GRAZIE DI QUEST' IMMAGINE ALESSANDRA!
Latte, burro e uova
2010 :
La scuola chiude.
Il TG1 denuncia la violenza scolastica.
Il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne.
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Enrico rompe il parabrezza di un auto nel quartiere. Suo padre sfila la cintura e gli fa capire come va la vita.
1969 :
Enrico farà più attenzione la prossima volta, diventa grande normalmente, fa degli studi, va all'università e diventa una bravo professionista.
2010 :
La polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori. Enrico si unisce ad una banda di delinquenti. Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa mettere in prigione.
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Giovanni cade dopo una corsa a piedi. Si ferisce il ginocchio e piange. La professoressa lo raggiunge, lo prende in braccio per confortarlo.
1969 :
In due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa.
2010 :
La prof è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, si becca 3 anni di prigione con la condizionale.
Giovanni va in terapia per 5 anni. I suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola per negligenza nella sorveglianza e alla professoressa per trauma emotivo. Vincono tutti i processi. La prof disoccupata e interdetta si suicida gettandosi da un palazzo.
Più tardi Giovanni morirà per overdose in una casa occupata.
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Arriva il 25 ottobre.
1969 :
Non succede nulla.
2010 :
E' il giorno del cambio dell'ora legale: le persone soffrono d'insonnia e di depressione.
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La fine delle vacanze.
1969 :
Dopo aver passato 15 giorni di vacanza con la famiglia, nella roulotte trainata da una Fiat 125, le vacanze terminano.
Il giorno dopo si ritorna al lavoro freschi e riposati.
2010 :
Dopo 2 settimane alle Seychelles, ottenute a buon mercato grazie ai "buoni vacanze" ditta, rientri stanco ed esasperato a causa di 4 ore di attesa all'aeroporto, seguite da 12 ore di volo.
Al lavoro ti ci vuole una settimana per riprenderti dal fuso orario.
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1969 :
Vai a prendere il latte dal lattaio, che ti saluta, con in mano il bidone in alluminio; prendi il burro fatto con latte di mucca, tagliato a panetti. Poi chiedi una dozzina di uova che sono messe in un vaso di vetro.
Paghi con il sorriso della lattaia ed esci sotto il sole splendente.
Il tutto ha richiesto 10 minuti di tempo.
2010 :
Prendi un carrello del cavolo, che ha una ruota bloccata, che lo fa andare in tutti i sensi salvo in quello che tu vorresti, passi per la porta che dovrebbe girare, ma che è bloccata perché un cretino l'ha spinta;
poi cerchi il settore latticini, dove normalmente ti ghiacci e cerchi di scegliere fra 12 marche di burro, che dovrebbe essere fatto a base di latte comunitario. E controlli la data di scadenza....
Per il latte: devi scegliere fra vitaminico, intero, scremato, nutriente, per bambini, per malati o magari in promozione, ma con la data di scadenza ed i componenti.... Lasciamo perdere!
Per le uova: cerchi la data di deposizione, il nome della ditta e soprattutto verifichi che nessun uovo sia incrinato o rotto e, accidenti!!! Ti ritrovi i pantaloni sporchi di giallo!
Fai la coda alla cassa, ma la cicciona davanti a te ha preso un articolo in promozione che non ha il codice....
allora aspetti e aspetti.... Poi sempre con questo carrello del cavolo, esci per prendere la tua auto sotto la pioggia, ma non la trovi perché hai dimenticato il numero della corsia....
Infine, dopo aver caricato l'auto, bisogna riportare l'arnese rotto e solo in quel momento ti accorgi che è impossibile recuperare la moneta.... Torni alla tua auto sotto la pioggia che è raddoppiata nel frattempo....
E' più di un'ora che sei uscito.
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Fare un viaggio in aereo
1969 :
Viaggi con Alitalia, ti danno da mangiare e ti invitano a bere quello che vuoi, il tutto servito da bellissime hostess: il tuo sedile è talmente largo che ci può stare in due.
2010 :
Entri in aereo continuando ad impigliarti con la cintura, che ti hanno fatto togliere in dogana per passare il controllo.
