Pagine

LA LEGGE DELLA VITA


L'albero che mai dovette combattere

per avere sole, aria e luce,
ma che solo nella grande pianura
ebbe sempre acqua a sufficienza,
non diventò mai un re della foresta,
ma visse e morì piccola cosa.

L’uomo che mai dovette faticare

per comprare e coltivare il suo piccolo appezzamento di terra,
che mai dovette combattere per ottenere la sua parte
di sole, di luce e di aria,
non diventò mai un vero uomo,
ma visse e morì così come aveva cominciato.

Il buon legname non cresce con facilità:

più forte è il vento e più forti sono gli alberi,
più lontano è il cielo e più alte sono le piante,
più violenta è la tempesta e più grande è la forza.

Come gli alberi, gli uomini diventano forti

alternando il sole all’ombra, la siccità alla pioggia.

Là dove più fitta cresce la foresta

troviamo i più grandi sia degli alberi che degli uomini.

E sono proprio essi che comunicano con le stelle,

quelli i cui rami spezzati mostrano le ferite
di molti venti e di molte lotte.

Questa è la legge della vita.

Il Timone dell'anima

  1. Bellissima!!!!
    E' sempre un piacere leggere queste verità!!!
    Buona giornata Stella

    Maria Rosa

    RispondiElimina
  2. giusta comparazione
    vero, verissimo!
    ciao
    Michele pianetatempolibero

    RispondiElimina
  3. Cara Stella,
    venire a trovarti è un sollievo per l'anima.
    Sempre....
    Post bellissimo !

    RispondiElimina
  4. Lo trovo un paragone calzante. Le difficoltà della vita rafforzano il carattere di chi le deve affrontare: è una grande verità

    RispondiElimina
  5. Forse per questo furono posti nel mezzo del biblico giardino edenico i due alberi, quello della vita e della scienza del bene e del male. Un'ambiguità per capire che si tratta di un solo albero che, attraverso la tribolazione a causa dell'albero della scienza (del Serpente, dunque del peccato causa poi delle tribolazioni) si perviene a frutti migliori, quelli dell'altro albero. Di qui la concezione geometrica del cosmo in cui nulla è perfettamente sferico ma a forma di ellissoide. La sfera ha un solo centro di rotazione, mentre l'ellissoide ne ha due. La perfezione ideale della sfera è irraggiungibile e qui si colloca Iddio, però con l'ellissoide possiamo tendere a lui e così avvicinare sempre più i due centri che vengono chiamati fuochi. Giusto i due alberi che mai scompariranno al pari i due mitici gemelli, Castore e Polluce o Abele e Caino.
    Vediamo nei Vangeli, di Matteo e Luca, due genealogie di Gesù, due e non una, per confermare che occorrevano due alberi genealogici anche per il Figlio di Dio, che è anche figlio dell'Uomo, appunto.
    Questa è un'altra bella occasione per augurarci un felice Natale.
    Abbracci, Gaetano

    RispondiElimina
  6. Verissimo Stella
    "Per Aspera ad Astra"
    ... quello che evidenzi era alla base del sistema educativo spartano... le estreme difficoltà a cui erano soggetti i fanciulli, ne forgiava il carattere e la tempra trasformandoli in guerrieri temibilissimi...

    Un Bacione

    RispondiElimina
  7. Bellisima e intensa.Ti auguro una buona serata e grazie del sottofondo musicale del grande John Lennon.Saluti a presto

    RispondiElimina
  8. Massimo, le tue parole mi fanno immenso piacere.
    Buona serata.

    RispondiElimina
  9. Angelo io ho incontrato tante difficoltà...

    RispondiElimina
  10. Caro Gaetano tu vai sempre nel profondo e ci racconti grandi Verità.
    Sei veramente un pozzo di scienza.
    Ti ringrazio con un abbraccio.

    RispondiElimina
  11. Caro Paolo, senza risalire agli Spartani, una volta si era più forti perchè mancava il benessere...

    RispondiElimina
  12. Cara Stella è sempre bello incontrarti
    ciao
    felice sera

    RispondiElimina
  13. Dino e a me fa piacere averti qui in visita.
    Buona serata.

    RispondiElimina
  14. Stella, quanto ci coccoli e quanto ci fai riflettere! la similitudine è davvero perfetta, anche se noi vorremmo sempre avere giornate calme e senza tempeste....
    buona serata con un caldo abbraccio!

    RispondiElimina
  15. Sono solo parole ma è la pura verità.
    Io definirei una bellissima poesia, si e veramente la staria della vita! che sia animale oppure natura è sempre la staria di una vita.
    Un abbraccio cara Stella e a presto rileggerti.
    Tomaso

    RispondiElimina
  16. STELLA, non trovo le parole per ringraziarti di qeste parole che arrivano come una benedizione ed un incoraggiamento. Grazie grazie.

    RispondiElimina
  17. Raggio hai ragione perchè con le sofferenze subito stiamo male, dopo, quando la bufera è passata, capiamo che tutto il male non viene per nuocere...

    RispondiElimina
  18. una grande verità...è di fronte alle difficoltà che si mostrano i denti, in realtà è più coraggioso chi ha paura...anche io vorrei parlare con le stelle

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole