La Storia Dell'Auto Fantasma
QUESTA E' UNA STORIA VERA CHE ANCORA OGGI SI RACCONTA TRA I VICOLI STORICI DI ALCUNE CITTA' DEL SUD ITALIA...SEMINANDO ANGOSCIA E TERRORE
Pare che qualche anno fa, in una oscura e tenebrosa notte autunnale, un tale era fermo sul bordo della strada facendo l'autostop. Era il due novembre e si stava scatenando una terribile tormenta. Dopo molto tempo, ancora non si era fermato nessuno ed il tale si venne così a trovare in mezzo alla tormenta, talmente forte che non riusciva a vedere oltre i tre metri di distanza. Improvvisamente, vide avvicinarsi una sagoma, che alla fine realizzò essere quella di un'auto nera delle pompe funebri: si avvicinava lentamente e si fermò proprio di fronte. Il tale non si fece pregare: salì nell'auto e chiuse la portiera. Dopo essersi accomodato sul sedile anteriore, si girò e notò con terrore che non c'era nessuno al posto di guida.
L'auto ripartì lentamente.
Il tale era sopraffatto dal terrore, che aumentò a dismisura quando notò che l'auto si stava inesorabilmente dirigendo verso una curva a gomito.
Allora iniziò a pregare chiedendo perdono dei peccati e implorando la salvezza della sua anima, in vista del tragico destino. Improvvisamente, poco prima dell'approssimarsi alla curva, una mano tenebrosa entrò dal finestrino del posto di guida, afferrò saldamente il volante e sterzò, poi scomparve.
Paralizzato dal terrore, il tale si aggrappò con tutte le sue forze al suo sedile, rimanendo immobile e impotente. Tale macabro evento si verificò ad ogni curva, mentre la tormenta andava aumentando di intensità. Il terrore divenne panico quando cominciò a udire distintamente dei sospiri ovattati che provenivano da dietro, si voltò ma vide solamente una bara. Allora, sopraffatto dalla paura, con le ultime forze rimastegli aprì di scatto la portiera e si gettò fuori, iniziando a correre a più non posso verso il paesino più vicino che distava non più di un paio di chilometri. Ivi giunto, si diresse al più vicino bar, entrò e ancora affannato e tremante chiese un cognac. Visto il suo stato, alcuni dei presenti si incuriosirono e gli chiesero cosa fosse successo, e lui raccontò la orribile esperienza che aveva vissuto.
Un silenzio di tomba scese nel locale, il terrore si impossessò dei pochi presenti.
Dopo circa mezz'ora si presentarono nel locale due tizi bagnati fradici, e appena varcato l'uscio notarono il tale in piedi al centro del bancone.
Avvicinandosi, uno dei due si rivolse all'altro dicendo:
Guarda, Giuva', guarda dove sta chillu strunz che è salito sull'auto mentre la stavamo spingendo!!!
CIAO BELLI
Pare che qualche anno fa, in una oscura e tenebrosa notte autunnale, un tale era fermo sul bordo della strada facendo l'autostop. Era il due novembre e si stava scatenando una terribile tormenta. Dopo molto tempo, ancora non si era fermato nessuno ed il tale si venne così a trovare in mezzo alla tormenta, talmente forte che non riusciva a vedere oltre i tre metri di distanza. Improvvisamente, vide avvicinarsi una sagoma, che alla fine realizzò essere quella di un'auto nera delle pompe funebri: si avvicinava lentamente e si fermò proprio di fronte. Il tale non si fece pregare: salì nell'auto e chiuse la portiera. Dopo essersi accomodato sul sedile anteriore, si girò e notò con terrore che non c'era nessuno al posto di guida.
L'auto ripartì lentamente.
Il tale era sopraffatto dal terrore, che aumentò a dismisura quando notò che l'auto si stava inesorabilmente dirigendo verso una curva a gomito.
Allora iniziò a pregare chiedendo perdono dei peccati e implorando la salvezza della sua anima, in vista del tragico destino. Improvvisamente, poco prima dell'approssimarsi alla curva, una mano tenebrosa entrò dal finestrino del posto di guida, afferrò saldamente il volante e sterzò, poi scomparve.
Paralizzato dal terrore, il tale si aggrappò con tutte le sue forze al suo sedile, rimanendo immobile e impotente. Tale macabro evento si verificò ad ogni curva, mentre la tormenta andava aumentando di intensità. Il terrore divenne panico quando cominciò a udire distintamente dei sospiri ovattati che provenivano da dietro, si voltò ma vide solamente una bara. Allora, sopraffatto dalla paura, con le ultime forze rimastegli aprì di scatto la portiera e si gettò fuori, iniziando a correre a più non posso verso il paesino più vicino che distava non più di un paio di chilometri. Ivi giunto, si diresse al più vicino bar, entrò e ancora affannato e tremante chiese un cognac. Visto il suo stato, alcuni dei presenti si incuriosirono e gli chiesero cosa fosse successo, e lui raccontò la orribile esperienza che aveva vissuto.
Un silenzio di tomba scese nel locale, il terrore si impossessò dei pochi presenti.
Dopo circa mezz'ora si presentarono nel locale due tizi bagnati fradici, e appena varcato l'uscio notarono il tale in piedi al centro del bancone.
Avvicinandosi, uno dei due si rivolse all'altro dicendo:
Guarda, Giuva', guarda dove sta chillu strunz che è salito sull'auto mentre la stavamo spingendo!!!
CIAO BELLI
A quanto leggo sei una sadica. Mi hai fatto soffrire sino alla fine e poi...colpo di scena!
RispondiEliminaMa le vai a pescare tutte tu queste perle?
Grazie per la risata...finale però.
Aldo Qualcuno ha scritto : il fine giustifica i mezzi...
RispondiEliminaLa risata alla fine è arrivata.
Ciao..hahahahahh! molto bella.
RispondiEliminaBuon weekend.
Adamus, come vedi, ti ho preso alla lettera questa volta...
RispondiEliminaBuone Feste!
Col fiato sospeso fino alla fine!
RispondiEliminaSolo tu potevi scrivere un racconto del genere!
Ciao Stellina
Mi sembrava Star che viravi all'horror, sapendo che ne sei allergica gggrrrrrrrrr carina però la storiella ffffffrrrr un bacio
RispondiEliminaMary, trascrivere...
RispondiEliminaFeli, infatti!
RispondiEliminaMa questo horror è diverso...
Roba che gli viene un infarto per scroccare un passaggio.
RispondiEliminaVeramente bello questo racconto; un misto tra horror e comicità; complimenti davvero;
RispondiEliminaMa questo "orror" con finale inusuale, non era quello di Adamus, che se ci penso continuo a ridere anche adesso? ahahahahahah Troppo bella questa storiella e rileggerla mi fa un'altra volta sgarrare dalle risate. Ciao Stellina, baciotti Bruna
RispondiEliminaDu, vero.
RispondiEliminaSebastiano, Buon Anno.
RispondiEliminaBruna, Adam gentilmente me ne ha fatto dono.
RispondiEliminaNON mollate con gli indovinelli!
RispondiEliminaStellinaaaa, dopo aver letto tutto mi sono fatto una risata con i fiocchi e controfiocchi!
RispondiEliminaE' certo che le leggende e le storie popolari hanno sempre presa sicura,e non solo sui piccoli...
Ciao, un bacione.
Happy New Year
RispondiEliminaor in Dutch we say
Gelukkig Nieuwjaar :-)
Kareltje =^.^=
Anya :-)
Stella mi hai fatto venire ptima i brividi, poi le lacrime agli occhi e infine un'ideeuzza niente male che spero di sviluppare presto... ma non è ancora tempo per parlarne!!!
RispondiEliminaSirio, mi fa piacere.
RispondiEliminaGrande e anche tecnicamente credibile!Dove le vai a trovare,Stella!?
RispondiEliminaAnya, felice Anno a te!
RispondiEliminaBaci
Favoloso, non vedo l'ora!
RispondiEliminaLeo ho amici molto...generosi...
RispondiEliminaUDITE, UDITE...
RispondiEliminaMary ha risolto tutti gli indovinelli, merita un applauso!
Ho letto la storia con molta attenzione, ma alla fine ti ci ho mandato... bonariamente e con tanta simpatia!
RispondiEliminaSanta notte sorellina e non farti venire in mente altre storie strane... Scherzo ovviamente!
molto,molto bella davvero!
RispondiEliminaMi è piaciuto sopratuutto il finale,mozzafiato!
Baci Lucia
l'ho letta insieme a mio figlio e ci siamo divertiti moltissimo. Saluti e auguri di buon anno.
RispondiEliminaGrazie per la risata che mi hai regalato!
RispondiEliminaBuon anno!
Rosa
E Stellaaaa, non si fa così. Mi hai letteralmente terrorizzata e poi mi sono sciolta in una risata liberatoria!
RispondiEliminaUna storiella molto intrigante che alla fine, fa esplodere in una risata davvero spontanea e scaricatrice.
RispondiEliminaCia ciao
Ahahahahaha tremendaaaa!!!
RispondiEliminaATTENZIONE : Mary vi aspetta nel post precedente...
RispondiEliminaMarina, ogni tanto si può mandare a...quel paese!
RispondiEliminaLucia, lieta domenica.
RispondiEliminaGiuseppe, benvenuto e Buon Anno a te.
RispondiEliminaPotrebbero interessare altri raccontini che trovi tra le mie etichette.
Felice domenica.
Luminoso Anno, Rosa.
RispondiEliminaSere era capitato anche a me la prima volta che l'ho letto.
RispondiEliminaPaola sono contenta.
RispondiEliminaUn bacio grande.
Odeline buona domenica.
RispondiEliminaBuona domenica Stellina...
RispondiEliminaSempre molto "originale":DDDD
Tra il macabro ed il comico ...e l'apnea emotiva fino all'ultimo :)))*
UN BACIO!
Miryam, posso smentirmi, nè....
RispondiEliminaBacio grande.
ahahah ! una genialata!
RispondiEliminaFabio, grandeee!
RispondiEliminadopo alcuni giorni di silenzio... ho letto questo post con l'anima in pena, poi... finale inaspettato! buon anno carissima, ricco di sorprese come tu sai fare a noi! buona giornata...
RispondiElimina"killu strunz" ah ah ah ...la battuta in dialetto dà il tocco finale ...molto bella !
RispondiEliminaBuon Anno cara Stella !
Ti abbraccio
Raggio, mi piacciono le sorprese...
RispondiEliminaBuon Anno, Alessandra.
RispondiEliminal'ho letta tutta d'un fiato e mi è piaciuta tanto...grazie...buon anno
RispondiEliminaBuon Anno Cielo.
RispondiEliminala data del 2 novembre e la tormenta servono a creare l'atmosfera quasi horror :-) bellissima!!!
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