La maestra li chiamava uno dopo l'altro e ciascuno
presentava a tutti il suo papà.

Alla fine la maestra chiamò la bambina con il vestito
 arancione e tutti la guardarono,
cercando l'uomo che non era là.

«Dov'è il suo papà?» chiese un bambino.
«Per me non ce l'ha» esclamò un altro.
Dal fondo una voce brontolò:
 «Sarà un altro padre troppo occupato che non ha
tempo per venire».

La bambina sorrise e salutò tutti.
 Diede un'occhiata
 tranquilla alla gente, mentre la
maestra la invitava a sbrigarsi.
Con le mani composte e la voce alta e chiara,
cominciò a parlare:

 «Il mio papà non è qui, perché vive molto lontano.
Io, però, so che
desidererebbe tanto essere qui con me e voglio che
sappiate tutto sul mio papà e
quanto mi vuole bene.
 Gli piaceva raccontarmi le storie,


 mi insegnò ad andare in bicicletta
.
Mi regalava una rosa rossa alle mie feste


 e mi insegnò a far volare gli aquiloni.


 Mangiavamo insieme gelati enormi


 e, anche
se non lo vedete, io non sono
sola, perché il mio papà sta sempre con me, anche se
viviamo lontani.

 Lo so perché
me l'ha promesso lui, che sarebbe stato sempre nel
mio cuore».

Dicendo questo, alzò una mano e la posò sul cuore.

La sua mamma, in mezzo
alla schiera dei papà, la guardava con orgoglio, piangendo.

Abbassò la mano e terminò con una frase piena di dolcezza:

 «Amo molto il mio papà.
 E’il mio sole e se avesse potuto sarebbe qui, ma il cielo è lontano.
 Qualche volta, però, se chiudo gli occhi, è come se non se
ne fosse mai andato».
Chiuse gli occhi e la madre sorpresa vide che tutti,
padri e bambini, chiusero gli occhi.
 Che cosa vedevano? Probabilmente il papà vicino  alla bambina.

«So che sei con me, papà»

 disse la bambina rompendo il silenzio.

Quello che accadde dopo lasciò tutti emozionati.

Nessuno riuscì a spiegarlo, perché
tutti avevano gli occhi chiusi:
 sul tavolo ora c'era una magnifica e profumata rosa rossa.

E una bambina aveva ricevuto la benedizione dell'amore del suo papà
e il dono di credere che il cielo non è poi così lontano


  
 





  1. che bellissima storia Gianna, mi sono commossa....
    grazie per questa perla d'amore....

    un abbraccio e buon inizio settimana

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  2. ho gli occhi lucidi!
    chi ci ha preceduto ci è accanto: è una verità che ci aiuta a sopportare il distacco!

    buona settimana con un abbraccio!

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    1. E' consolante, riconoscerlo...

      Abbraccio, Ines.

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    2. è già il secondo ciclo che a scuola non festeggio la festa del papà per non recare dolore a qualche bambino che vive situazioni delicate. mi spiace sempre per gli altri alunni ai quali non posso spiegare, ma la giusta causa mi consola un po'...
      buon pomeriggio!

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  3. Cara Gianna!!! anche qui sei riuscita a commuovermi! credimi mi hai strappato una lacrima dal cuore.
    Bupona giornata cara amica, i papà se anche non sempre presenti ma sono racchiusi nel cuore.
    Tomaso

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  4. Gianna mi hai fatto piangere a prima mattina, sembro pazza seduta al pc che cerco di asciugare le lacrime...bellissima ma troppo triste per me
    bacione e buon inizio settimana

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    1. Quando la sensibilità prende il sopravvento...ne so qualcosa Audrey...

      Bacio

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  5. Splendida, Gianna, la sensibilità dei bambini dovrebbe essere d'esempio per tutti noi.
    Un abbraccio
    Sabrina&Luca

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  6. Cara Gianna,
    grazie mi sono commossa, ma orgogliosa di quella bimba che amava il suo Papà all'infinito!
    Un abbraccio
    Antonella

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    1. Veramente un plauso a quella bimba matura e sensibile.

