Pagine

MESSAGGIO D'AMORE


HO SEMPRE ODIATO MIA MADRE

Ho sempre odiato mia madre. Lei era perfida, egoista, tutto sembrava che ruotasse intorno a lei, il mondo era ai suoi piedi e io non ero altro che la prima fra tutte le sue serve. Aveva 35 anni, prima che facesse l’errore più grande della sua vita lavorava come commessa in un negozio d’abbigliamento, a Milano. È rimasta incinta di me quando frequentava l’ultimo anno delle superiori, ma non sa chi sia mio padre. Era una vera ninfomane. Grazie a me non ha potuto frequentare l’università ed è una cosa che mi rinfaccia ogni singolo giorno e in ogni momento. Mi dispiace doverlo ammettere, ma era ancora una bellissima donna: occhi trasparenti, capelli di seta e labbra rosate...peccato che il suo egoismo non mi abbia regalato neanche un briciolo di bellezza.

Quel giorno a scuola era andata davvero male, un 3 di latino, un 5 di matematica, Fabio che mi dice che ha rivisto la sua ex, che è molto cambiata, che forse prova ancora qualcosa...ero a pezzi, volevo solo piangere ed urlare, ma a quanto pare a mia madre non importava affatto, anzi, non si era proprio accorta di nulla.

“Silvietta, amore – odiavo quando mi chiamava in quel modo – com’è andata oggi? Spero bene... ma sì, certo che è andata bene! Oggi è una giornata speciale, eh! Ti ricordi Giorgio, quel ragazzo che ho conosciuto al ristorante? Beh, oggi ci siamo visti, abbiamo parlato...sì, hai ragione, a prima vista sembra un ragazzino, ma che discorsi! Dopo tutto è un avvocato, deve saper parlare bene! Comunque che dicevo? Ah sì, sai, abbiamo deciso...di trasferirci! Dove? A Roma! Giorgio ha lì i genitori, anche loro sono avvocati, vuole lavorare nel loro stesso studio...che ne dici? Non è una “figata”???”

Volevo morire. Ero rimasta traumatizzata. Avrei perso tutto quello che amavo e mi sarebbe rimasto quello che odiavo “Ma tu sei fuori di testa, quel tizio lo conosci appena e ci vuoi andare a vivere assieme, per giunta a Roma??? Cazzo mamma, ma sei ubriaca già a quest’ora?? Dove lo tieni nascosto il cervello!!!”

“Brutta ingrata, non mi parlare così...per te ho rinunciato a tutto...potevo laurearmi e vivere come una dea, comprarmi pellicce e gioielli..invece sono vestita di stracci...Non sai quanto invidio le donne che vengono a compare al mio negozio...ma tanto a te cosa cambia? Milano, Roma, sono uguali!!!”

Non ho detto nulla, ho preso e me ne sono uscita. Cazzo me ne fregava di rimanere con lei, di rovinarmi la vita ulteriormente. Non sono mai più tornata a casa. Vivo alla stazione, di elemosina e piccoli furti. Mi drogo e bevo, tanto qui tutti fanno così. Non sono ancora morta fisicamente, ma la mia anima è spirata tanto tempo fa. Quando me ne sono andata di casa avevo 17 anni, ora ne ho 21.

Se in giro vedete una bella donna bionda, dall’aria preoccupata, sulla quarantina, pensate subito a lei, e ditele che sono qui. Non so perché vi ho raccontato questa storia, ma la cosa che dovete ricordare è di amare vostra madre. Sempre.

Francesca

  1. Oggi che non ci sei più cara mamma di te amo il male è il bene perchè l'uno e l'altro mi parlano di te.
    Essere tua figlia non è stato facile,
    ma non mi sono mai arresa...
    eri il nemico che amavo, eri la mia lotta, sei stata la mia pietra di paragone, e su di questa, con pazienza e amore accanto a me ti ho fatto sedere. Non potevo andarmene, capi che non potevo, perchè la prima persona che aveva di bisogno di me eri tu mamma ...rosy
    @@@@@@@

    Cara Francesca, l'amore di una figlia deve saper crescere accanto alle persone che la vita ci da...
    saper superare i dolori, le umiliazioni non è facile questo lo so e quanto lo so...non è scappando che si costruisce...la vita è una guerra, tra i buoni, i cattivi, i superficiali, gli ignoranti, gli ambiziosi gli illusi si potrebbe continuare all'infinito...ogni categoria è un esercito, a noi resta la scelta di decidere a quale corpo appartenere.
    Nella vita nulla è facile, però quanta soddisfazione c'è nell'accettare le sue scommesse.
    Non pensare più al tuo dolore, quello nessuno te lo toglie più...ma se vuoi puoi provare a VIVERE e Per VIVERE CI VUOLE CORAGGIO!
    Tutti possiamo fare un balzo quantico, anche tu devi farlo, fatti questo dono!
    Ti abbraccio

    RispondiElimina
  2. Stella cara questa storia è molto triste,molto.Stella cara perdonami se non ti ho fatto i miei più sinceri auguri per i tuoi 500 post...congratulazioni,sei splendida.Un abbraccio grande.

    RispondiElimina
  3. La mamma è sempre la mamma!
    ciao Stella...

    RispondiElimina
  4. storia triste, ma vera,x riflettere,alle volte si sbaglia,ma bisogna credere e insistere,ho conosciuto persone che hanno fatto questo percorso,e la cosa mi ha devastato l'anima,ho seguito una persona x molto tempo e sono riuscito a ottenere dei buoni risultati,ma alla base ci vuole il coraggio nel non risparmiarsi nel donare amore,buona serata stella bacione.

    RispondiElimina
  5. Achab ti sono grata di questa tua testimonianza...è realtà, triste realtà e casi simili, cari lettori, ce ne sono...

    RispondiElimina
  6. Rosy, hai completato il mio post.
    Ti ringrazio da parte di tutte le Francesca...
    Un bacio.

    RispondiElimina
  7. Fru tranquilla, grazie lo stesso!

    RispondiElimina
  8. Una storia davvero triste...
    Ciao Stella

    RispondiElimina
  9. La storia è tristissima, ma non rara... quanta sofferenza c'è nel mondo, chi per un motivo chi per un altro...Tutto dipende da come le affrontiamo...
    La mamma in questione cosa ha ottenuto nel crescere Francesca e poi farla patire?
    A Francesca vorrei dire di non arrendersi, di farsi aiutare ad uscire dal tunnel, innanzitutto per se stessa, per la vita che , in fondo, vale sempre la pena di essere vissuta nel migliore dei modi ... ma anche per la mamma,per farle capire che ce la può fare anche senza di lei e che il suo "sacrificio",come ella lo chiama, è valso più di ogni altra cosa.Di darle una lezione di vita!
    Forza Francesca trova il coraggio, se vuoi ce la puoi fare. Fatti aiutare, ci sono tante associazioni, tante persone disposte a darti una mano, esperti e non, persone disposte a darti affetto e comprensione.
    Non buttare la tua vita, sei giovanissima, hai ancora tante esperienze belle ed anche "brutte" da fare, in altre parole, hai tutta una vita avanti a te. Pensaci!
    Un bacio.
    Ciao Stella, un abbraccio!

    RispondiElimina
  10. Miryam ti ringrazio infinitamente per il tuo commento concreto e sentito.
    Abbraccio forte.

    RispondiElimina
  11. Spesso l'odio è compagno dell'amore! una storia straziante come ce ne sono tante, che ti fa star male ma che , prima di tutto è un messaggio d'amore.Povera ragazza... vorrei tanto che riuscisse a reagire e a rifarsi una vita.
    Ciao Stella buona serata

    RispondiElimina
  12. Ciao Stella,

    è un caso,ma proprio ieri guardavamo , mia figlia (diciottenne) ed io, insieme la televisione, un filmino sul parto,..e così come siamo solite fare ,ci si scambiava le rispettive impressioni e opinioni e da un discorso all'altro siamo arrivate a parlare del ruolo della madre. Ho raccontato a mia figlia del mio amore per mia mamma..sono sempre stata una mammona..l'ho presa per mano a lungo, poi a braccetto ..ora sono mamma io..e..sì .."la mamma è la mamma ", ok,ma se leggo questa tristissima e aimè altrettanto squallida storia mi viene da pensare che quella donna non è una mamma , ma una genitrice, una donna bisognosa d'aiuto e che di aiuto ne deve aver ricevuto pocissimo, una donna debole, sicuramente una vittima anche lei.Spesso il percorso di vita o "sorte", per coloro che credono al destino, lo si tramanda .
    Mi duole il cuore per Francesca .

