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BIBLIOTERAPIA
Lo sapevate che alcuni romanzi insegnano a vivere meglio ?
Quando si attraversano momenti difficili è possibile ritrovare, attraverso la lettura di un
romanzo,quanto in quel momento ci manca.
A me ha fatto molto bene leggere il libro "Vivere Amare Capirsi" di Leo Buscaglia e "Il guerriero della luce" di Paulo Coelho.
Annota il Nobel per la letteratura Orhan Pamuk nel saggio "Autore Implicito" : "Un brano di romanzo forte,intenso e profondo,mi rende felice più di altre cose".
Ecco l'importanza,in un percorso di cura di storie scritte che evocano problematiche interiori,conflitti,emozioni e possibili soluzioni.
A un terapeuta viene chiesto non solo di essere bravo ed empatico,ma anche colto per saper consigliare spunti letterari,diversificati,capaci di accompagnare quella persona specifica in un percorso di consapevolezza dei bisogni da affrontare.
Esistono romanzi che salvano la vita.Ognuno può avere il suo,per riflettere,per trovare l'eco delle proprie sofferenze interiori,per vedere sceneggiati in un racconto i propri timori e le paure,le ansie e i rancori,le gioie e gli amori martoriati (letture di Roth e Oz).
Il percorso di cura con i libri, per chi si trova in uno stato di malattia, può anche avvalersi di letture di poeti e di artisti che hanno descritto l'uomo e il mondo attaverso analisi stupefacenti dei sentimenti e delle emozioni.
Ogni buon libro è un viaggio, e ogni viaggio è qualcosa che assomiglia ad una piccola cura per la nostra mente inquieta.
Quindi la LETTURA non è solo diletto e relax, ma anche TERAPIA.
Buon giorno cara Stella,
RispondiEliminaai perfettamente ragione io non ho studiato tanto però mi piace leggere qualsiasi libro se anche non conosco nessun autore ma mi aiuta nelle curiosità del sapere, trovo sempre delle storie che riempiono la mia vita.
Un caro e sentito abbraccio,
Tomaso
Ste' hai proprio ragione. ''Il guerriero della luce'' un gran bel libro, Buscaglia, mi piace meno, ma come diceva Plinio il Giovane nelle sue epistole ''Nullum esse librum tam male ut non aliqua parte prode esset'' (Non vi e' libro tanto cattivo da non essere in qualche parte utile).
RispondiEliminaVale
Ciao Stella, passo per augurarti un sereno 2009.
RispondiEliminastella, che meravigliose quelle viole in apertura! sono gioia e invito al sorriso! felice anno nuovo e hai ragione sul potere della lettura: anche io leggo molto anche se i miei occhi si stancano spesso, però è un momento della giornata che mi riservo con piacere.
RispondiEliminaTomaso non tutti amano la lettura e ...si impoveriscono nell'animo e nello spirito...
RispondiEliminaBuongiorno Stella, grazie per il premio, lo pubblicherò stasera sul mio blog :-)
RispondiEliminaI libri sono davvero capaci di salvare la vita. Io per fortuna sono cresciuto con una discreta libreria che mi ha portato ad amare i classici. Crescendo le mie conoscenze letterarie si sono allargate ma la lettura di romanzi inglesi è rimasta sempre al primo posto, come a dire "il primo amore non si scorda mai"
Pierre concordo,ma eviterei libri di violenza...violenza scatena violenza.
RispondiEliminaE' proprio vero che le belle cose sono terapeutiche, non nego che nel clou di un certo periodo leggere è stata una vera valvola di sfogo che mi ha resa meno tesa più rilassate e lucida!
RispondiEliminaCiao cara ora passo a leggere il precedente post :)
Anna righe blu, grazie!
RispondiEliminaAnche a te auguro un anno ricco di prosperità ed amore.
Ritira il mio premio di ieri.
Laura,allora ho fatto bene a postare queste violette.
RispondiEliminaIl mio blog era partito con violette più umili e intendo proseguire con questi fiori... Per caso le ho trovate più colorate e mi sono subito piaciute, fanno allegria e tu me lo confermi.
Ti auguro un bellissimo 2009 con un abbraccio !
Tarkan, non avevo dubbi che tu amassi leggere...
RispondiEliminaIS carissima,è proprio così!
RispondiEliminaIo non leggo molto, per mancanza di tempo, (banale scusa vero?),però ho dei miei periodi in cui trascorro delle ore, prima di andare a letto immersa nella lettura. gli ultimi libri sono stati quelli di Eleonora D'Arborea. Durante i mesi scolastici..aiuto i miei bambini nello studio, quindi tra storia, geografia, scienze e altro, non avendo studiato,completo il mio bagaglio culturale. Ti devo dire, che nei miei momenti più tristi, questo leggere, mi ha aiutata tantissimo.
