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Tema non svolto




I commenti di Elisena e di Rita nel post precedente mi hanno fatto ricordare una punizione coi fiocchi (l'unica) che affibbiai a mio figlio nelle elementari, quando consegnò il foglio in bianco.

Forse fui piuttosto severa con lui.

Ecco i fatti.

La sua maestra comunicò agli alunni che il giorno successivo avrebbe dato il tema su un personaggio televisivo preferito e quindi di prepararsi a casa.

Loris le chiese se andava bene parlare di un calciatore, allora era in voga Michel Platini e l'insegnante gli rispose affermativamente.

L'indomani...lo vidi fuori dall'aula.

Cos'era successo?

Aveva consegnato il foglio in bianco, perchè per la maestra, aveva cambiato idea, il calciatore non era un personaggio televisivo...e  quindi doveva parlare di qualcun altro; per protesta lui si rifiutò per cui fu messo alla porta.

Dal momento che io ero del parere di non contrastare  mai  i docenti, proibii a mio figlio di vedere la partita dell'Italia che si teneva nel pomeriggio.

Risultato, i nonni lo accompagnarono ai giardini e, giocando al pallone, andò a sbattere contro un albero, feritina ad un occhio e medicato al Pronto Soccorso.

Quindi doppia punizione quel giorno, per un tema consegnato in bianco.

A distanza di tempo mi chiedo se era il caso di vietare a  Loris  una partita importante a cui teneva tanto.

Sulla sua maestra No comment.


  1. ecco,infatti.....e tra l'altro secondo me tuo figlio aveva pure ragione,io mi sarei comportata nello stesso identico modo!!!!

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  2. Sicuramente questa insegnante dovrà lei andare a scuola per imparare di essere più preparata nei chiarimenti con gli alunni...
    Aggiungo questo non sarebbe successo se l'insegnante fossi stata tu!
    Tomaso

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    1. No, con me non sarebbe successo...

      Parli a ragion veduta, perchè hai parlato con un mio ex alunno.

      Ti abbraccio, Tomaso.

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  3. Concordo sulla scelta di non screditare l'insegnante perché non è mai una mossa sensata...non fa bene al bambino .
    Però devo dire che di insegnanti così, tutte compiaciute nell'esercizio del loro POTERE, ne ho conosciute anche io (mio figlio, sì pure lui, potrebbe raccontarne...) sia da genitrice che come collega; e se ne farebbe volentieri a meno.
    Anche a me è capitato di "mandare giù" e tacere quando ero una mamma (giovane...). Ora, quanto meno, farei quattro chiacchiere pacate e gentili con l'insegnante, lontana dalle orecchie dei bambini.

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    1. Quanto mi conforta il tuo commento, cara Sandra.

      Con questa tipa prepotente non si poteva dialogare...

      Ti abbraccio.

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  4. la parola data non si rimangia.
    Mi spiace per l'insegnante e dò ragione a Loris.
    Lu

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    1. In ogni ambito lavorativo ci sono le mele marce, purtroppo.

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  5. Certo, ora tu da nonna....ti chiedi se fu giusto punirlo. Non crucciarti, allora eri una mamma e un'insegnante e non potevi screditare la maestra agli occhi di Loris che non avrebbe più avuto un punto di riferimento. Ci sono purtroppo tante persone che non svolgono al meglio il loro lavoro.
    Ciao Gianna, sono contenta che le tue mani stanno meglio
    bacio Rita

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    1. Cara Rita...quanto bisogna sopportare nella vita.

      Io con Sara sarei meno accondiscendente dei genitori, pure essendo nonna.

      Le regole vanno rispettete fin da piccoli.

      Bacioni.

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  6. Appunto sulla maestra nessun commento...
    Ciao , Gianna, un abbraccio.
    Antonella

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  7. "personaggio televisivo"....e perché Platinì chi era? Tuo figlio ha carattere e lo aveva già dimostrato!!!!!! Sono con Loris! Gianna.....ma anche tu eri maestra e....contrastare è giusto quando ci vuole. Non bisogna far polemica ma una sana e giusta critica sì. Eccome!!!!!!!!!
    Un bacio a Loris
    Vabbè....uno anche a te.....è passato così tanto tempo ormai ;-)

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    1. Loris ricorda ancora ora la mia punizione severa, ma io non potevo screditare la sua insegnante, altrimenti non l'avrebbe più rispettata.
      ...leggi il commento di Sandra...

      E con la maestra di Loris io lavorai in seguito per ben cinque anni, facendo il tempo pieno.

      E per il bene degli alunni dovetti buttare giù tanti di quei rospi...

      Chi non è nella scuola stenta a capire.

      Baci, Eli.

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    2. Sai Gianna, non sto a giudicarti ma "buttar giù tanti rospi" è sbagliato proprio per il bene degli alunni.....Sai.....quanno ce vò ce vò!!!!!!!
      Ok....è vero, bisogna trovarsi dentro per poter capire!
      Tvb e, scusami se la mia linguaccia parla, parla, parla.....

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    3. Eli, mi piace sviscerare i problemi.

      Gli alunni mi adoravano e la tipa cercava di mettermeli contro con modi sbdoli durante la mia assenza, loro poi mi riferivano.

      Esempio banale:

      Io vi porterei in pizzeria, chissà se la maestra Gianna è d'accordo...

      Rischiai di beccarmi pure l'esaurimento nervoso...

      Ne avrei da scrivere, ma preferisco fermarmi, per non ricordare altri disagi, ma i bambini li ho sempre tenuti fuori per la loro tranquillità.

      Dopo tanti anni sogno spesso di notte le sue cattiverie.

      Mi dispiace per lei...finito il quinquennio con me, ebbe grossi problemi...e pensa un po, mi dispiaceva pure...

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    4. Ti rispetto molto Gianna e questo lo sai. Ma, a volte, un po' di cattiveria contro certe persone non guasta. Sarà ch'io non offro mai l'altra guancia...... E sta tipa i "problemi" se li cercava proprio.
      Tvb Gianna

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  8. Povero Loris… che ingiustizia…
    Anni fa era tutto diverso, l’insegnante aveva sempre ragione.
    Ora invece è tutto stravolto al contrario, non c’è una via di mezzo…
    Il tuo comportamento Gianna è stato dovuto al fatto di mostrare rispetto all’insegnante agli occhi di tuo figlio, che altrimenti avrebbe perso entusiasmo nel seguire l’insegnante e i suoi insegnamenti didattici… quindi ti capisco.
    Un bacione Gianna

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  9. anch'io ho dovuto mandare giù due grossi rospi per mia figlia, da colleghe che , senza dubbio, avevano agito per cattiveria.
    ho pianto di nascosto al sentirla saltare nell'aula tutto il pomeriggio perchè aveva espresso il desiderio di giocare ancora un po' con la corda, alla fine della ricreazione... ed era in prima...
    il secondo dispiacere l'ho avuto quando frequentava la III per una frase scritta sulla scheda di valutazione, alquanto ingiusta senza che la collega me ne parlasse prima... in entrambi i casi, ho subìto senza discutere con le colleghe, anche se mi è costato sacrificio immenso! devo confessarti che la bimba non è stata castigata e non ha sentito alcun commento negativo verso le insegnanti!
    un abbraccio e ...tanta comprensione!!!

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    1. Raggio, ti capisco.

      A volte proprio i figli di insegnanti subiscono di più...

      Grazie della tua appropriata testimonianza.

      Baci

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  10. le cose dolorose ci insegnano qualcosa di importante, incassare!! cosa molto importante nella vita. Tu sei stata una mamma saggia, infatti tuo figlio è un campione. Ciao

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  11. Carissima Gianna...
    Anche se non tutti, ho letto tanti bellissimi commenti e deduco che abbiano qualcosa di prezioso che ti è stato accanto.

    Ogni giorno è una crescita, ciò che capiamo oggi è ciò che non capivamo ieri, c'è sempre un domani. Una mamma poi... mi pare sia l'alunna eterna, quella che è oggi è grazie anche al ieri.
    Una mamma cresce sempre nella sua sensibilità e questo è un pò doloroso e tanto gioioso. Ecco vedi... una mamma lo si è col cuore è così che una maestra può anche essere madre.

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    1. Ho dato molto come maestra di vita e come mamma...ma mi è costata fatica Terry.

      Grazie delle tue dolci parole.

      Un caro abbraccio.

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  12. Quella maestra ha dato prova di essere una persona poco seria e non adatta all'insegnamento, la parola data non si rimangia e la punizione esemplare avrebbe dovuto riceverla lei....lo so che ci sono questi personaggi nella scuola e sono solo di cattivo esempio per gli alunni...
    grazie per la tua visita Gianna, un abbraccio!
    fiore

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    1. E gli alunni diventano adulti che non dimenticano i soprusi subiti da piccoli.

      Abbraccio a te, cara fiore.

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  13. Cara Gianna, spesso nella vita si devono prendere decisioni delicate circa da quale parte stare, e tu per dare l'esempio lo punisti per non far capire che eri di parte , credo che Loris capì per quale motivo subì la punizione, purtroppo nella vita subisce sempre l'innocente come si usa dire: Cornuto e bastonato.
    Ciao Gianna.

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  14. giusto non sminuire l'insegnante davanti a tuo figlio,ma a quattr'occhi alla collega gliene avrei dette quattro,ti abbraccio

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    1. Si sarebbe rivalsa conto il bambino, conoscendo l'elemento.

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  15. Purtroppo ci sono degli insegnanti che detengono solo un potere e non sono adatti all'insegnamento, anch'io mi sono trovata a volte in situazioni simili specie con mio figlio, ma anche se ho sempre evitato di sminuire l'insegnante spesso non me la sono sentita di essere solidale nelle punizioni e ho tenuto le parti dei bambini anche se solo a casa.
    Ora mi pare che le cose siano in cambiamento e forse siamo arrivati all'estremo opposto in cui sono gli insegnanti ad essere prevaricati dai genitori, non sempre nella ragione.
    C'è solo estremismo non una via di mezzo.
    ciao

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  16. Quella maestra sbagliò doppiamente: anzitutto si rimangiò la parola data (e questo per una persona che educa è inqualificabile); in secondo luogo,l'insegnante era nel torto anche nel merito del tema, perché personaggi televisivi sono coloro che compaiono spesso alla televisione; ed è indiscutibile che Platini, da celebre campione qual era ("le roi"), fu un protagonista degli studi televisivi sportivi (e non solo) degli anni 80 (ma forse quella maestra era per il Torino) ;-)

    Per quanto riguarda la punizione a casa, forse (dico forse) potevi evitargliela, dal momento che Loris aveva ragione. Forse bastava dire a Loris che consegnare il foglio in bianco, per ripicca, non era stata una cosa bella e che poteva invece dimostrare il suo valore facendo il compito comunque.

    Avrei poi parlato a quattr'occhi con la maestra, per farle notare, con tutto il rispetto ma anche la dovuta chiarezza, che in quella occasione aveva sbagliato.

    Tu, cara Gianna, da vera maestra, hai fatto bene a non squalificare davanti agli occhi del figlio il ruolo della sua insegnante.

    Un abbraccio :-)





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    1. Quella maestra non amava il calcio e non le si poteva parlare, perchè suscettibile e presuntuosa.

      Se la sarebbe presa con Loris che già non vedeva di buon occhio, chissà poi perchè, visto che era un alunno diligente e primeggiava nella classe.

      Grazie del tuo commento che ho gradito molto.

      Un abbraccio, caro Antonio.



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  17. Una cosa è certa: quella maestra ha sbagliato! Non è stata coerente e tuo figlio si è sentito un po' tradito.... Quanto alla punizione...beh, è stata forse troppo severa, ma d'altra parte penso tu abbia avuto il comportamento giusto..in qualche modo doveva capire che era importante obbedire e rispettare la maestra.
    Comunque capisco il tuo cruccio: lo avrei anch'io.
    Un abbraccio grande grande.

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    1. Hai capito perfettamente il motivo della mia punizione, cara Paola.

      Spero che i dolori al braccio ti siano passati.

      Baci

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  18. La punizione è stata dettata dal fatto contingente, forse ripensandoci adesso sarebbe inutile e dannosa.
    Sulla maestra è meglio sorvolare.

    Buon venerdì cara!

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  19. Evidentemente costei era un'insegnante superficiale e poco professionale,forse tu sei stata eccessiva nella punizione,però ti dico subito dopo, che giudicare il sistema educativo dei genitori è improprio,tutti noi abbiamo preso decisioni nei confronti dei figli di cui poi ci siamo ricreduti.

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    1. Cara Cettina, certamente con il senno di poi certi errori non si sarebbero commessi...

      Buona domenica.

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  20. Chi se le dimentica più le punizioni e il genio calcistico del grande Platini? Che campione! Un abbraccio e buon week end, Fabio

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    1. Esatto Fabio, sono entrambi indimenticabili...

      Abbraccione e buon fine settimana a te.

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  21. Gianna...non so hai avuto ragione a punire in quel modo Loris anche perchè io credo che un calciatore sia ben più che un personaggio televisivo..prova ne era la partita che avrebbe seguito!! Non sempre le maestre hanno ragione e noi mamme neppure...non sai quante volte ho sbagliato pure io!!!
    Lo sai (dillo a Loris...) che io ho una maglietta che indossava Platini, la numero 10 con davanti scritto ARISTON e lo stemma nazionale con sopra due stelle d'oro? Mio fratello Vito, siccome suo figlio era innamorato di Platini, era riuscito ad averla da Agnelli per il quale in quel periodo stava facendo una statua...Mio nipote poi l'ha lasciata qua da me, dove ancora c'è.
    Ciao buona giornata
    Bacio
    Bruna

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    1. Cara Bruna, hai fatto un bel commento...proprio da juventina convinta!

      Quella maglia è un cimelio storico, da mettere in cornice.

      Riferirò al mio ragazzo.

      Grazie e buona domenica.

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  22. Ciao Gianna, buona domenica. Tutto bene?

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    1. Siiiiiiiiiiiiiiiiiii Sandra, a parte l'astinenza da agrumi e nutella...per il resto tutto bene!

      Grazie e buona domenica a te.

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Grazie del tuo gradito commento.

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