    Un caro saluto a te,è sempre un piacere leggere quello che posti.
    Baciottino,ciao :)

    RispondiElimina
  13. Il rapporto madre e figlia è sempre difficile, si sa, ma ci sono casi in cui veramente madre natura sembra essere andata in ferie. Diciamo solo che l'istinto materno non è poi così insito in ognuna di noi come spesso si pensa. Una figlia/una mamma.

    RispondiElimina
  14. A volte si invertono i ruoli..nella vita.

    E' una storia triste.

    Ma la forza di reazione di Francesca è debole, e l'umiltà..?

    Scusami Stellì ma non mi sento di innalzare una e far sprofondare l'altra (che ci han pensato da sole a farlo)...l'equilibrio per la crescita è fondamentale e deve essere sempre un richiamo.

    Cara Francesca..e se tu facessi il primo passo??
    Perdonare, perdonarla, perdonarti..può solo fare bene a tutti.

    Un Bacio.

    Ciao Stellì..a presto

    (mio figlio per ora ok..deve fare gli orali..)

    RispondiElimina
  15. La cosa più bella è la MAMMA, la mia è mancata da poco più di un anno , dopo una malattia durata dieci anni e mi ha lasciato un vuoto profondo. Riesco però a capire anche chi con la mamma non ha un rapporto felice!
    Un abbraccio a te Stella che che ci riporti questi casi davvero dolorosi!

    RispondiElimina
  16. Francesca, hai raccontato questa storia perchè tua mamma ce l'hai dentro...la tua è stata una presa di posizione giustificata,ma che non può proseguire nel tempo perchè anche tu hai diritto a vivere,fisicamente ma soprattutto moralmente.

    Ciao stellina, questi sono i messaggi d'amore che sai trasmettere.
    Grazie!

    RispondiElimina
  17. forse una mamma non si sceglie, ma come vivere la propria vita si! Questa ragazza, è stata sfortunata, non ha avuto l'amore si sua mamma, ma sta buttando via la sua vita. Perchè lo fa? per far dispetto alla madre?

    RispondiElimina
  18. Cara Francesca,Nella vita purtroppo,ci sono cose belle e brutte,e la tuaè veramente triste.
    ma ti faccio tanti auguri, che
    tu possa trovare la persona giusta
    che ti stia accanto,e farti dimenticare il passato...
    Nonna di SAra..

    RispondiElimina
  19. Anch'io farei un appello a Francesca. Le direi di non buttare la sua vita e di ripensare alle scelte di vita che sta facendo.

    Caspita, francesca! Hai solo 21 anni, un futuro davanti!!Dimentica tutto il passato e cerca di ricominciare una nuova vita: lo devi a te stessa!!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  20. Paola amore e odio facce della stessa medaglia...

    RispondiElimina
  21. Alessandra io non mi sento di giudicare...

    RispondiElimina
  22. Calliope, Francesca ha fatto il primo passo e che passo...nonostante tutto ha dichiarato di voler bene alla sua mamma e si preoccupa per lei nel suo appello finale.

    RispondiElimina
  23. Angela non ne conosciamo a fondo il perchè...

    RispondiElimina
  24. Cara Mary, soprattutto ultimamente i rapporti sono sempre più difficili tra genitori e figli.

    RispondiElimina
  25. Sirio, Francesca ora cerca la mamma...

    RispondiElimina
  26. Sir lo fa per orgoglio? Ma ora ha bisogno di aiuto...