      Abbraccio, Antonella.

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  7. Gianna sii orgogliosa del tuo papà forse i bambini che ti dicevano che non lo avevi anno un papà che era a scuola solo per compiacere

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    1. Benvenuto Giuseppe e auguri per ieri.

      Buona serata.

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  8. Bella e tenera storia d'amore. Cara Gianna complimenti vivissimi. ti abbraccio

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  9. che storia commovente,cara Gianna....grazie e buona settimana,carissima!!un bacione

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  10. Gianna ti dico solo che questo racconto è stupendo e commovente. Grazie e ancora grazie per averlo condiviso.
    Buona giornata un abbraccio
    enrico

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    1. E grazie a te per la graditissima visita, Enri.

      Abbraccio.

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  11. Ciao Gianna, bellissima e commovente questa storia che anticipa la festa di tutti i papà.
    un abbraccio.

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  12. commovente.......tutti i papà da lassù ci continuano ad amre

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  13. Tenera commovente Giannina mia..e poi sai quanto mi tocchino storie di questo tipo!
    Grazie amica mia dolcissima!
    Un bacio ++++++

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  14. Cara Giana, una storia molto toccante, purtroppo di bimbe senza padre ne esistono ancora, e sempre ne esisteranno, e se noi esseri umani sappiamo confortare il prossimo, il cielo è davvero più vicino.
    San Giuseppe ha ben rappresentato l'Altissimo su questa terra, e come padre sa confortare gli orfani.
    Felice vita.

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  15. commovente,so cosa significa
    un bacio

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  16. Una storia commovente e tra l'altro mi tocca ancora di più, visto che sono anche un papà.
    Saluti a presto.

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  17. * Grazie per aver condiviso con noi questo dolce e commovente racconto... la sensibilità dei bambini deve essere d'esempio per tutti e farci ricordare che i papà (anche quelli che ormai sono saliti in cielo) sono sempre presenti nei nostri cuori.
    * Ti piacerebbe vincere un AudioFavola inedita per bambini (o chi vuole sentirsi tale anche solo per un momento)?
    Allora partecipa al sorteggio lasciando un commento sul post Zezè la zebra felice

    Tante serene e gioiose giornate a tutti
    nonnAnna

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  18. Cara Gianna molto commovente,il papa' è stata sempre una figura importante nella nostra vita.Un augurio a tutti i papa'.un abbraccio nonna di Sara gianna

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  19. Sto scrivendo con le lacrime negli occhi, altre scivolano giù commosse!
    Splendido racconto che tocca il cuore di chi legge!
    Un abbraccio forte e buona serata da Beatris

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  20. Una storia molto delicata e tenera. Al di là della fantasia, noi insegnanti dobbiamo sempre tenere presente tutte le situazioni familiari di una classe per non incorrere in errori di questo tipo. L'autore ha voluto far trionfare la serenità e la maturità con cui la bambina affronta una così grande perdita. Storia bella e commuovente.

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  21. Una storia davvero commovente Gianna, semplice ma che fa capire tanto.
    Un abbraccio e buona giornata

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  22. Una storia che insegna molto.
    Grazie Gianna, un abbraccio :)
    Xavier

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    1. Che bello sentirti, Xavier.

      Forzaaaaaaaaaaaaaaa, sono con te!!!!!!!!!!!!!!

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  23. Il cielo è...così vicino! Siamo immersi in esso, ci avvolge e ci parla, ne sono certo; basta sapere ascoltare.
    Grazie Gianna.

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  24. Impossibile non commuoversi leggendo questa storia…
    Un abbraccio
    Cinzia

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  25. ✿⊱°•¸
    Emocionante.

    .•°♪✿
    Bom fim de semana!
    ✿º°。♪Beijinhos.
    Brasil°º✿♪♫

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  26. No, il cielo non è poi così lontano e loro sono con noi, comunque! Un post ricco di emozione

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Grazie del tuo gradito commento.

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