Ti siedi sul tuo sedile e se respiri un po' forte dai una botta con il gomito allo schienale del vicino. Se hai sete lo stewart ti porta la lista e i prezzi sono stratosferici.
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Michele vuole andare nel bosco all'uscita da scuola. Mostra il suo coltellino a Giovanni, con il quale pensa di fabbricarsi una fionda.
1969 :
Il direttore scolastico vede il suo coltello e gli domanda dove l'ha comprato, per andarsene a comprare uno uguale.
2010 :
La scuola chiude, si chiama la polizia, che porta Michele in commissariato.
Il TG1 presenta il caso durante il telegiornale in diretta dalla porta della scuola.
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Disciplina scolastica
1969 :
Fai il bullo in classe. Il professore ti molla una sberla. Quando arrivi a casa tuo padre te ne molla un altro paio.
2010 :
Fai il bullo. Il professore ti domanda scusa. Tuo padre ti compra una moto e va a spaccare la faccia al prof!
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Franco e Marco litigano. Si mollano qualche pugno dopo la scuola.
1969 :
Gli altri seguono lo scontro. Marco vince.
I due si stringono la mano e sono amici per tutta la vita.
Hai proprio ragione Stella! Si stava meglio, quando si stava peggio?
RispondiEliminaHai proprio ragione Stella! Si stava meglio, quando si stava peggio?
RispondiElimina...a questo punto..non posso che augurarti una felice giornata,cara Stella!!!!!!:-*
RispondiEliminaCara Stella, un riassunto veramente reale, quei tempi avevamo molto meno di adesso ma eravamo molto più
RispondiEliminacontenti e sereni, il sorriso era sempre sulle nostre labbra, oggi non ci si accontenta mai! i problemi si accavalcano giorno per giorno sempre di più, però secondo me li stanno creando più di quello che cè.
Buona giornata cara amica,
Tomaso
..che dire?
RispondiEliminaC'hai ragionissima!
Buon fine settimana :O)
è un ritratto della nostra società alquanto veritiero. di
RispondiEliminaquesto passo dove andremo? ripristiniamo i veri ideali, i sani principi, altrimenti... che pena!!!
Stella, già lo sai come la penso, inutile rinvangare i nostri bellissimi anni passati, come ben dice Paoladany: si stava meglio quando si stava peggio (peggio solo nel senso del denaro che mancava quasi a tutti, per tutto il resto come stavamo bene.......)
RispondiEliminaPaola proprio così!
RispondiEliminaElisabetta, radiosa giornata a te!
RispondiEliminaSì Tomaso.
RispondiEliminaOra c'è troppo stress, troppe preccupazioni e, per ora, non si vede neanche una via d'uscita.
Ciao folletto.
RispondiEliminaBuona fine settimana a te!
Raggio dipendesse da noi...
RispondiEliminaMary, i soldini mancavano veramente e, come dici tu, è meglio non ricordare...
RispondiEliminaLa nostra cara vecchia lira che bella!
RispondiEliminaL'euro l'ha resa ancora più stressante...
Ciao stella bacio.
Ciao Stella.
RispondiEliminaI miei in quegli anni sono partiti per la Svizzera con quasi niente in denaro in tasca, il biglietto del treno pagato e affitto da pagare...solo la certezza di un lavoro. Quanti sacrifici! E i turni di lavoro e il frigo vuoto.
Oggi hanno due case , tre figli di cui due sposati con figli e per fortuna tutti con un lavoro...Non rimpiangono troppo il passato!
Sicuramente oggi ci sono tante cose che non vanno, ma occorre avere dei principi sani e cercare di spegnere il telecomando in certe occasioni.
Purtroppo in tv è prediletta la spazzatura, concordo anche io...
Il discorso è lungo e non voglio "romperti".
Bisogna cercare di vedre il bicchiere mezzo pieno...
Buona giornata!
Nunzia
Sempre belli post qui. E questo é per tutti poste, non solo in Itália...baci,chica
RispondiEliminaStella e' proprio cosi' ! piu' passa il tempo e tutto diventa piu' complicato, complesso
RispondiEliminaHei comunque non sono io quel Michele che racconti
io non ho mai portato coltelli con me
ciao
Michele pianetatempolibero
Stella,
RispondiEliminanon ce l'ho fatta a leggere fino in fondo ..fa troppo male. Non è questione di rimpiangere tempi passati o essere nostalgici, è solo buon senso e l'evidenza che rendono amaro tutto.
Sai che andavo anch'io a prendere il latte in panificio..mi divertivo sempre a trasportare come se fosse una borsetta il bidoncino che la nonna mi aveva dato ( http://picture.yatego.com/images/430b041f71c294.6/milchkanne.jpg ).
mENO MALE CHE CI SEI TU A FARMI VENIRE SEMPRE IL BUON UMORE! nON FA UNA GRIZA IL TUO POST, é TUTTO TROPPO GIUSTO! l'EVENTO DEGLI PSICOLOGI CI HA RESO FOBICI, IL PROGRESSO NON NE PARLIAMO...lA SEMPLICITA' DELLA VITA ERA TUTTA N'ANTRA COSA
RispondiEliminaLilly
Smach!!!!
Belo pos, cara Stella! Grazzie per tutti! Baci,
RispondiEliminaMel Redi
Belo post! Buona fine settimana a te! aci, Mel
RispondiEliminaHai ragione cara Stella di lamentarti!
RispondiEliminaSiamo nel 2010 e stento anche a leggere il tuo post in questione con tanti cuoricini che vengono giù come fiocchi di neve. Senza contare le lettere della scritta Welcome to Stella blog che ti sbarrano al visuale. Un tempo si poteva leggere senza questi inciampi!
Scherzo Stella!
Ti abbraccio,
Gaetano
Cara Rosy, veramente quando c'era la cara lira, si realizzava più di quanto non si possa fare oggi...
RispondiEliminaSapevo che ti avrebbe fatto piacere rivedere le vecchie banconote.
Bacioni.
Cara Nunzia,noto con piacere che sei ottimista,in linea di massima lo sono anch'io.
RispondiEliminaNegli anni 60 c'era povertà ma, a differenza di oggi,volendo il lavoro lo si trovava, anche a costo di trasferirsi come è capitato a me all'età di 16 anni.
Sono d'accordo con la tv spazzatura, i bambini andrebbero seguiti nella scelta dei programmi, non utilizzare la tv come una baby-sitter...
Una cosa importantissima, è che vadano a letto presto,alla stessa ora possibilmente.
Baci baci.
Chica, ciò che dici è una conferma che questa situazione è generale.
RispondiEliminaSperiamo che qualcosa cambi, in meglio naturalmente!
Bacioni.
MIchele, ti arrabbi anche...però sei buono e molto galante.
RispondiEliminaBacio.
Alessandra, questi ricordi rivelano il tuo animo sensibile e nobile.
RispondiEliminaHo rintracciato il bidoncino del latte e l'ho pubblicato sotto le banconote.
Un bacione e a presto.
Cara Lilly, dipende dallo spirito con cui si legge il post.
RispondiEliminaUn tempo di psicologi infantili non si parlava proprio, e tanto meno intervenivano sulle classi.
Quello che attualmente manca, soprattutto oggi, è una vera educazione da parte delle famiglie.
Baci.
Mel Redi, grazie e buona fine settimana anche a te.
RispondiEliminaBacioni.
Gaetano, ah la tecnologggia...!!
RispondiEliminaI cuoricini li ho messi per te, e tu non li hai apprezzati!
Una volta i cuoricini si stringevano al petto...e non c'era il "welcome" che ti sbarrava la strada...potevi correre tranquillamente verso la tua dolce metà!
Su certe cose hai ragione, specialmente su tutta la parte relativa a scuola/educazione, ma devi riconoscere che ci sono anche tante cose che funzionano meglio oggi di ieri. Il fatto è che la "nostra musica", i "nostri film", le "nostre scuole", le "nostre giovani vite" sono nostre e fanno sembrare/ricordare tutto più bello (ho la misura di quanto invecchio!)
RispondiEliminaNonna Papera alcune cose funzionano meglio, ma a quale prezzo?
RispondiEliminaNon parlo solo in senso economico...