    RispondiElimina
  27. Questa storia mi lascia un po' perplessa... E' il "sempre"finale che mi fa pensare. Davvero "sempre"? Anche quando con il proprio egoismo la madre ti ha fatto tanto soffrire?
    Mia madre è la persona che più di chiunque altra mi ha fatto del male in vita mia... un po' mi riconosco in Francesca, non solo per un fatto di omonimia.
    E l'amore che una madre dovrebbe provare per i propri figli dove lo mettiamo?
    Adesso che anch'io sono madre mi rendo conto ancora di più dell'egoismo e dell'ego smisurato di quella donna che dovrei amare "sempre"... No, non ci sto!!!
    Ci provo... ma "SEMPRE" è una parola troppo grande!!!
    Francesca

    RispondiElimina
  28. Cara Stella, la storia che ci proponi è davvero molto triste! Ma, neanch'io come te, me la sento di giudicare questa mamma. L'unica cosa che vorrei fare è dare un messaggio di speranza a questa figlia che, anche se fisicamente ancora vive, è già morta dentro da tempo. Vorrei dirle semplicemente:" la vita che tua madre ti ha comunque dato è un grande dono del buon Dio e anche se non ti sei sentita amata, hai sempre il dovere e il diritto sacrosanto di
    lottare per difenderla contro tutto e contro tutti! Sappi che questa tua vita è molto preziosa per Qualcuno che te l'ha donata e che vuole aiutarti a vivereeeee....
    Il tuo è un cuore grande e non aspetta altro che un'opportunità per poter amare, amare e amare.
    Francesca, ti vogliamo bene perché tu sei una delle tante gocce di cui il mare ha bisogno per bagnare il mondo!!! Grazie per esserci!

    RispondiElimina
  29. mentre leggevo, speravo che la storia non fosse vera, ma fosse un brano tratto da un romanzo, insomma... fantasia, invece... quanta tristezza e quanta sofferenza!!! l'egoismo di una madre, ha rovinato la propria figlia. il mio cuore non lo accetta!

    RispondiElimina
  30. Cicabuma quel "sempre" sottintende: qualunque cosa vi abbia fatto...
    Con la sofferenza Francesca si è illuminata e ha perdonato...

    RispondiElimina
  31. Purtroppo raggio...già quando insegnavo vedevo scene raccapriccianti tra madre e figli...

    RispondiElimina
  32. si Stella ce ne sono tantissimi di casi simili... o anche peggiori se è possibile!!!

    RispondiElimina
  33. questa storia fa riflettere ed è anche dolorosa, ma parla di snetimenti veri
    brava Francesca che è riuscita a scriverla, perché è un vero messaggio d'amore

    buon weekend

    RispondiElimina
  34. Ho vissuto tanti anni in un posto in cui queste cose erano all'ordine del giorno. Amici che sparivano, ritrovati anni dopo a chiedere l'elemosina. Triste questo post, ma ancora una volta mi fa riflettere.
    Un abbraccio Stella

    RispondiElimina
  35. Nella, ti ringrazio della tua conferma!

    RispondiElimina
  36. Pupottina parla infatti di svariati sentimenti...

    RispondiElimina
  37. L'Una, inizialmente sembrava una storia inventata, tanto è triste eppure di queste amare realtà ce ne sono eccome!

    RispondiElimina
  38. io ho avuto un rapporto molto difficle con mia madre....uno di quei rapporti morbosi e troppo stretti...lei se n'è andata all'improvviso, lasciando un vuoto enorme...ma allo stesso tempo, dolorosamente, io mi sento più libera, eso che dall'alto lei mi guarderà, edi questo sarà contenta.
    Non posso negare, Stella, che , vedendo la sofferenza di una mia vicna quasi quarantenne anoressica da anni, legata alla adre da un rapporto troppo strettoe nocivo, io più volte mi sono chiesta 'cme reagirebbe se sua madre morisse, coem è successo ame?'
    Domanda non bella, ma credimi, Stella, so di farla con cognizione di causa.
    Buon a domenica...ma ho visto che sei Pesci pure tu1

    RispondiElimina
  39. Carissima Zelda, grazie della tua testimonianza.
    I rapporti morbosi creano danni sicuramente...c'è chi sa reagire bene come te e chi "annega", purtroppo.
    Sono una pesciolina di febbraio

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole