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31 MARZO 2011

TRE ANNI DI BLOG

Scoprire che cosa fosse un blog era per me una delle tante curiosità di un percorso di formazione per adulti che avevo frequentato per interesse e per cultura personale.

Una cosa, però, è comprendere il significato di una parola e una cosa è assimilarla, viverla e farne parte della propria vita.

Uno strumento sì, un mezzo per estendere le proprie capacità comunicative al di là delle mura domestiche e dei limiti geografici, delle timidezze e dei limiti che impediscono di creare nuovi rapporti, di approfondirli e di coltivarli giorno per giorno.

Ho scoperto vivendolo che c’erano tanti cuori vicino al mio che potevo toccare e accarezzare semplicemente e con molta facilità.

Ho scoperto che c’erano tante menti pronte a confrontarsi con la mia, senza pregiudizi, senza inibizioni e senza formalismi.

Ho scoperto che potevo allargare la mia famiglia ed accogliere tante persone come voi a cui volere bene e con cui condividere emozioni quotidiane.

Grazie a voi, per tutto questo!

I TRE ANNI IN SINTESI

IL BLOG COMPIE 1 ANNO




L'autore di questo omaggio è il Favoloso Tarkan che da un bel po' non pubblica più...mi dispiace...
Il post completo è qui


IL BLOG COMPIE 2 ANNI






L'autrice è la creatrice Ele

IL BLOG OGGI COMPIE 3 ANNI





Creazione di Ele !



QUELLO CHE . . .

Bambino triste

Quello che ci siamo sentiti dire da bambini:

stai fermo, muoviti, fai piano, sbrigati, non toccare, stai attento, mangia tutto, lavati i denti, non ti sporcare, ti sei sporcato, stai zitto, parla t'ho detto, chiedi scusa, saluta, vieni qui, non starmi sempre intorno, vai a giocare, non disturbare, non correre, non sudare, attento che cadi, te l'avevo detto che cadevi, peggio per te, non stai mai attento, non sei capace, sei troppo piccolo, lo faccio io, ormai sei grande, vai a letto, alzati, farai tardi, ho da fare, gioca per conto tuo, copriti, non stare al sole, sta' al sole, non si parla con la bocca piena ...

Bambino felice


Quello che avremmo voluto sentirci dire da bambini:

ti amo, sei bello, sono felice di averti, parliamo un po' di te, troviamo un po' di tempo per noi, come ti senti, sei triste, hai paura, perché non hai voglia, sei dolce, sei morbido e soffice, sei tenero, raccontami, che cosa hai provato, sei felice, mi piaci quando ridi, puoi piangere se vuoi, sei scontento, cosa ti fa soffrire, che cosa ti ha fatto arrabbiare, puoi dire tutto quello che vuoi, ho fiducia in te, mi piaci, io ti piaccio, quanto non ti piaccio, ti ascolto, sei innamorato, cosa ne pensi, mi piace stare con te, ho voglia di parlarti, ho voglia di ascoltarti, quando ti senti più infelice, mi piaci come sei, è bello stare insieme, dimmi se ho sbagliato ...

Ci sono molte persone adulte che ancora aspettano le parole che avrebbero voluto sentire da bambini.

CERTI AMICI . . .


E' un bel messaggio ...
ma osserva anche le immagini del bel lavoro fatto con le mani.

Certi amici sono indispensabili, semplici
come quella stradina di terra nell’interno,
dove dall’alto della collina possiamo
avvistarla per intero, sappiamo dove possiamo
andare e dove possiamo arrivare,
sono trasparenti e affidabili.


Altri, appena arrivati, sono come le
strade che conosciamo solo attraverso
la guida, e dove ci avventuriamo senza
conoscere molto bene i suoi limiti,
è un cammino sconosciuto,
ma che vale sempre la pena di fare.


Ci sono amici che ricordano quelle strade
vicine, che usiamo poco, vediamo poco,
ma sappiamo che quando ci servono,
sono là, possiamo passarci per accorciare il tragitto,
sono sempre nella nostra memoria.


