Dopo Paola e Lilly, l'affezionato lettore Amicusplato mi ha piacevolmente sorpresa con i suoi versi.
Grazie caro amico per la tua emozionante poesia che va ad aggiungersi ai miei ricordi più belli.
C’è una foto che amo riguardare
quando mi prende un po’ di nostalgia;
la foto di una classe elementare,
anni cinquanta, non so dir qual sia.
La mia classe, schierata sull’attenti,
trenta ragazzi. “Fermi, sorridete!”
Li riconosco, tutti ben presenti,
anche se il volto cambia, lo sapete.
Dal gruppo di ragazze circondata,
con sullo sfondo carte e planisfero,
bella, capelli in piega, appen truccata,
nonostante la foto in bianco e nero,
c’è la Maestra. La Maestra Wanda
che mi ha dato l’amore per la scuola;
non si stancava mai d’ogni domanda,
mi affascinava con la sua parola.
Gli anni sono passati, e ho conosciuto
altri insegnanti e professori vari;
ma nel profondo al cuore ho sempre avuto
la mia Maestra delle Elementari.
Cambiano i tempi: è tempo internettiano;
e così navigando in blogosfera
ho dovuto tirare il freno a mano
quando ho visto in un blog, scritto: “Sincera”.
Vi sorride una faccia assai attraente,
volto di donna luminosa e bella;
sono planato allor subitamente
nel biondissimo sito di una “Stella”.
Ho sfogliato le pagine in sequenza,
e ho visto, Stella, che eri un’insegnante,
una Maestra, ed ora sei in “quiescenza”,
parola per davvero orripilante.
Insegnante in “pensione” è più elegante;
rimane il vuoto delle Elementari.
Ma le person che scrivono son tante,
sei rimasta nel cuor dei tuoi scolari.
Cambiano i tempi, non i sentimenti,
mi hai fatto ripensare al tempo mio;
la mia Maestra e quegli insegnamenti
che ormai sono una parte del mio io.
Nel tuo profil ti dici torinese.
Se di Gozzano avessi la maestria
canterei le tue lodi e le tue imprese
con dolce e un po’ nostalgica armonia.
Come il Carducci invece son toscano,
ma il nobile “Piemonte” ho ben presente;
la mia Maestra, un dì molto lontano,
me la fece imparare tutta a mente;
or la dedico a te, Stella splendente!
Ora io a voi, riconoscente della calda atmosfera d'amicizia che
si è creata tra noi.
quando mi prende un po’ di nostalgia;
la foto di una classe elementare,
anni cinquanta, non so dir qual sia.
La mia classe, schierata sull’attenti,
trenta ragazzi. “Fermi, sorridete!”
Li riconosco, tutti ben presenti,
anche se il volto cambia, lo sapete.
Dal gruppo di ragazze circondata,
con sullo sfondo carte e planisfero,
bella, capelli in piega, appen truccata,
nonostante la foto in bianco e nero,
c’è la Maestra. La Maestra Wanda
che mi ha dato l’amore per la scuola;
non si stancava mai d’ogni domanda,
mi affascinava con la sua parola.
Gli anni sono passati, e ho conosciuto
altri insegnanti e professori vari;
ma nel profondo al cuore ho sempre avuto
la mia Maestra delle Elementari.
Cambiano i tempi: è tempo internettiano;
e così navigando in blogosfera
ho dovuto tirare il freno a mano
quando ho visto in un blog, scritto: “Sincera”.
Vi sorride una faccia assai attraente,
volto di donna luminosa e bella;
sono planato allor subitamente
nel biondissimo sito di una “Stella”.
Ho sfogliato le pagine in sequenza,
e ho visto, Stella, che eri un’insegnante,
una Maestra, ed ora sei in “quiescenza”,
parola per davvero orripilante.
Insegnante in “pensione” è più elegante;
rimane il vuoto delle Elementari.
Ma le person che scrivono son tante,
sei rimasta nel cuor dei tuoi scolari.
Cambiano i tempi, non i sentimenti,
mi hai fatto ripensare al tempo mio;
la mia Maestra e quegli insegnamenti
che ormai sono una parte del mio io.
Nel tuo profil ti dici torinese.
Se di Gozzano avessi la maestria
canterei le tue lodi e le tue imprese
con dolce e un po’ nostalgica armonia.
Come il Carducci invece son toscano,
ma il nobile “Piemonte” ho ben presente;
la mia Maestra, un dì molto lontano,
me la fece imparare tutta a mente;
or la dedico a te, Stella splendente!
Ora io a voi, riconoscente della calda atmosfera d'amicizia che
si è creata tra noi.
Ma quanto vi voglio bene!
A ciascuno di voi rivolgo i versi di Hesse, da" Narciso e Boccadoro":
Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene,
quanto tu sei stato sempre per me , come hai arricchito la mia vita. [...]
Tu non puoi misurare ciò che significhi.
Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio.
A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito,
che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia.
A ciascuno di voi rivolgo i versi di Hesse, da" Narciso e Boccadoro":
Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene,
quanto tu sei stato sempre per me , come hai arricchito la mia vita. [...]
Tu non puoi misurare ciò che significhi.
Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio.
A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito,
che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia.
Sorpresa veramente meritata,faccio anche i complimenti all'autore dei versi;mi hai fatto ricordare la mia maestra delle scuole elementari.Ti auguro una serena giornata,saluti a presto
RispondiEliminaPs Ho fatto un post oggi proprio sulla scuola mi farebbe piacere una tua opinione
ciao Stella bei versetti
RispondiEliminasei la migliore
ciao
Michele pianetatempolibero
Una bellissima poesia quella dedicatati, tu la meriti davvero! Altrettanto belli i versi di Hesse., grazie per averceli fatti conoscere.
RispondiEliminaUn abbraccio
Cri
grazie dei versi che dedichi a noi che ti leggiamo. è vero, tra noi c'è un filo d'amore che ci lega, ma un complimentone a chi ti ha dedicato quei meravigliosi versi! sono dettati dal cuore, si sente, per una persona speciale come sei tu e come traspare dai tuoi post. un caloroso abbraccio!
RispondiEliminaCiao Stella.. non sempre lascio tracce del mio passaggio ma lo faccio spesso e me ne vado sorridendo.
RispondiEliminaIl che, in questo periodo, è davvero un fatto positivo.
In cambio lascio il mio affettuoso abbraccio per te.
Caro Cavaliere sono rimasta molto impressionata nel leggere quei versi che ricordano buona parte della mia vita professionale.
RispondiEliminaAnch'io ricordo la mia maestra che prese l'iniziativa di farmi saltare la quinta elementare per farmi accedere prima alle medie, bontà sua!
Da te sono passata.
Buona serata, a presto!
Michele, ma parli sul serio?
RispondiEliminaCiao, buona serata.
Cara Cristina, sono lieta quando apprezzate i miei post.
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
Cara Raggio, quando vengo gratificata così, mi fa piacere condividerlo subito, fa parte del mio essere.
RispondiEliminaComplimenti vivi all'amico Amicusplato, è stato fantastico.
Un forte abbraccio!
Kais, quindi va meglio? Continua a sorridere e vedrai che i benefici si faranno sentire.
RispondiEliminaBaci.
Stella,devo dire con estrema convinzione ed affetto,che questa poesia è un trionfo di rime,che sgorgano dal cuore,come gli zampilli di un'acqua di sorgente,che regala le sue acque al fiume,insieme al chiacchiericcio delle onde lievi e dolci...insomma,l'animo di questo artista, è pregno di rari sentimenti,di innata fantasia ed amore per la poesia....oh..sono stata contagiata dalle sue rime..Stellaaaaaaa^;^un omaggio indimenticabile cara Stella,come i versi del Grande Herman Hesse,che ci regali tu!!grazie ad entrambi.Complimenti al tuo grande amico poeta,con la "P" maiuscola..permettimi.. :))
RispondiEliminamolto bella,la poesia Stella,complimenti all'autore
RispondiEliminalu
Strepitosa la poesia e lasciati dire che ogni volta mi commuovo e ormai tu questo lo sai...mi sarebbe piaciuto avere 1 insegnante cosi brava...buona serata Stellina...smack
RispondiEliminaComplimenti all'autore di questa poesia, ha saputo elogiare la professione nobile degli insegnanti che un tempo si apprezzavano di piu'.
RispondiEliminaCara Stella con il tuo Blog sai suscitare l'interesse di molte persone.
Un gentil saluto da gaetano.
ciao... penso che Michele abbia ragione..sei la migliore..aperta..leale e sincera..ciao..buona serata..Luigina
RispondiEliminaUna bella dedica te la meritavi, carissima Stella. E io ho fatto del mio meglio ;-)
RispondiEliminaMi fa un grande piacere che sia stata così vivamente apprezzata :-)
Grazie per il tuo affetto, che ci hai voluto esprimere con i bellissimi versi di Hermann Hesse :-)
Facendo seguito al commento che ho lasciato nella tua vetrina anch'io dico a te"...lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene..." con mille baci.
RispondiEliminaciao,Stellina^;^ felice giornata!!credo che tu non abbia ancora smaltito la bella emozione,per un cosi' prezioso omaggio..pensa..non l'ho fatto neanch'io...tanti baci!!!:-*
RispondiEliminaBellos versos .
RispondiEliminaPasaba a saludarte amiga Stella.
Eli, il tuo commento è poesia...
RispondiEliminaTi ringraziamo con tanto affetto.
Grazie e buona giornata Lu!
RispondiEliminaNovelina, ora sono con te!
RispondiEliminaGaetano mi fa piacere quello che affermi...un abbraccio.
RispondiEliminaLui, troppo generosa, m'imbarazzi...
RispondiEliminaAmicus, non mi dimenticherò di te...e ti rinnovo i miei apprezzamenti.
RispondiEliminaPaoletta, amica mia carissima, ti stropiccio di coccole...
RispondiEliminaEli...è vero...
RispondiEliminaAbbraccio infinito.
Pizarro grazie della visita.
RispondiEliminaA presto!
Che emozione mi hai dato nel rileggere così all'improvviso il grande Hesse, uno dei miti della mia giovinezza. Grazie Stella.
RispondiEliminaGiuseppe, ti capisco, eccome!
RispondiEliminaGrazie della visita.
A presto.
ma che bello questo post! Mi ha fatto venite l'ispirazione di scrivere qualcosa di simile...! Ahhhhh quanti ricordi, la scuola, le maestre, i compagni di classe, le gite...! Vedò in un prossimo futuro! Un abbraccio. Giuliana.
RispondiEliminaForza Giuliana, che aspetti?
RispondiElimina