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Lettere di condannati a morte della Resistenza
Il 25 aprile è la festa della Liberazione : ricordiamoci che donne e uomini morirono per garantirci la democrazia...
In una mia vecchia guida didattica ho trovato queste testimonianze che parlano da sole, al di là di ogni parola vuota che verrà detta per questa importante ricorrenza :
Per la squadra di Carlo Carli
Cari compagni, con queste mie poche righe vi faccio sapere che oggi sono passato avanti alla Corte d'Assise di Torino.
E dopo lunghi commenti fra loro stessi Repubblichini sono arrivati a termine con la pena di morte.
Ma non importa cari compagni, io muoio contento perchè so che un giorno mi vendicherete.
Non mi resta che mandarvi un grande grido di Viva i Partigiani di tutte le valli, perchè ne sono sicuro che fate il vostro dovere come l'ho sempre fatto anch'io.
(di Pompeo Bergamaschi, operaio di anni 18 da Mantova, torturato, processato e fucilato in barella perchè malato e febbricitante il 23 ottobre 1944).
Cara mamma,
oggi 17, sette innocenti saranno fucilati.
La mia salma si trova di qua dalla scuola cantoniera dove sta Albegno, di qua dal ponte.
Potete venire subito a prendermi.
Mi sono raccomandato, ma è stato impossibile intenerire questi cuori.
Mammina, pregate per me, dite ai miei fratelli che siano buoni, che io sono innocente.
Mentre scrivo ho il cuor secco, mamma e babbino cari venite subito a prendermi.
Dite alla mia cara Maria che sia buona, che io le ho voluto tanto bene e che si ricordi di me.
Abbiamo dieci minuti di tempo ancora.
Baci a tutti per sempre.
Sono il primo.
L'anello datelo alla mia Maria che lo tenga per ricordo.
(di Renato Magi di anni 18, manovale di Radicofani, sorpreso da una pattuglia tedesca mentre recava bombe a mano, fucilato il 17 Giugno 1944)
Mia cara mamma,
vi dono a tutti un mio bacio che la mia vita è andata e il giorno è questo 16.1.1945 .
Vi ritorno a salutare infinitamente.
Vostro figlio.
(di Michele Pagliari, di anni 24, muratore, da Frosinone, catturato durante un rastrellamento, fucilato il 16 Gennaio 1945)
Babbo e mamma,
state tranquilli, sono sereno in questa ora solenne.
In coscienza non ho commesso delitti.
Solamente ho amato come mi è stato possibile.
Condanna a morte:
1° per aver protetto e nascosto un giovane di cui volevo salva l'anima
2° per avere amministrato i sacramenti ai partigiani, e cioè aver fatto il prete.
Il terzo motivo non è nobile come i precedenti : aver nascosto la radio.
Muoio travolto dalla tenebrosa bufera dell'odio, io che non ho voluto vivere che per l'amore!
"Deus Charitas est" e Dio non muore.
Non muore l'Amore!
Muoio pregando per coloro stessi che mi uccidono.
Ho già sofferto un poco per loro.
E' l'ora del grande perdono di Dio!
Desidero avere misericordia; per questo abbraccio l'intero mondo rovinato dal peccato, in uno spirituale abbraccio di misericordia.
(di Aldo Mei, di anni 32 da Lucca, parroco di Monsagrati, processato per aver dato rifugio a un giovane ebreo, fucilato il 4 Agosto 1944)
Ho letto il libro "Lettere di condannati a morte della resistenza italiana". Molto toccante.
RispondiEliminaBuon fine settimana,
Rosa
ciao Stella
RispondiEliminanon ho letto questo libro ed oggi guarda caso devo fare un salto on libreria,se lo trovo lo compro..
buona giornata
Lu
Giusto ricordare il sacrificio di chi diede la vita per la liberazione dalla barbarie nazi-fascista. Un caro saluto e...Buon 25 aprile, Fabio
RispondiEliminaCara Stella, anche se per alcuni i morti sono tutti uguali, io insisto nel dire che non è così ! Chi è morto perchè credeva in un ideale di libertà e ha sacrificato la propria vita per questo, non possiamo considerarlo uno qualsiasi e dobbiamo essere solo grati a queste persone , che, con il loro sacrificio, ci hanno donato un mondo migliore di quello in cui loro si sono trovati a vivere. Non possiamo e non dobbiamo dimenticarli, dobbiamo loro troppo per far finta che il 25 aprile sia una semplice festa di liberazione, mentre, invece, è la giornata che dovremmo dedicare alla memoria di tutti quei giovani che non hanno avuto timore di essere sè stessi.
RispondiEliminaGrazie per questo post, cara amica
Un abbraccio grande
Cri
Mi associo a cioòche è stato scritto..Grande Stella.ciaoo
RispondiEliminala seconda testimonianza e l'ultima mi hanno toccato più delle altre. in ogni parte d'Italia ci sono stati eccidi senza senso. da noi, però, anche i partigiani si sono macchiati di crimini orrendi...il prezzo pagato dalle nostre famiglie è stato alto. teniamoci cara questa libertà e difendiamola sempre! non dimentichiamoci di coloro che ce l'hanno consegnata a così caro prezzo e diciamo loro "grazie"con una preghiera!un caro saluto!
RispondiEliminami vien la pelle d'oca
RispondiEliminabuona domenica
ciao Michele pianetatempolibero
Io ero un ragazzo quell'epoca, è solo da sperare che tutti debbono ricordare! perché questo non debba mai succedere più.
RispondiEliminaTomaso
grazie come sempre...buon week end
RispondiEliminaRosa, le testimonianze fanno parte della storia,e da essa dobbiamo imparare perchè è la nostra.
RispondiEliminaBuona serata.
Cara Lu, acquistare e leggere un libro arricchisce la nostra cultura.
RispondiEliminaBuona domenica.
Fabio, buon 25 Aprile a te.
RispondiEliminaCara Cristina, il tuo commento è esemplare, l'esatta accezione di quello che intendevo dire con questo post.
RispondiEliminaPiù che festeggiare, occorre riflettere e meditare...
Un abbraccio grande.
Ciao Stellina d'oro..evviva i Partigiani e la liberazione..il loro sacrificio ci ha restituito la libertà!
RispondiEliminaHo fatto anch'io un post su questo evento storico importantissimo..era doveroso farlo!
Buona domenica e mille baciotti!
Carla, grande sei tu, con la tua arte.
RispondiEliminaRaggio, "difendiamo questa cara libertà", hai ragione...
RispondiEliminaMichele, occorre ricordare...
RispondiEliminaTomaso, perchè si è così stupidi da non far tesoro del passato?
RispondiEliminaCiao Cielo da quanto tempo non ci si legge...bentornata!
RispondiEliminaA presto con un abbraccio.
Non ci sono semplicemente parole per tutto questo. Se solo penso che molti ancora seguono quelle ideologie folli... è meglio che non ci penso. Un caro saluto Stella!
RispondiEliminaAngel, ricambio.
RispondiElimina" ... ricordiamoci che donne e uomini morirono per garantirci la democrazia...".
RispondiEliminaE' importante RICORDARE!
Se questa memoria svanisce è possibile che i fatti si ripetano e, quindi, anche per questo, bisogna ricordare!
Sergio, sono con te!
RispondiEliminaLe testimonianze scritte da quelle persone sono i punti fermi di quei valori che oggi,purtroppo,sembrano venire messi in discussione ad ogni piè sospinto.
RispondiEliminaIo quegli anni non li ho vissuti, ma per me fa fede ciò che ho sentito raccontare dai miei genitori prima, da persone che ho conosciuto e che vissero in prima persona quel periodo,poi.
Per questo è importante ricordare!
Ciao stellina, buona domenica e buon 25 Aprile.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Stella,
RispondiEliminaquante emozioni nel leggere il tuoblog, sono contenta di esserci entrata e d'averti conosciuta.
Tornerò.
Grazie Gabriella
Sirio concordi, bene!
RispondiEliminaBuon 25 aprile anche a te!
Gabriella, benvenuta!
RispondiEliminaCome hai potuto notare, il mio blog è improntato prevalentemente sull' Amore.
A presto!
Cara Stella stasera ho seguito un po' RAIstoria e vedendo tutte le vicende susseguitesi dal dopoguerra in poi, proprio per il 25 Aprile i Neofascisti hanno insanguinato il nostro paese, poi la notizia del TG di ieri, Salerno e' balzata alla cronaca perche' il presidente della provincia ha dichiarato che la liberazione e' avvenuta solo grazie agli Americani, la lotta di resistenza per Salerno non e' avvenuta, cosi' ha commentato il giornalista del TG.
RispondiEliminaBuon 25 aprile a tutti.
gaetano
Gaetano ho seguito, è troppo triste tutto ciò...
RispondiEliminaStella
RispondiEliminaTutti i tuoi post x me sono belli ....Ma questo mi tocca il...cuore.
Reagiamo tutti insieme.
cerchiamo di riprenderci la libertà per cui sono morti tanti uomini.
Non facciamoci togliere almeno la libertà di informazione e per il diritto di avere una nazione migliore, che venga valorizzata con i proventi delle nostre tasse e un governo che non usi i nostri soldi per pagare le sanzioni alla UE come quella che rischiamo di pagare dal 1/1/09 di 400.000 euro al giorno, a meno che non venga abolita la legge gasparri.
Abbiamo tutti i diritti, donatici da tutti gli uomini e le donne che parteciparono alla resistenza, di chiedere una nazione migliore.
un pensiero per tutte le vittime della resistenza, della guerra, del fascismo, del nazismo, di tutte le dittature.
Un pensiero per tutti coloro che, da sempre, hanno combattuto per la libertà.
A TE UN GRANDE ABBRACCIO LINA
Lina grazie del tuo commento ricco di considerazioni...come sempre!
RispondiEliminaCiao Stella ho letto oggi molte lettere nel web,alcune veramente drammatiche.Ancora oggi la nostra libertà vuole salvaguardata,bisogna sempre difendere i veri valori.Ti auguro un buon 25 aprile,w la libertà.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHai fatto benissimo a pubblicare queste testimonianze,un incubo durato un ventennio con un paese ridotto alla fame e con un numero di vittime infinito.
RispondiEliminaMa la memoria soprattutto in questo paese è molto corta.
Grazie,un abbraccio
&& S.I. &&
Mi pare giusto raccontare cos’è stata l’Italia senza la Costituzione, che cosa ha significato non potersi esprimere liberamente , che cosa ha significato subire il coprifuoco, vedere una parente o un amico torturato da uomini in divise nere.
RispondiEliminaI miei zii, mi raccontavano spesso di tutto ciò e, mio nonno piangeva ogni qualvolta percorreva la stradina che portava il nome del figlio morto da partigiano.
Se si vuole difendere la democrazia non si può cancellare la resistenza come qualcuno della destra berlusconiana ha fatto.
Buon 25 stella
buona domenica!!w i partigiani,sempre!!!mi piacerebbe leggere questo libro,cara Stella!!mi auguro che la nostra Italia,continui a festeggiare la sua"liberazione",restando libera,di manifestare un malcontento,quando è palese..per denunciare soprusi,anche quando questi vengono dall'alto....grazie cara!!bacioni:-*
RispondiEliminaI giovani d'oggi dovrebbero leggere queste testimonianze...ma spesso nn lo fanno...
RispondiEliminaCinzia
Buon giorno cara Stella, eccomi di nuovo... leggendo lettere e poesie de quei anni tragici! questa notte ho passato una notte da incubo mi sono visto ragazzino in balia degli eventi giorni di attesa che il comando tedesco non avessa mai saputo l'informazione data hai partigiani fosse venuta da un ragazzino di 14 anni il terrore che tutto venisse fuori l'incubo della mia famiglia i 20 ostaggi che erano stati presi causa un attentato. sarebbe troppo lunga perlarne ora, nei capitoli della mia vita sul blog parlo anche di questo, ora spero che questi incubi di questa notte non ritornino mai più...