RispondiEliminabacioni cinzia.
Ho un premio x te!!
RispondiEliminahttp://indimenticabilenuvola.blogspot.com/2009/01/premio-kreativ-blogger.html
P.s. bellissima l'immagine delle violette!!
Cinzia sei una mamma da imitare!
RispondiEliminaSeguire i bambini nello studio fa bene ai bambini e alla mamma...
Cara desy ,ti ringrazio infinitamente!
RispondiEliminaE' proprio vero quello che scrivi.
RispondiEliminaCi sono libri che fungono da vere e proprie terapie in certi momenti: rilassano, fanno sognare, fanno compagnia (al punto che al temine del libro a me spesso capita di sentirm sola...) ed altri libri, quelli un po' più psicologici (per non parlare di quelli proprio dedicati alla materia) aiutano un po' di più a cmprendere certi periodi di crisi e certi meccanismi che a volte non ci sono chiari.
La lettura, comunque sia, è un ottimo "hobby" (se possiamo chiamarlo così) che purtroppo noi italiani curiamo poco.
Apre la mente...
Buona giornata, Stella cara, stamani pare vada un po' meglio... ufffff!!! Che pizza!
Concordo a pieno, leggere e un ottimo antistress una piacevole valvola di sfogo. Un saluto
RispondiEliminacara stella, quello che scrivi sui libri è verissimo!!! io ho "imparato" a leggere per il piacere di farlo piuttosto tardi (ahime... dopo... l'università!!!) e devo dire che ora per me è irrinunciabile, un'oasi di serenità nella quale devo rifugiarmi, necessariamente!
RispondiEliminaAnnagì gli Italiani leggono poco...
RispondiEliminaNon volevo gufare,ma avevo previsto...
Bacioni comunque.
Pierpra ritira il premio di Capodanno.
RispondiEliminaLaubel un po' tardino in effetti, ma poi hai provato piacere a leggere...quindi guadagnerai...il tempo perduto.
RispondiEliminaBuon anno Laubel e ritira il premio.
Bacioni.
Stella, avevo previsto anche io, ma non volevo starmene chiusa in casa, prorpi no. Avevo previsto e sapevoche mi cio sarebbeo voluti, poi un paio di gg di riposo...
RispondiElimina...e vabbè... passerà... tutto passa! Il fatto è che non riesco nemmeno a leggere che ho gli occhi che lacrimano più del naso, accidenti; anzi che oggi riesco a tare pure un po' al pc...
:(
Stella, devo dire di aver iniziato a leggere ad un età piuttosto avanzata, visto i miei 40 anni..eh eh..no scherzo, comunque sono pochi anni che leggo dei libri e devo dire che mi entusiasma sempre di più, comunque ci vuole del tempo, però pian pianino me ne sto ritagliando per la lettura...
RispondiEliminaUn bacio e a presto.
Buon anno nuovo cara Stella.
RispondiEliminaHai proprio ragione,ci sono dei momenti in cui desidero stare in compagnia di un libro;esso mi tiene compagnia e mi sollazza in determinati momenti a volte anche difficili.
Quello che dici è proprio vero e ne dà la conferma il fatto che io leggo cose diverse a seconda del mio stato d'animo.
RispondiEliminaAnnagi,ho visto,ho visto...
RispondiEliminaEh Davide,so di quali letture parli...ecco perchè sei così informato!
RispondiEliminaLello buon anno anche a te.
RispondiEliminaRitira il premio di Capodanno.
Un abbraccio
Suysan,sono completamente d'accordo.
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
Io, nei momenti difficili, ho scelto i classici della letteratura italiana.
RispondiEliminaè vero, a volte nella lettura di un libro o di una canzone si trova proprio quel pensiero che si stava cercando, aspettando. e arriva proprio al momento giusto, pronto a lenire le corde dolenti... buon anno, stella, ricco di tutte quelle cose che ti fanno sorridere il cuore :)
RispondiEliminaChe boiata!
RispondiEliminaI libri sono sì utili, ma definirli terapeutici...e poi Coelho!!!! Ma dai, su!
Meglio una tazza di thè, un amico e un pensier che si vivifica.
Stavolta, ma non solo ora, hai toppato!
Ciao, Alberto.
condivido pienamente. in questi giorni che sono stato male (natale e capodanno a letto) la compagnia dei libri è stata fondamentale. ha fatto in modo di non pensare che avrei passato quei momenti da solo, anzi sono riuscito ad "uscire"
RispondiEliminail thè e l'amico vanno bene per brevi periodi
Caro anonimo,è questione di punti di vista e sei pregato di rispettare le idee altrui,se non altro facendoti riconoscere ed esprimendoti in modo educato.
RispondiEliminaSe io toppo,perchè vieni a leggermi?
La biblioterapia non è una mia invenzione...
La prossima volta cestino il tuo commento.
Caro Sergio,bentornato!
RispondiEliminaBuon 2009 e vieni a ritirare il mio premio di Capodanno.
A presto.
Grazie Laumig,con tutti i vostri commenti ognuno prova sollievo a leggere secondo le proprie preferenze.
RispondiEliminaAncora buon 2009 e ritira il premio di Capodanno.
Caro Spirit,certamente è benefico leggere ,soprattutto quando si è costretti a letto.
RispondiEliminaGli amici si ha voglia di incontrarli quando si sta bene per potersela spassare...
Un grazie e un caro saluto.
A presto.
Premio ritirato.. Grazie un saluto
RispondiEliminaPierpra,grazie a te!
RispondiEliminaOk.Io non sono d'accordo.Sei tu che con la tua dolcezza salvi la vita:)Stella
RispondiEliminaIo non ritiro premi, ma lo faccio mio nel mio cuore.ciao
scusa se questo che ti lascio non è un kommento ma ci tengo ad avvisare tutti i miei blogger amici. Il mio blog ha raggiunto Pagerank 2 ripasserò domani se ce la faccio per lasciare un commento attinente a quello che hai scritto.
RispondiEliminadistinti saluti
Adriano Smaldone
Per l'anonimo...effettivamente sei stato un po scortese, vada per il tea e tutto il resto, ma anche un buon libro alle volte può aiutare una persona a tirarsi su..
RispondiEliminaCiao Stella
Salvo la vita con la mia dolcezza...
RispondiEliminaQuale complimento migliore...!
Grazie tante clochard.
per questo mi piace leggere spesso^^.... un bacino stellina.. e grazie per l'informazione :D...
RispondiEliminaCiao Adriano
RispondiEliminaCiao Davide
Leggere non è il mio forte stella,fatta eccezione per gli spartiti musicali...però sono d'accordo che è sempre cultura,è apprendere; un libro obbliga a riflettere,quindi è terapia bella e buona,per non lasciare che il cervello si intorpidisca!
RispondiEliminaCiao.
Sirio conforti, più che me,gli studiosi e gli scienziati !
RispondiEliminaTi scrivo un commento che mi ha fatto piacere e mi induce a continuare in tal senso...
gentile Stella
RispondiEliminala ringraziamo per il bel commento sul libro "la terapia Multisitemica in acqua" l'obiettivo per cui è stato scritto è lo stesso che ha spinto lei a farlo conoscere ad altri. Grazie a questa nuova modalità di intervento molti bambini speciali hanno avuto la possibilità di frequentare piscine pubbliche ed allo stesso tempo giovare dei benefici della terapia.
Come gruppo di lavoro abbiamo realizzato anche una Favola per migliorare l'integrazione scolastica dei bambini autistici che può trovare sul sito www.terapiamultisistemica.it
gli autori
Sì, in effetti come diceva già Nietzsche "non scrivo libri per gli altri, ma prima di tutto per il lettore che sono io".
RispondiEliminaUn libro - leggerlo o scriverlo - è l'apertura di senso, di un modo d'essere che è l'altro che ci abita, che ci sostiene ma che assurdamente si nasconde.
Un saluto.
All'anonimo : tutti toppiamo in quanto esseri umani,ma ci potrebbe aiutare un buon libro per imparare l'italiano.
RispondiEliminaTHE oppure Tè chissà...
Buon 2009.
Il viandante ci illumini,grazie mio lettore!
RispondiEliminaPurtroppo cara Stella io leggo pochissimo, condivido l'analisi della lettura come terapia infatti in estate, periodo in cui leggo, cerco libri consoni al mio stato d'animo.....
RispondiEliminaUn saluto.
gturs si legge quando si può.
RispondiEliminaBacione.
I libri sono come i figli: pezzi di cuore!
RispondiEliminaAvevo avuto modo e il piacere di leggere il commento degli autori,e il loro ringraziamento per ciò che fai!
RispondiEliminaCiao,a presto.
è per questo che posseggo tanti libri ;-)
RispondiEliminada sempre leggo, si può dire che ho iniziato a leggere quando ho iniziato a leggere..... considerando che ho iniziato la prima a 5 anni fai te il conto
Peppe che bel paragone!
RispondiEliminaZefirina e... come direbbe mio figlio: "sei una gran donna"!
RispondiEliminaSono d'accordo in pieno Stella. Ho appena iniziato un classico senza tempo "Il Conte di Montecristo" ... certamente anche li ci sarà da far tesoro di qualcosa ...
RispondiEliminabuona serata ^__^
Grazie XPX!
RispondiEliminaHo notato con piacere che quasi tutti i miei lettori amano leggere e se no ...che lettori sarebbero?
Un bacione
un libro aiuta molto più della televisione...quest' ultima a volte ci rende solo più cretini!!
RispondiEliminaun libro aiuta molto più della televisione...quest' ultima a volte ci rende solo più cretini!!
RispondiEliminaConcordo fratello!
RispondiEliminaCara Stella...non cedere a provocazioni d'ignoranza pura...mi riferisco all'anonimo.Anche a me piace leggere molto libri di sagezza e altro...P.S SPERO CHE TU NON CI SIA RIMASTA MALE,SE IL TUO PREMIO L'HO CONDIVISO CON PIù PERSONE...sono fatta così...amo condividere le mie cose con chi voglio bene...e io vi voglio bene a tutti...bacioni grandi.
RispondiEliminaMi sono rilassato e ti rivolgo un sorrisone e sai perchè? Io ho letto fino a 10 anni fa qualche buon libro molto sporadicamente,alcuni anche di un ottimo livello. Poi nel 1998, obbligato a stare in casa (motivo operazione per il cuore) ne avrò letto oltre 700 se non di più, romanzi lievi, duri o elevati. Sembra che la terapia del libro abbia funzionato perchè a 78 anni anora campo, malgrado tutto.
RispondiEliminaLeggere fa sempre bene...
RispondiEliminaUn abbraccio :)
Fruru quello che mi dà fastidio degli anonimi è che sparano a zero nascondendosi.Io che amo la trasparenza...
RispondiEliminaCmq non si può condividere tutto e in questo caso un autore,per carità va benissimo ma lo si può dire con garbo.
Per me Coelho è sempre Coelho.
Io cerco il confronto,non lo scontro!
Monticiano sto sorridendo anch'io, grazie!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo bagaglio culturale, dopo aver letto tanto...
Stella questo post è interessantissimo, penso che approfondirò l'argomento. ^_^
RispondiEliminaTrovo che "Il guerriero della luce" sia un libro bellissimo, lo sto leggendo una pagina per volta, soffermandomi a pensare. Coelho è una persona di grande valore morale, che ha tanto da insegnare. Ne consiglio la lettura a tutti.
Un abbraccio
Memole infatti ogni pagina bisogna "DIGERIRLA"...Occorre fermarsi e riflettere...
RispondiEliminaGrazie per la partecipazione.
Hai ritirato il premio di Capodanno?
Carissimi,
RispondiEliminase mi è concesso vorrei dare anche un’ulteriore senso al perché di quella benevola libroterapia che nasce e si produce spontaneamente attraverso la lettura che richiama alla memoria quelle sensazioni e contemplazioni che si riproducono nel proprio intimo cuore.
Una spiegazione esiste, anche se è inaccettabile, impensabile, inconcepibile, non ordinaria, irreale, non capita, rifiutata. Si chiama MEMORIA. Semplice e pura Atavica Memoria Storica acquisita in tantissimi sentieri di vita in questo nostro universo, in questo nostro mondo ed in tanti infiniti mondi del creato.
Perché non si vuole accettare e credere nell’idea di una Conoscenza Integrale già Preesistente, celata nell’intimo profondo del cuore quale fulcro dell’integrità spirituale d’ogni essere, sede di tutti gli atti conoscitivi dell’anima? Conoscenza che in certi particolare condizioni dell’essere riaffiora alla mente?
Perché è possibile indagare sul proprio cammino di questa e di tantissime vite precedenti. Di sicuro è impensabile è inaccettabile sembra pazzia sembra impossibile nella realtà ordinaria, non è facile da capire ma, spesso quando qualcosa ci riporta le stesse emozioni, le stesse sensazioni che abbiamo provato nella nostra vita, nella nostra infanzia è come ascoltare una canzone che per un momento ci riporta indietro nel tempo e percepire quasi le stesse giovani emozioni. Allora pensi che lo stesso possa essere visitando un luogo, un posto nuovo e percepire “ci sono già stato” o incontrando una persona sconosciuta o leggendo un testo una poesia o vendendo un quadro un'opera antica. Certo non è quella sensazione normale dell'apprezzare qualcosa, ma quella strana sensazione diversa dall'ordinario che ci fa vibrare dentro, in modo diverso, come una gioia, un pianto senza motivo o un ricordo senza tempo. E’ quella impensata, non valutata, non capita trascurata sottile vibrazione che ci lega al nostro passato e a tante cose care in cui il nostro passato è legato ora.
Affettuosamente
Raffaele
Raffaele,grazie del tuo commento.
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