Di sicuro, esistono anche amici che infelicemente,
ricordano quelle strade meravigliose,
con piste larghe e asfalto sempre nuovo,
ma che ingannano il conducente,
perchè sono piene di curve pericolose,
e quando meno te lo aspetti...
vieni tradito dall’eccessiva fiducia.


Esistono amici che sono come quelle strade
che spariscono, non esistono più,
ma che sempre risvegliano la nostra emozione
fino alla nostalgia, nostalgia di un paesaggio,
un pezzetto di quella strada, che lasciò un segno
profondo nel nostro cuore.
Sono passati, ma restano per sempre nella nostra anima



E nel viaggio della vita, sia lunga o corta, gli amici
sono più di quelle strade, sono targhe che indicano la direzione, e nei momenti in cui più ne abbiamo bisogno per un periodo, sono la nostra propria terra. È sempre nei momenti di difficoltà nei momenti in cui ti senti triste ... che appaiono i veri amici.


Cara Paola, tu fai parte di questa mia stradina...

"Certi amici sono indispensabili, semplici come quella stradina di terra nell’interno, dove dall’alto della collina possiamo avvistarla per intero, sappiamo dove possiamo andare e dove possiamo arrivare, sono trasparenti e affidabili".

Sono orgogliosa di essere tua amica!

Con un giorno di anticipo ricevi i miei più affettuosi auguri per il tuo terzo compli-blog.



PRIMAVERA E INVERNO


La Primavera e l'Inverno sono due stagioni completamente opposte che non sono mai riuscite a trovare la corretta armonia per andare d'accordo. Fortunatamente esse non devono convivere, infatti, quando compare una deve umilmente ritirarsi l'altro.

Un giorno il signor Inverno si trovò faccia a faccia con la giovane signorina Primavera. L'anziana stagione, con quella sua aria sapiente prese a dire:

"Mia cara amica, tu non sai essere decisa e determinata. Quando giunge il tuo periodo annuale, le persone e gli animali ne approfittano per precipitarsi fuori dalle loro case o dalle loro tane e si riversano in quei prati che tu, con tanta premura, hai provveduto a far fiorire. Essi strappano i giovani arbusti, calpestano senza pietà l'erba e assorbono ogni sorso di quel sole splendente che, col tuo arrivo diventa più caldo. I tuoi frutti vengono ignobilmente raccolti e divorati e infine, con il baccano e la cagnara che tutti fanno, non ti permettono neppure di riposare in pace.
Invece io incuto timore e rispetto con le mie nebbie, il freddo e il gelo. La gente si rintana in casa e non esce quasi mai per paura del brutto tempo e così mi lascia riposare tranquillo".

La bella e dolce Primavera, colpita da quelle parole, rispose:

"Il mio arrivo è desiderato da tutti e le persone mi amano. Tu non puoi nemmeno immaginare cosa significhi essere tanto apprezzati. E' una sensazione bellissima che non potrai mai provare perché con il freddo che porti al tuo arrivo anche i cuori più caldi si raggelano".

L'inverno non disse più niente e si fermò a riflettere. Forse, essere ammirati ed amati dagli altri, poteva anche essere una bella sensazione.

Per ottenere rispetto ed amore non serve utilizzare la forza ed incutere paura invece i migliori risultati si ottengono con la bontà a la sensibilità.

Esopo

La bambina che zittì il mondo per sei minuti

Miryam ha pubblicato questo post che sottopongo anche a voi e, se volete, potete farlo girare.

Dobbiamo davvero RIFLETTERE tutti insieme, cittadini e istituzioni.


Video di Seven Suzuki, all'età di 12 anni, al Vertice della Terra a Rio de Janeiro

Seven Suzuki è una attivista ambientale, speaker, conduttrice televisiva e autrice canadese.
Nel 1992 era una bambina. Una bambina senza il timore per le conseguenze delle proprie azioni che un adulto può avere, quindi più libera e più portata a dire la verità. A svelare il segreto del re, che è evidentemente nudo. All’età di nove anni, invece di limitarsi a giocare, come tutti i ragazzini della sua età, Seven ha fondato l’Environmental Children’s Organization (ECO), un gruppo di bambini interessato a sensibilizzare i propri coetanei verso le problematiche ambientali.

Nel 1992, all’età di 12 anni, Cullis-Suzuki raccolse fondi sufficienti per partecipare al Vertice della Terra a Rio de Janeiro. Seven non le manda a dire, non importa che il palcoscenico sia composto addirittura dai delegati delle Nazioni Unite. Seven era arrabbiata con i grandi, con i potenti che stanno rovinando il mondo, quel mondo nel quale lei e i suoi piccoli amici avrebbero dovuto vivere e ricevere in eredità.

Ma ce l’aveva anche con ciascuno di noi, noi che siamo troppo abituati a pulirci la coscienza mandando un SMS per qualche causa benefica, ma che poi siamo follemente egoisti per tutto il resto e adottiamo uno stile di vita insostenibile per il nostro pianeta. Le sue parole sono dirette, potenti, meravigliose, colpiscono al cuore.
E pensare che da allora, in quasi vent’anni, la situazione è ancora peggiorata.


ORA . . . RELAX


Una coppia sta festeggiando le nozze d'argento e contemporaneamente anche i 60 anni di vita. Durante la festa appare una fata che dice alla coppia: "come premio per i 25 anni di fedeltà vi concedo un desiderio a testa".

La moglie entusiasta esclama "voglio fare un viaggio attorno al mondo con
mio marito" .. subito dopo la fata, dato un tocco con la bacchetta magica, fa apparire
i biglietti aerei e i voucher per gli alberghi.

Il marito ci pensa un attimo poi rivolto alla moglie: "questa situazione è
molto romantica, ma questa chance c'è solo una volta nella vita, quindi
scusami cara, ma il mio desiderio è questo: avere una moglie di 30 anni più
giovane".

La moglie rimane scioccata, ma un desiderio è un desiderio, e quindi la
fata lo accontenta: dà un colpo di bacchetta e zac!

L'uomo diventa un novantenne!

MORALE: gli uomini sono ... ma le fate sono femmine.

COME DORMI ?


Dimmi come dormi e ti dirò chi sei...

Ciascuno di noi assume una posizione particolare prima di addormentarsi, mantenendola poi nel sonno. Negli ultimi anni, diversi gruppi di esperti hanno analizzato il legame esistente fra tali posizioni e la personalità dei soggetti.
Dagli studi è emerso come ogni posizione assunta nell’incoscienza notturna, riveli in realtà la natura intima delle persone, il suo vissuto e le sue emozioni.

La posizione “ideale” da assumere, sempre secondo gli specialisti, è quella di dormire distesi sul fianco destro con le gambe leggermente ripiegate e la testa appoggiata su un cuscino non troppo alto.

Solo da pochi anni io dormo così e dormo bene, se non ho preoccupazioni...


Altre posizioni

Il Feto (Foetus): questa, commenta il ricercatore, è la posizione più comune; adottata dal 41% delle persone; più di metà delle quali sono donne. Chi si rannicchia in questo modo è d’animo sensibile e in genere timido.

Il Tronco (Log): questa postura assomiglia a quella di un soldato sull’attenti; braccia lungo i fianchi e gambe unite; tutto il corpo, inoltre, è appoggiato su un fianco. Questa è tra le posizioni più “gettonate”; prescelta dal 15% dei dormienti. Chi prende sonno in questo modo è di natura accodante, estroverso e ama stare fra la gente; inoltre, tende ad essere piuttosto fiducioso negli altri e talvolta credulone.

Il Bramoso (Yeaner): la posizione di questo tipo è di fianco con entrambe le braccia sollevate all’altezza delle spalle. Chi sta così durante la notte, è incline a mostrarsi aperto verso il prossimo, ma è anche sospettoso e cinico; quando deve decidere qualcosa è peggio di una lumaca, ma una volta fatta la scelta, diventa irremovibile. La percentuale di individui che gradisce questa postura è pressoché analoga a quella di chi preferisce il “tronco”: infatti, era prediletta dal 13% dei soggetti dello studio.

Il Soldato (Soldier): chi rientra in questa categoria dorme prono con le braccia affiancate al tronco e con le gambe dritte; di indole è solitamente calmo e riservato; è disturbato dalla confusione e pretende molto sia da sé stesso che dagli altri. Circa l’8% della gente si trova a proprio agio ad assopirsi in questo modo.

La Caduta Libera (Freefall): il corpo è supino; le braccia sono sollevate e circondano il cuscino. Chi cade nel sonno così, tende a trovarsi a proprio agio con gli altri e può diventare perfino sfacciato quando fa dei commenti o delle battute. Questa però tende ad essere una facciata, perché questi individui sono anche nervoso, suscettibili e permalosi; inoltre non gradiscono le emozioni troppo forti. Si stima siano il 7% della popolazione.

La Stella Marina (Starfish): si tratta di una posizione in cui ci si adagia sul dorso, con braccia e gambe spalancate. Le persone che di solito dormono così sono socievoli ed amichevoli; in genere, si rivelano buoni ascoltatori e pronti ad accorrere in soccorso degli altri; non gradiscono però stare al centro dell’attenzione. Idzikowski ha valutato che appena un 5% del suo campione prediligeva questa posa.

La posizione che assumiamo per addormentarci riflette quindi la nostra personalità ed è anche il modo più confortevole per prender sonno.

ECCO IL DIPINTO DI ELE


Che ne dite?

Era difficile indovinare?

ELE, A TE LA PAROLA ...

Il post è tutto tuo, Ele!

INDOVINELLO


Nel pomeriggio sono andata dal dentista e ne sono uscita abbastanza abbattuta...

Torno a casa e apro la cassetta della lettere e tanta è stata la mia sorpresa trovando questa busta inattesa.

Chi me l'ha spedita?

Che cosa contiene?

Vogliamo LA PACE nel mondo!




Dal Messaggio di Giovanni Paolo II per la XXXV Giornata mondiale della pace :



Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono: ecco ciò che voglio annunciare in questo Messaggio a credenti e non credenti, agli uomini e alle donne di buona volontà, che hanno a cuore il bene della famiglia umana e il suo futuro.

Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono: questo voglio ricordare a quanti detengono le sorti delle comunità umane, affinché si lascino sempre guidare, nelle loro scelte gravi e difficili, dalla luce del vero bene dell'uomo, nella prospettiva del bene comune.

Non c'è pace senza giustizia, non c'è giustizia senza perdono: questo monito non mi stancherò di ripetere a quanti, per una ragione o per l'altra, coltivano dentro di sé odio, desiderio di vendetta, bramosia di distruzione.

Mah! In ogni caso Buona Fortuna a tutti ...


Quest'anno abbiamo quattro date insolite:

1/1/11,
1/11/11,
11/1/11,
11/11/11


e non è tutto!

Prendi le ultime due cifre dell'anno in cui sei nato, aggiungi gli anni che compirai quest'anno e il risultato sarà sempre 111 per tutti!

Questo è l'anno del denaro!

Questo ottobre avrà 5 domeniche, 5 lunedì e 5 sabati.

Questo succede solo una volta ogni 823 anni!

Tali anni sono conosciuti come portatori di denaro.

Dice il proverbio che se invii questa mail a otto buoni amici il denaro apparirà nei prossimi quattro anni.

Buona fortuna, "io ricevo nel dare"

FELICE PRIMAVERA A TUTTI !

Primavera

Oggi la primavera
é un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi:
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce:
Tutto è color di prato.
Anche l'edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
d'umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.
V.Cardarelli


Buon ascolto!


ESPOSIZIONE DEL CROCIFISSO


Dal blog di
Amicusplato


“C’è un giudice a Strasburgo!” si potrebbe dire, prendendo spunto dal celebre detto berlinese.

La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha oggi infatti stabilito, con sentenza definitiva, che l’esposizione del Crocifisso nelle scuole pubbliche italiane non costituisce violazione dei diritti di libertà religiosa. La “Grande Camera” ha sentenziato quasi all’unanimità (15 voti a 2).

Chi aveva promosso la causa contro l’Italia (addirittura!) è un’italiana di origine finlandese, alla quale dava fastidio il Crocifisso nelle scuole frequentate dai due figli.

Forse la signora avrebbe prima dovuto fare causa alla sua patria di origine, la Finlandia, che fa sventolare ogni dì sopra la testa dei suoi cittadini una bandiera nazionale caratterizzata da una grande Croce blu che l’attraversa in lungo e in largo.

Il Crocifisso è simbolo non solo della nostra identità nazionale, che proprio ieri abbiamo celebrato del suo 150° anniversario, ma esprime anche i valori più grandi della civiltà umana: amore, accoglienza, fraternità, giustizia, perdono, pace; valori che Cristo ha insegnato, fino ad accettare per essi la morte in croce, appunto.

La scuola in particolare è il luogo dove questi insegnamenti, qualunque sia la religione o non religione di chi vi opera a qualsiasi titolo, hanno e devono avere il primato assoluto, affinché le discipline che vi si studiano divengano strumenti efficaci di una civile convivenza.

Una presenza muta, quella del Crocifisso, che non disturba nessuno; ma che insegna a tutti per quali ideali si dovrebbe vivere e, se necessario, anche morire.

Leggete un mio post qui

19 marzo 2011


Celebrazione di San Giuseppe.

Auguri a chi ne porta il nome e . . .

auguri a tutti i papà del mondo


La storia delle zeppole


Nell’antica Roma il 17 marzo si celebravano le Liberalia, feste in onore delle divinità del vino e del grano. Per omaggiare Bacco e Sileno, precettore e compagno di gozzoviglie del dio, il vino scorreva a fiumi: per ingraziarsi le divinità del grano si friggevano frittelle di frumento.

A San Giuseppe, che si festeggia solo due giorni dopo (19 marzo), la fanno da protagoniste le discendenti di quelle storiche frittelle: le zeppole di S.Giuseppe.

Nella sua versione attuale, la zeppola di S.Giuseppe nasce come dolce conventuale: secondo alcuni nel convento di S.Gregorio Armeno, secondo altri in quello di Santa Patrizia. Ma c’è anche chi ne attribuisce “l’invenzione” alle monache della Croce di Lucca o a quelle dello Splendore.

La prima zeppola di San Giuseppe che sia stata messa su carta risale comunque al 1837, ad opera del celebre gastronomo napoletano Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino.

Il 19 marzo si è sempre festeggiato inoltre la fine dell’inverno (la primavera è ormai nell’aria): durante i cosiddetti “riti di purificazione agraria” vengono accesi in molti paesi del meridione dei grandi falò, e preparate grosse quantità di frittelle.

Un tempo a S.Giuseppe, patrono dei falegnami,si festeggiava la loro festa e venivano messi in vendita tutti i tipi di giocattoli di legno. Tutti i bambini ne riceveva in dono dai genitori qualcuno.

Oggi invece, dal 1968, da quando cioè il giorno di S.Giuseppe è stato decretato festa del Papà, il 19 marzo sono i figli a fare regali ai padri.



UNA PREGHIERA PER IL GIAPPONE



Aderisco alla giornata internazionale del silenzio dei bloggers promossa da

"For Japan with Love"

LA GRANDE ITALIA . . . DI CIOCCOLATO !

Cliccate sulle foto per ingrandirle

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Dopo l'interminabile pioggia che ha martellato Torino per due giorni, questa mattina...niente e, incredibile ma vero, è addiritttura comparso un pallido sole!
In occasione del 150° anniversario dell'unità d'Italia, tra le tante manifestazioni che sono state organizzate, ce n'è stata una molto particolare : un'edizione straordinaria di CioccolaTò, allestita in una struttura collocata nella centrale piazza Vittorio Veneto.

Da non crederci... per entrare, ho dovuto fare la coda tanta era la gente attratta da questa "fiera della golosità", dove troneggiava una riproduzione della nostra Italia...in cioccolato fondente, lunga oltre 13 metri e dal peso di 14 tonnellate!

Ecco qualche fotografia.
Il bene in noidiGiannaDesign byIole