RispondiEliminaBuona domenica cara amica.
Tomaso
Buon 25 aprile! Mi auguro che i genitori, gli insegnanti, i nonni parlino ai ragazzi di oggi per non dimenticare chi ci ha reso liberi e ci ha permesso di vivere in un paese democratico.
RispondiEliminaCavaliere ho notato con gioia che tanti blog ricordano e celebrano come si deve...il 25 aprile...
RispondiEliminaIvo, speriamo di non tornare indietro...
RispondiEliminaRosa, grazie della drammatica testimonianza!
RispondiEliminaElisabetta, ti rispondo con alcuni versi di P. Levi :
RispondiElimina"Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli"...
Cinzia, è proprio questo il punto...
RispondiEliminaTomaso tu c'eri e chi come te può testimoniare gli orrori visti...grazie della tua presenza.
RispondiEliminaTrillina, io lo facevo...
RispondiEliminaBuon 25 aprile pure a te.
Da rabbrividire, cara Stella, quando si pensa quante vite umane si sono sacrificate per l'deale della Libertà che è il bene più prezioso per l'uomo.
RispondiEliminaCiao
baci
Bruna
Bruna, noi dobbiamo e altri dovrebbero...ricordarlo sempre!
RispondiEliminagrazie per questo toccante post
RispondiEliminaciao Dany
Buon 25 aprile Dany.
RispondiEliminache tristissimi ricordi.....e pensare che in altre parti del mondo esistono ancora queste cose!!!
RispondiEliminabuon 25 aprile
kiss
Lella
Che queste lettere possano servire a noi stessi, a lamentarci di meno, a chiudere finalmente un' epoca, a sentirci tutti dalla stessa parte, a dimenticare l' astio ed a ricordare quale animale è la guerra, il vedere l' altro come nemico; sono reduce dal blog di Annarita dove c' è un interessante scritto sui neuroni a specchio, mi viene da pensare che essi siano n parte responsabili di quella cosa spaventosa in cui l' uomo si trasforma durante la guerra, con le azioni terribili che uomini repubblichini o no ( sono uomini)fecero.
RispondiEliminaIl mio è una specie di tentativo per capire la ferocia dell' uomo e la mansuetudine dell' altro, eppure sono sempre uomini sia l'uno che l' altro.
Ciao Stella.
Non dobbiamo mai dimenticare chi ha dato la vita per liberare il nostro Paese da una feroce dittatura.
RispondiEliminaHo letto il libro di Primo Levi, a tratti dovevo fermarmi, non riuscivo ad andare avanti, troppo l'orrore, bestie i nazifascisti!
I morti vanno tutti rispettati ma c'è da fare dei distinguo tra chi è morto per la libertà e chi è morto per difendere quell'orribile regime.
I partigiani sono una cosa, i repubblichini un' altra.
Le lettere dei partigiani fanno venire i brividi e la consapevolezza di quanto grandi siano stati tutti quegli uomini e quelle donne che hanno combattuto e dato la vita per un 'Italia libera ed unita.
Noi, che siamo i loro posteri, abbiamo il dovere morale di ricordarli e di essergli per sempre riconoscenti.
Buon 25 aprile a tutti!
Smak!
Me One di cuore.
RispondiEliminaDALLA SPAGNA
SONIA
Lella tanti giovani innocenti ci regalarono,in cambio della loro vita, la libertà e non dobbiamo mai dimenticarlo...
RispondiEliminaTeo, anche Caino e Abele erano uomini e in più fratelli...
RispondiEliminaNon siamo tutti uguali , per fortuna!
Certamente Miryam e, conoscendo la tua sensibilità, ti abbraccio nel ricordo....
RispondiEliminaCiao Sonia, un bacione.
RispondiEliminaPovere anime! sorge spontanea una preghiera per loro.
RispondiEliminaUn bacio a te.
Bentornata, Paola!
RispondiElimina