Pagine

POVERA VIRGOLA


C'era una volta una virgola seccata dalla poca considerazione in cui tutti la tenevano.

Perfino i bambini delle elementari si facevano beffe di lei.

Che cos'è una virgola, dopo tutto?

Nei giornali nessuno la usa più.

La buttano, a casaccio.

Un giorno la virgola si ribellò.

Il Presidente scrisse un breve appunto dopo il lungo colloquio con il Presidente avversario:

"Pace, impossibile lanciare i missili"

e lo passò frettolosamente al Generale.

In quel momento, la piccola e trascurata virgola mise in atto il suo piano e si spostò.

Si spostò solo di una parola, appena un saltino.

Quello che lesse il Generale fu:

"Pace impossibile, lanciare i missili".


E scoppiò la Guerra Mondiale.

Oggi preoccupiamoci di far bene le piccole cose.

E non trascuriamo neanche le virgole...

  1. Questa storiellina è un vero capolavoro che ci fa capire quanto le piccole cose siano, a volte, più grandi di quanto possano sembrare. Grazie per avercela proposta, cara Stella.

    Un grande abbraccio
    Cri

    RispondiElimina
  2. Eh già a volte ci dimentichiamo di fare bene le piccole cose e trascuriamo "particolari" importanti della nostra vita...
    Ti auguro un bellissimo week-end cara Stella!

    RispondiElimina
  3. Nell'antichità, i responsi della Sibilla erano basati su questo equivoco: celebre quello che diceva "Ibis redibis non in bello peribis", a seconda di dove si pone la virgola, se prima o dopo il "non", il senso cambia: "Andrai, tornerai, non morirai in guerra" oppure "Andrai, non tornerai, in guerra morirai". Naturalmente il responso era orale, quindi senza virgole, e perciò sempre infallibile!

    RispondiElimina
  4. Un monito a prestare attenzione anche alle piccole cose che, se a prima vista possono sembrare insignificanti, talvolta si rivelano come il seme di cose ben più importanti.
    Buon fine settimana.

    RispondiElimina
  5. Hai messo il dito nella mia piaga o piega culturale...ho già la cenere sul capo e faccio pubblica ammissione: sono una che sbaglia l'uso delle virgole...sigh sigh

    RispondiElimina
  6. Le piccole cose infine sono quelle che cambiano veramente la vita, ha ragione la virgola a far "sentire la sua voce" :)
    Un bacioooo

    RispondiElimina
  7. Ora va di moda buttarla a casaccio, speriamo bene! Buon fine settimana, Arianna

    RispondiElimina
  8. Ciao.....
    Sei quello che cercavo......Credimi...
    Complimenti per il tuo blog....Vorrei tanto essere come te.....
    Antonella.

    RispondiElimina
  9. Stella, dieci e lode!
    Uno dei più bei post da che navigo.
    Ciao, Nou.

    RispondiElimina
  10. Faccio mea culpa, anche io a volte le dò poca importanza!!!

    RispondiElimina
  11. ...sono d'accordo...i piccoli particolari fanno la differenza...
    baci
    tamara

    RispondiElimina
  12. Sono le piccole cose che ne rendono grandi alcune.....

    RispondiElimina
  13. Che carine le storielle che pubblichi e come sono pregne di significato!
    Io, di virgole, ne metto sempre tantissime, praticamente ogni volta che faccio una pausa con la voce. Penso, comunque, che il loro uso sia molto soggettivo.
    E il povero punto e virgola che fine ha fatto? Non so mai dove metterlo.

    RispondiElimina
  14. DR, conoscevo questo responso, che rafforza l'importanza della virgola.
    Grazie d'averlo ricordato.

    RispondiElimina
  15. Sante parole, Stella. Dobbiamo un po' tutti tornare a fare con modestia e tenacia la nostra parte. Anche se è una goccia nel mare.
    Buo finesettimana.

    RispondiElimina
  16. Detto fra noi... anch'io devo prestare molta attenzione quando scrivo.
    Qualche volta la dimentico.

    Un bacione e buona serata!

    RispondiElimina
  17. è proprio vero, la serietà di una persona si vede nelle piccole cose! per quanto riguarda la virgola, abbiamo riflettuto su come abbia cambiato le sorti dell'umanità...quindi non possiamo più dire che non abbia importanza! così la pensano anche i miei scolari, ogni volta che propongo la storiella. ciao e buona serata!

    RispondiElimina
  18. Loretta, rileggi e quando ti fermi un attimo, metti la virgola.

    RispondiElimina
  19. GM e noi facciamo sentire la nostra...

    RispondiElimina
  20. Arianna, eppure hai ragione, purtroppo!

    RispondiElimina
  21. Antonella grazie e benvenuta da me.

    Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare...

    RispondiElimina
  22. Nou, che emozione...ricevo io il massimo dei voti... dpo che ne ho dati tanti.

    Grazieeeeeeeee!

    RispondiElimina
  23. mammaMarina, semplice, dopo una pausa un pochino più lunga.

    RispondiElimina
  24. Sandra, tante gocce formano il mare.

    RispondiElimina
  25. Come si dice...un piccolo particolare che fa una grossa differenza!!!Geniale la storiella!!!Ciao Stellina cara...virgola..un bacione...virgola..Liza.

    RispondiElimina
  26. molto carina questa storiella.Mi ha fatto tornare in mente le tante storie confuse, per colpa di qualche virgola,create dai bambini....
    Buon w.e.
    Lella

    RispondiElimina
  27. Lella, complimenti ai tuoi alunni.
    Buona fine settimana!

    RispondiElimina
  28. Ti ricordi cosa diceva la Sibilla al soldato che andava in guerra?

    "Ibis redibis non morieris in bello"

    Il detto era sempre vero: se tornava, la virgola veniva messa dopo redibis: "andrai e tornerai, non morirai in guerra".

    Se non tornava, ai parenti delusi la sentenza veniva letta con la virgola spostata: "Andrai, non ritornerai e morirai in guerra".

    Sibillina, appunto ;-)

    Grazie per aver difeso le virgole, signora maestra Stella :-))

    RispondiElimina
  29. Ciao tesoro...

    la virgola...è fondamentale.

    Come si farebbe un discorso se non ci fosse???

    Sai...ti confido che quando passo da te, è sempre come se tu mi aprissi la porta di casa.

    Il tuo blog rispecchia moltissimo la tua "luminosità", compari spesso in foto...questo ti rende ancor più amichevole e confidenziale!!!

    ...con una virgola d'attesa...ti abbraccio ed auguro un felice week-end! ;o)

    Kisses. NI

    RispondiElimina
  30. Meglio non puntualizzare molto con le mie virgole,cerco di fare il meglio possibile,per i miracoli e per chi se ne intende ho idea che dovrà aspettare un tot...

    Evviva la vitamina B,è sufficiente che diano una conferma.

    Buon week

    RispondiElimina
  31. Sempre molto simpatiche le tue storie. Buon fine settimana, cara Stella!
    erika

    RispondiElimina
  32. Amicus, ricordo e l'ha ricordato pure DR.
    Sono povera d'idee, ma la punteggiatura è il mio forte...
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  33. Nì, desidero proprio che mi conosciate in ogni mia sfaccettatura...visto che in rete si trova di tutto.

    Sono reale e vera.

    Benvenuta, prego, si accomodi...

    RispondiElimina
  34. Cara Stella, io no valgo una virgola, ma tu forse te la ricordi questa? Virgola virgola con le orecchie a sventola, era il cane di un bambino di citta!
    Mangiava nespole, fragole, riso con le vongole.
    Ti saluto amica ineguagliabile.
    gaetano

    RispondiElimina
  35. Gaetano, veramente mi giunge nuova...ma tu ne sai più del diavolo...

    RispondiElimina
  36. Ops! Chiedo scusa a DR, non avevo letto il suo commento :-(

    Ed ero convinto di averli letti tutti...

    Sono così tanti, carissima Stella, che mi ci sono perso... ;-)

    Grazie per avermelo fatto notare :-)

    Ciao!

    RispondiElimina
  37. Amicus, perchè chiedere scusa?
    Avete avuto lo stesso pensiero...ci mancherebbe...
    Bacio

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole