RIFLESSIONI DI UNA MAESTRA
...
Ventuno scolaretti di dieci anni
seduti sopra i banchi della classe.
Li guardo e provo tanta tenerezza
perché domani cambieranno sede.
I cinque anni per l'insegnamento
di scuola elementare son finiti
chissà se avran successo negli studi?
Per cinque anni, con impegno e affetto
ho sempre dato il massimo per loro
curando l'istruzione ed il rispetto
convinta d'aver fatto il mio dovere.
Tra dieci giorni, il quindici di giugno,
riceveranno tutti la pagella
e ognuno prenderà la propria strada.
Ed io avrò di nuovo un altro ciclo,
con venti ragazzini da scoprire.
Al quinto anno sceglierò per loro
il tema prevedibile di sempre,
dal titolo: "La scuola è terminata ...".
Finite le vacanze si prosegue,
ma, quando arriva giugno la tristezza
mi strugge, mi sovrasta, mi tortura
ed ogni volta è sempre un'avventura.
Per nove mesi cerchi di capire
i loro modi, i pregi ed i difetti,
i limiti scolastici e gli aspetti,
ma poi t'accorgi che non c'è più tempo.
I nove mesi sono già volati
ed i ragazzi ... se ne sono andati!
Pagine
▼
Bel post, che prendo per mio per ringraziare tutti i bravi insegnanti, che fanno questo mestiere con passione (e sono tanti).
RispondiEliminaMassimo, veramente grazie!
RispondiEliminaIo ricordo sempre una maestra che in terza elementare ci lasciò per andare a insegnare in un'altra città: ricordo le se lacrime e la sua commozione. Chissà quanti ricordi nell'animo di un insegnante, quante soddisfazioni e ricordi in questo rincorrersi di cicli, in questo universo di visi e personalità che anima la loro esistenza: ecco, voglio esprimere apprezzamento e stima per tutti coloro che svolgono con passione questo bellissimo lavoro. Un caro saluto, Fabio
RispondiEliminaImmagino la tristezza di un insegnante che dopo cinque anni lascia i "suoi" ragazzi. E' come lasciare un pezzetto di cuore ad ognuno di loro.
RispondiEliminaUn grazie di cuore a tutte le maestre che ci aiutano ad educare i nostri figli!
RispondiEliminaun grazie di cuore e con le lacrime che scendono...
RispondiEliminaquando leggevo, pensavo: "è ciò che penso, che provo..." e alla fine leggo... grazie del pensiero Stella cara...sei davvero un'amica!!! ines
@tutti : è proprio così... alla fine di un ciclo, un pezzo della tua vita se ne va con gli alunni... è quanto mi succede in questi ultimissimi giorni di scuola.
RispondiEliminagrazie per apprezzare il nostro lavoro, difficile, ma ricco di soddisfazioni... ines
Cara stella, ti devo confessare che mi sono emozionata a leggere questa poesia, anche perchè Ines è la maestra di mio figlio.....cinque anni sono passati e ogni giorno ho avuto la fortuna di far "Accudire" mio figlio da una persona splendida, amorevole e molto attenta a svolgere il proprio lavoro con passione e dedizione......Non finirò mai di ringraziarla per aver dato a tutti i bambini quegli insegnamenti in cui anch'io credo.
RispondiEliminaGrazie Ines per aver svolto così bene il tuo lavoro.....devo aggiungere che è stata circondata da colleghe e colleghi anch'essi splendidi......
Grazie ancora e ti auguro di trovare a settembre un gruppo di bambini con cui iniziare un altro ciclo di studi splendido........e una mamma simpatica come me!!!
Ciao stella e scusa se ho usato la tua tribuna per fare questa dichiarazione di affetto e stima a Ines, ciao e buona serata, roberta.
ma allora ditelo!! che emozione! grazie anche a te gturs!!
RispondiEliminaStella, ho incontrato te per merito di gturs!
pensa che con le maestre delle elementari di mio figlio, ci siamo ritrovati per una pizza studenti e genitori dopo 15 anni!!!
