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IL CLOWN
Nello studio di un celebre psichiatra si presentò un giorno un uomo apparentemente ben equilibrato, serio ed elegante. Dopo alcune frasi, però, il medico scoprì che quell'uomo era intimamente abbattuto da un profondo senso di malinconia e da una tristezza continua ed assillante.
Il medico iniziò con grande coscienziosità il suo lavoro terapeutico e, al termine del colloquio, disse al suo nuovo paziente:
"Perché non va al circo che è appena arrivato nella nostra città?
Nello spettacolo si esibisce un famosissimo clown che ha fatto ridere e divertire mezzo mondo:
tutti parlano di lui, perché è unico. Le farà bene, vedrà".
Allora quell'uomo scoppiò in lacrime, dicendo: "Quel clown, sono io".
"C'è una cosa che mi preoccupa tantissimo... ed è: come faccio a capire quando è ora di recitare la mia parte? Quand'è che posso essere realmente me stessa? Io fingo perché spesso non me la sento di mostrarmi come sono, un po' come se questo non dovesse piacere agli altri. Non so, forse è una preoccupazione che tutti hanno, forse anche gli altri vorrebbero non dover sembrare sempre più furbi, più forti di quel che sono"
(April, 14 anni)
Oggi finalmente rilàssati, abbandona paure e pudori e non essere che te stesso.
tratto da: Bruno Ferrero, Il canto del grillo
Buon giorno Stella, arrivo attirata dal clown. Un post che mi appartiene tantissimo, lo sai. Quando sono in corsia, dimentico tutto, entro nelle stanze e io sono Mila, non più lilly, non più maga, ma me stessa, perché in effetti il clown quando entra in scena non mente, ma é se stesso, quel lato privilegiato di un uomo che porta con se miliardi di emozioni, é camaleontico, si adatta a tutti. E' questo che porta alla malinconia, spesso alla confusione. Ma per me, essere clown é far volare libera la mia creatività, la mia anima. e rido e piango dentro quando vedo la mia Lauretta bianca e pallida, che soffre di una malattia autoimmune, che é in ospedale da 2 mesi, che ogni volta peggiora, ma quando mi vede le strappo un sorriso, e questo mi gratifica e mi fa sentire parte di un progetto meraviglioso chiamato non solo VIP (viviamo in positivo), ma DIVINO
RispondiEliminabacio
Lilly
E' un'attività nobile la tua, cara Lilly.
RispondiEliminaCondividere la gioia e i momenti importanti della vita con i piccoli malati è bello e si compie allo stesso tempo un atto di solidarietà.
Complimenti!
Ciao Stella.
RispondiEliminaChe post importante: essere sè stessi...
Nella vita è difficile essere sè stessi al 100%. Capita che bisogna comunque "abbozzare", lasciar perdere, far scivolare addosso altrimenti spesso ci sarebbero scontri su ogni minimo argomento.
Allo stesso tempo non si può fingere sui valori, sui principi che ci guidano, su quello non riesco a fingere, ad abbozzare o lasciar scivolare addosso le situazioni... e quanta delusione mi ha portato essere me stessa...ma non me ne pento.
Non riesco a passar sopra alle ingiustizie, alla cattiveria...
Un grande bacio.
Nunzia
Essere se stessi. Quanta forza, umiltà e coraggio richiede.
RispondiEliminaTi abbraccio, Stella.
Tutto il Mondo visibile e invisibile è in festa, quando sorride alla vira un bambino. Mai toglierlo, é un delitto. Ecco perché aborro la pedofilia, la guerra, i divorzi...perché sono sempre le anime innocenti come loro a farne le spese.
RispondiEliminaLoro sono i nostri angeli del Futuro, facciamoli stare bene sempre.
Un bacio stella, é sempre un piacere venire da te, sempre fonte di riflessioni profonde.
Non sempre è facile essere noi stessi, ma l'esperienza ci conduce, piano piano, verso questa strada che è quella veramente giusra per raggiungere un equilibrio con noi stessi e con gli altri.
RispondiEliminaBuona giornata, cara amica
Cri
Stellina se io devo essere sempre me stessa allora mi tocchi chiudermi in 1 posto dove nessuno può mai più trovarmi altrimenti sn cosi sia triste che felice ma poi torno ad essere cn la testa sempre bassa.Io nn voglio più essere me stessa xchè mi fa male vedere che tutti mi mettono da parte.Voglio essere 1 altra persona che faccia finta che vada tutto bn.Ti abbraccio forte e ti auguro buon inizio settimana e scusami x quello che ti ho scritto...baciotti
RispondiEliminaCerco di mettercela tutta per essere me stessa ma a volte è difficile...ammiro tanto chi ci riesce ed è sereno.
RispondiElimina...non essere con te stesso..questa è la cosa più difficile.
Buon inizio settimana Stella e un abbraccio.
Ciao Stella... una riflessione molto profonda quella che offre il tuo post, profonda ma compagna di ogni istante delle nostre vite, mi par di capire! Essere me stessa è la gioia più grande che sento perchè mi rende libera di dare "veramente" qualcosa agli altri... non è stato facilissimo, magari mi sono costretta a quelle tappe che nascono dal desiderio profondo di essere amati ed accettati diventando così una specie di specchio che riflette gli altrui desideri... mi sembrava di farmi violenza, di tradirmi...! Essere me stessa è una sensazione fantastica... la vita è più allegra, leggera e non da' colpe a nessuno, sono così in pace con me e con il mondo! Adesso lo so che non tutti possono amarmi, che non a tutti posso o devo piacere... e non c'è nulla di male anzi... è la cosa più naturale visto che ognuno di noi è unico! E questo non mi allontana dagli altri, anche loro unici e degni d'amore, rispetto, attenzione! Qualunque sia il loro pensiero!
RispondiEliminaUn bacione
Bellissimo questo post,mi ha colpito molto.E' come se avessi assistito a questa scena in cui c'è un uomo,infelice,un uomo che ha rivolto la sua vita nel far sorridere gli altri,lasciando dietro se stesso.Altra cosa che mi ha colpita è la testimonianza della giovanissima April,sono riflessioni che ti lasciano una sorta di incognita pensando ai giovani d'oggi,ai loro dubbi,le paure,insicurezze.Dobbiamo essere in grado di fortificare questi ragazzi,di fare capire loro che essere se stessi è la cosa più bella ed importante della vita.
RispondiEliminaMolto bello e profondo,mi piace molto questo articolo,grazie Stella!Un bacione grande grande! :) <3
A me si legge in faccia, se qualcosa non mi va...
RispondiEliminaNunzia condivido la seconda parte del tuo commento.
Sandra a me richiede coraggio a non essere me stessa.
RispondiEliminaLilly, sai come la penso, guai se mi toccano i bambini, perciò siamo in sintonia...
RispondiEliminaCristina, io infatti mi sento così!
RispondiEliminaAlina tu vorresti essere meno triste e più felice.
RispondiEliminaNe avresti tutto il diritto, ho imparato a conoscerti.
Hai vissuto brutte esperienze...ma vedrai che il tempo lenirà le tue ferite.
Te l'auguro con tutto il cuore!
Alba, insisti...e sarai serena!
RispondiEliminaGM, commento ineccepibile.
RispondiEliminaBella testimonianza, la tua.
Molto interessante il tuo commento Shiri.
RispondiEliminaGli adolescenti hanno bisogno di sicurezze e di punti di riferimento.
Il loro è un punto di transizione delicato,passaggio dall'infanzia alla giovinezza ...
Bisognerebbe ascoltarli e dialogare con loro, rassicurarli, incoraggiarli e seguirli discretamente.
Ciao Stellina, oggi non ci siamo ancora sentite, sto ancora facendo dondolare il cavalluccio!!
RispondiEliminaMary, guarda che si dondola anche da solo.
RispondiEliminaSe lo segui troppo ti ipnotizza.
Sapessi cosa sto escogitando...!!
E come mi sto già divertendo, non vedo l'ora che torni Sabrina.
Stellaaaaaaaaaaaaaa...
RispondiEliminacara...di ritorno!!!
GRAZIE per il tuo messaggio di "bentornata"!
Anche tu mi sei mancata---
Baciotti. NI
"mi scampo"
RispondiElimina(conosci il dialetto veneto?
NI' bentornata, anche qui!
RispondiEliminaPer così poco, Mary?
RispondiEliminaCome vedi sono sempre me stessa!
Per molti non è facile essere se stessi... ed ecco che si nascondono dietro a maschere per celare la propria personalità!!!
RispondiEliminaOgnuno di noi trasmette il suo essere e viene recepito per quello che si è realmente... nascondersi vale sino ad un certo punto...
Quindi è meglio essere se stessi sempre... è un modo per sentirsi liberi!!!
Proprio un bel post profondo e riflessivo... grazie!!!
Ciao Stella lieta e grata della tua gradita visita... lascio con un abbraccio buon inizio settimana!!!
Grazie a te Paola.
RispondiEliminaCondivido.
A risentirci!
In fondo però...
RispondiEliminail travestimento da clown dona agli altri un momento di spensieratezza e ... a chi lo indossa un momento di tregua, di pace con se stesso ...
ha un effetto positivo ...
di stacco della spina...essere sempre se stessi si rischia di ripetere sempre una nota e di essere monotoni e prevedibili...
a volte sorprendere e sorprendersi... aiuta:-)
Ora ti lascio e vado a mettere il nasino rosso:-))
stasera ho visite ...
Ciao Stella
Paolo si può essere se stessi ed imprevediblili nello stesso tempo.
RispondiEliminaA volte mi stupisco di me stessa...
Certamente il clown dona sorrisi e spensieratezza agli altri, ma a se stesso?
Come sono andate le visite?