RispondiEliminaIo sono commossa.
RispondiEliminaAlla fine di ogni ciclo un pezzo di me andava ai ragazzi e un pezzo di ognuno di loro rimaneva in me...
Ed è vero, credetemi!
Ines buona fine anno scolastico, grazie gturs e...buone vacanze ragazzi!
Considerando la pazienza che hanno...complimenti!:)
RispondiEliminaQuando un lavoro come quello dell'insegnante si fa con passione, arricchisce moltissimo e tu penso che sia una gran brava maestra perchè ci metti tutto il tuo amore, la comprensione e la dedizione. Quando le maestre sono come te, non si dimenticano mai e nella vita si dirà sempre....quella "mia" maestra.
RispondiEliminaCiao Stella buona notte
Non ho avuto la fortuna di avere, alle elementari una persona come la maestra Ines.
RispondiEliminaErano gli anni 1936-1940 e lei, dura e severa, si presentava a scuola con la divisa fascista. Nera dal capo ai piedi.
Per fortuna moltissime cose sono cambiate ed ho incontrato insegnanti veramente speciali come quelle che sono tra i blogger.
Grazie per tutti i bambini.
Questa poesia mi ha riempito il cuore di tenerezza; il mio pensiero è andato alla mia cara maestra che per cinque anni ha seguito me e le mie compagne, cercando di dare il meglio di sè e di tirar fuori il meglio di noi: fare la maestra è una bellissima professione che diventa sempre più difficile e penso che chi riesce a farlo bene, con tutta l'anima, rimane per sempre nel cuore dei propri alunni.
RispondiEliminaTu sicuramente sei tra coloro che ci sono riusciti a pieno.
Un caro abbraccio a te ed un pensiero a tutti gli insegnanti che sono stati capaci di plasmare persone degne di far parte della nostra società.
Cara Stella mi ritieni più bravo di quello che sono. Quello che sono capace di fare è creare delle immagini trovate nel web con delle frasi sopra. I template non sono capace di farli.Se vuoi se hai una frase speciale che vorresti condividere posso vedere cosa inventarmi oppure faccio io.
RispondiEliminaTi abbraccio e ti ringrazio per la stima.
Un saluto Sisifo
Fabio è come dici tu.
RispondiEliminaAngelo, proprio così!
RispondiEliminaGrazie Mary.
RispondiEliminaRoberta hai fatto benissimo ad esprimere i tuoi sentimenti, ne sono lieta.
RispondiEliminaSei stata fortunata ad avere Ines (raggio) come ins di tuo figlio, te l'avevo già detto...
Giorgio non avrà problemi alle medie.
Signora in rosso che bell'esperienza, da imitare.
RispondiEliminaEh sì guernica, posso assicurartelo.
RispondiEliminabellissima e scritta con il cuore ed una profonda nostalgia
RispondiElimina^______^
parto e ritorno il 23, ma ti lascio tanti post programmati...
RispondiEliminaa presto
^________^
Diana, a malincuore ti dico che sono in pensione. Tu hai ragione, mi conosci da poco e mi senti parlare come se io insegnassi ancora. Mi riesce difficile infatti, non parlare con entusiasmo dei bambini e dell'insegnamento...che ho tanto amato.
RispondiEliminaBuongiorno carissima Stella
RispondiEliminaScusa la mia latitanza ma come avrai capito è un periodo mooooooolto intenso questo.
Io ricordo ancora come fosse ieri la mia maestra delle elementari..c'è ancora chi fa il proprio dovere non come un lavoro ma come una missione (meno male)
Bacioni
Aldo erano proprio altri tempi, allora...Purtroppo, però, devo essere obiettiva,anche oggi non tutti gli insegnanti operano con passione ed entusiasmo.
RispondiEliminaE' vero i ragazzi se ne vanno, ma portano via un pacchettino invisibile pieno di insegnamenti e ce ne lasciano un altro ricco di emozioni.
RispondiEliminaciao ciao
Paola, grazie della tua testimonianza. E' molto bello ciò che affermi.
RispondiEliminaRadiosa giornata.
Buona vacanza, Pupottina!
RispondiEliminaIl tempo ti assiste, da quanto ho sentito.
Divertiti, poi ci racconterai.
Un caro abbraccio
chissa quanti ne hai visti durante il tuo lavoro....... :-)
RispondiEliminaCalliope, sono ricordi indelebili, questi.
RispondiEliminaStai tranquilla!
Teodo, verissimo.
RispondiEliminaBruno tantissimi...e ricordo quasi tutti.
RispondiEliminaio ho fatto lo studente no l'insegnate
RispondiEliminaquindi trovo interessante conoscere le emozioni dell'insegnante
ciao
Michele
pianetatempolibero
Michele, sono emozioni fortissime, soprattutto alla conclusione del quinquennio...
RispondiEliminaSisifo, mi piaci proprio perchè sei modesto.
RispondiEliminaTi seguo da tempo e ho apprezzato tante tue creazioni.
Mi fido di te.
Un caro abbraccio.
Alle elementari sono stata fortunata.
RispondiEliminaAvevo due maestre, Paola ed Angela, che ci hanno trattato ed insegnato come se fossero loro figli.
Alla fine del 4^ anno Paola è stata trasferita in un altra scuola: non ti dico i pianti e la depressione in noi bambini, che la vedevamo un po' come una seconda mamma, e nei ns genitori, che la ritenevano affidabile, seria, precisa .. giusta!
A sostituirla sarebbe dovuta arrivare la preside della stessa ns scuola, che visto il ns dispiacere, si è "inventata" un impegno improrogabile per il quale non avrebbe potuto insegnare a noi e ci hanno rimandato Paola per tutto l'ultimo anno.
E' stato bellissimo.
Le ricordo oggi come se fosse ieri che le ho lasciate.
Katiu, commovente la tua testimonianza.
RispondiEliminaE' proprio vero, chi la dura la vince...
Penso che anche voi siate tra i ricordi più belli delle vostre insegnanti.
Un caro saluto
Stellaaa finalmente sono riuscita ad inserirmi tra i tuoi sostenitori come DianaB. Forse ora riuscirai a leggermi. Ciaooo Buona giornata DianaB
RispondiEliminastella cara, credo che l'insegnante sia tra i mestieri più belli del mondo. poi le maestre elementari... chi le dimentica???
RispondiEliminaDiana, io continuo ad avere problemi da te.
RispondiEliminaBuona giornata.
Laubel, bentornata! Quanto tempo è passato dall'ultima volta...
RispondiEliminaHai perfettamente ragione!
A distanza di tanti anni ricordo la mia maestra delle elementari...persona stupenda,l'ho incontrata dopo tanti anni e si era commossa che i "suoi" scolari la ricordassero con affetto...una mamma,che sapeva far amare ciò che insegnava.
RispondiEliminaPer come ti conosco cara stella, tu sei stata e sei un'insegnante così...con il cuore in mano, perciò i tuoi bambini ti ricordano,come tu ricordi tutti loro!!
Buona giornata.
Senza dubbio Sirio. Anch'io ho dolci ricordi...
RispondiEliminaHo deciso di fermarmi un momento e di dedicare qualche minuto per passare a salutare gli amici che, purtroppo, sto trascurando per correre appresso al lavoro.
RispondiEliminaSu questo bel post, posso unirmi a chi ha un bel ricordo delle maestre che lo hanno aiutato a crescere ricordando la mia?
Si chiamava Elisa... ma poi nel corso della vita ho insegnato ai miei figli a chiamarla Cicci. Dopo essere stata per me una mamma (come tutte le maestre innamorate dei bimbi e del proprio lavoro!), è diventata mia suocera e la nonna amatissima dei miei figli.
Cara Cicci!!!
Sempre presente nei nostri discorsi con il suo carattere schivo ma dolcissimo...
Grazie Stella di avermi permesso di ripensarla oggi.
Un ammirazione particolare per me va...alla tolleranza, alla forza di ogni insegnante nel sapere che "domani andranno via"...ed alla capacità di dare tanto incondizionatamente.
RispondiEliminaHo amato tutti gli insegnanti e le insegnanti che ho avuto....
e loro hanno sempre amato me....
Persone tutte speciali e rapporti speciali che non dimenticherò mai e che porterò sempre con me nella vita e nel mio cuore...
Soprattutto per non avere mai avuto l'arroganza e la presunzione di predominare e prevalicare la personalità mia e degli altri alunni...rimanendo insegnanti e diventando così, molto di più....con educazione, civiltà, rispetto ed amore....
Ma forse i miei tempi erano diversi...ed anche la mia scuola speciale...
A loro devo il coltivare la mia anima, la mia arte, l'affermazione della mia personalità,l'amore,la profondità, l'introspezione e la fame di anime.
Grazie Stella per questo post....davvero di cuore...ho fatto un tuffo che non ti dico....
un bacio.
Un bacio Stella...ciaooooooooo
RispondiEliminaBrava Stella questo post.tocca il
RispondiEliminacuore ti fa ritornare in dietro
nei bei ricordi..Ad'esempio mi
ricordo Sara al suo primo giorno
alle elementari.La sua maestra
facendo l'ppello chiamava vicino
a se le nuove alunne tutte un po
inpaurite,Sara era una delle ultime avendo il cognome Piras,
si avvicino alla sua nuova maestra con un sorriso radioso,
e la maestra le disse sei la prima che mi sorride,e le do un buffetto sulla guancia...
E' stata solo tre anni
era l'istituto sociale di corso
siracusa di Torino.poi si siamo
trasferiti in prvincia e le e stato un po difficile rienserirsi..Ciao Stella.
Nonna di Sara..
Stella prova ad entrare da me come sostenitore, forse si aggiusta tutto. Io non ho idea come fare perchè non capisco cosa possa essere successo.
RispondiEliminaCiao anche a te buona giornata
Sono tornata indietro col tempo con questo tuo post...ai tempi in cui insegnavo ma anche a quando mio figlio faceva le elementari...aveva delle maestre stupende che non scorderà mai!!!
RispondiEliminaKais, ci hai regalato un bel ricordo.
RispondiEliminaGrazie.
Luna cosa aggiungere al tuo commento così analitico?
RispondiEliminaMi complimento con te e con i tuoi insegnanti.
Ciao Davide, un abbraccio grande.
RispondiEliminaCiao nonna di Sara, il sorriso di Sara è stato ed è sempre radioso.
RispondiEliminaTi stringo forte a me.
Diana, ci sono ancora problemi, c'è qualcosa che tu,involontariamente, hai bloccato.
RispondiEliminaBisogna scoprirlo.
Suysan, mi fa molto piacere...è la conferma che ci sono tanti bravi insegnanti.
RispondiEliminaRimane un magone anche quando gli anni trascorsi sono tre. Mi riferisco alle medie. quando un ragazzino arriva ha appena undici anni e quando va via 14. Un periodo importantissimo di grandi trasformazioni.
RispondiEliminaVivere giorno dopo giorno con loro e assistere a questa trasformazione è emozionante.
Non cambieri questo mestiere duro e splendido con nessun altro.
Grazie del post, Stellina.
Un abbraccio grande
annarita
Stella
RispondiEliminaun bacio e un grosso abbraccio!!
Ornella
Annarita, quando alla fine ho parlato di insegnanti, pensavo anche a te che con amore ti dedichi ai tuoi allievi.
RispondiEliminaBrava per la precisazione.
E' da dopo le medie che i ragazzini si perdono un po' e sono spaesati...
Ricordo cosa disse un prof alla classe prima del liceo in cui era inserito mio figlio: questa non è più scuola dell'obbligo, per cui sappiatevi regolare...
Non commento.
In bocca al lupo per gli esami.
Ornella ti stringo a me con affetto!
RispondiEliminaGrazie per gli auguri, Stella. Ne ho proprio bisogno con gli scenari attuali.
RispondiEliminastellina...
RispondiEliminacosì va la vita!
....
ti abbraccio
azzurra