Pagine

CAMERA . . .MAGICA


Incominciai a scattare fotografie quando nacque mio figlio.Prima di allora non avevo mai dato importanza a quest'arte,che con il passare degli anni è divenuta una passione che mi affascina ancora.

Bene,mi dotai di una reflex con obiettivo fisso 50 mm ( in famiglia mi tacciarono subito di essere uno spendaccione) e con questa iniziai la mia "carriera".

Strada facendo,mi resi conto che per dare un significato ad uno scatto bisognava "cogliere l'attimo",in particolare per le espressioni del viso di una persona.

Devo dire che mio figlio fu un modello perfetto,molto naturale: ovunque si andasse la macchina fotografica era con me,e ancora adesso che lui è
giovanotto,ci soffermiamo a guardare come eravamo anni fa.

Per ampliare le mie conoscenze, frequentai pure un corso presso i Centri di Attività Sociali (Ce.d.A.S.) che la Fiat metteva a disposizione dei propri dipendenti.

La sensazione piu' entusiasmante in camera oscura era il momento della stampa,quando vedevo la fotografia comparire pian piano sulla carta sensibile...!!

Già allora mi piacevano le gite,come sapete la montagna ha sempre esercitato un grande fascino su di me,mi sembrò quindi molto naturale coltivare anche la fotografia naturalistica.

Un paesaggio,un animale,un fiore...e perchè no,anche dei semplici aghi di pino ripresi a distanza ravvicinata!


  1. complimenti stella, molto bella la tua fotografia pubblicata!!!
    Buona giornata.

    RispondiElimina
  2. buongiorno Sirio,
    che bravo sei,
    proprio un animo da artista!
    buona giornata anche a Stellina!

    RispondiElimina
  3. ciao Stella
    buona giornata
    l'arte della fotografia è qualcosa di molto creativo.... ci si può sbizzarrire...
    complimenti!

    ^____________^

    RispondiElimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Come forse saprai anche Gabriele coltiva dalla gioventù questa passione e una volta se le stampava nel ripostiglio di casa trasformato in camera oscura: oggi non conviene più con l'avvento del digitale ed è diventato un esperto, anche di storia della fotografia. Ha anche fondato il Gruppo Ricerca e Immagine che potrai linkare se ti interessa dall'elenco dei blog e siti preferiti > menu principale del nuovo sito in allestimento > vecchio sito GRI.
    Complimenti per le tue belle fotografie che riflettono la tua sensibilità d'animo

    RispondiElimina
  6. Sirio...la foto è meravigliosa e un po' invidio chi sa usare le macchine fotografiche quelle ch epoi devi stampare...anche se ora ho preso una digitale carinissima...ch emi permette di fare foto davvero carine e mi sto divertendo...mi piace tantissimo frotografare le cose piccole: fiori, insetti, sassolini...
    un abrbaccio

    RispondiElimina
  7. Che ricordi! io in camera oscura purtroppo ci son stata solo un paio di volte.. ma ricordo bene l'emozione di scattare una fotografia (sceglierla proprio: cercarti il tuo angolino, scegliere la proporzione, la luce da sottolineare..) e poi entrare nel buio tra le vaschette, con guanti e pinze e vedere, poco alla volta, prendere forma la tua immagine! sembrava quasi te la stesse dipingendo l'acido! proprio come la volevi tu!
    poi appenderla e uscire.. spettare e morire di curiosità! per poi trovartela in mano..

    Fantastico! mi hai fatto ricordare una cosa bellissima, grazie!
    e poi son d'accordo con te: la "fotografia di attimi" è speciale!! più piccolo è il particolare, più nasconde.. e lascia immaginare!

    RispondiElimina
  8. La fotografia è come un apostrofo (scegliere il colore) tra un click e l'altro.
    Saluti

    RispondiElimina
  9. fra le pubblicità meno "ingannevoli" che ricordo c'è quella della Kodak di qualche anno fa, con tante foto bianche che scorrevano e solo qualche
    immagine.
    Parlava (non ricordo bene) di "attimi mancati" o perduti, della tua vita, quelli che non hai fissato in uno scatto.

    Credo che sia vero.
    Certo alcuni istanti cruciali ti rimangono impressi nella mente in modo indelebile... ma col tempo ti rendi conto che forse non furono quelli i soli, o i più importanti ma altri, il cui ricordo ineluttabilmente svanisce.

    E dolorosamente rimpiangi la mancanza di una foto.
    Gialla e marrone magari, ma per te squillante sempre di giovinezza.

    Lucio Musto

    RispondiElimina
  10. Ciao ziorina,grazie per i complimenti e buon pomeriggio!

    RispondiElimina
  11. Giovanna grazie,sei sempre carinissima.

    P.S. preparati,c'è prossimamante una sorpresa in arrivo...!!

    RispondiElimina
  12. Ciao pupottina e grazie,non mi ritengo un fotografo creativo.
    Diciamo che ho dei riflessi abbastanza pronti.

    Buon pomerigio!

    RispondiElimina
  13. Ciao luigina,non sapevo di questa passione di Gabriele.Adesso il digitale ha preso il sopravvento,io non mi ci sono ancora avvicinato,ma forse lo farò.

    Ti ringazio tantissimo per il tuo apprezzamento,buon pomeriggio!

    RispondiElimina
  14. Cara Lo,condivido! Fotografare è un divertimento,oggi per di piu' con il digitale hai l'immagine immediatamente disponibile...una manna per il blog!!

    Ciao,ricambio l'abbraccio.

    RispondiElimina
  15. Stefi,mi fa piacere quanto scrivi.
    Pure io in camera oscura ci sono andato poco,5 o 6 volte se ricordo bene.
    Sviluppare in casa non mi è possibile,per motivi logistici...(poco spazio) ma sinceramente mi sta bene quello che ho potuto fare prima.

    Ciao,a presto!

    RispondiElimina
  16. Pellescura,che bel paragone!

    Grazie per la visita,buon pomeriggio

    RispondiElimina
  17. Bello!
    Sai io a differenza tua mi spazientivo sempre, poi la voglia di condividere i miei momenti magici in contatto con la natura del mio paese non so mi ha avvicinato alla mia machinetta digitale...
    Allora alla prossima condivisione, ciao

    RispondiElimina
  18. Lucio,hai perfettamente ragione.
    Mi ritengo fortunato di avere le fotografie in bianco e nero della mia infanzia,allora (parlo degli anni 50) il fotografo era mio zio,una persona a cui ho voluto un sacco di bene.

    P.S.Sono ancora nitidissime,come appena scattate!

    RispondiElimina
  19. Mi piacciono molto le foto, vorrei imparare a farle bene. Complimenti per questa tua passione ;)

    RispondiElimina
  20. Ciao romano,grazie! Per raggiungere risultati soddisfacenti ho commesso prima anche tanti errori di cui mi prendevo nota per non ripeterli. (consiglio di un ex-collega che si dilettava anche lui)Fotografare è un po' come scrivere o suonare,se non ti eserciti di continuo perdi la mano...!!

    Buon pomeriggio.

    RispondiElimina
  21. Ciao ishtar! Ho avuto modo di apprezzare le tue foto,sei brava!
    E' così,il desiderio di condividere ci fa guardare la natura con altri occhi,più attenti a cogliere i particolari.

    Buon pomeriggio!

    RispondiElimina
  22. Comprai la mia prima reflex, una pentax k1000 che custodisco gelosamente, nel 1981.Da allora non ho mai smesso di fare foto fino ad adeguarmi al digitale...Ho molta nostalgia della pellicola e delle sgridate di mia madre per il casino che facevo nel bagno...la mia camera oscura ;)
    ciao e buona luce

    RispondiElimina
  23. E si ! quanti ricordi, la mia prima macchina era una "Eura" della Ferrania, tutta in plastica, forse una delle prime (1957)però quanto potevo rubavo una stratosferica Contax 6x6 a soffietto di mio padre, una Comet della Bencini poi regalo regalone di papà riuscii a comprarmi una Rollei biottica 6x6 (quella dei paparazzi della dolce vita) che ancora conservo.
    Pensa che qualche hanno fa l'ho ancora usata con pellicola diapositiva poi tagliata e montata su telaietti 4,5x4,5, decisamente non c'è confronto.
    :-))

    RispondiElimina
  24. che bella passione... anche a me piacerebbe "riuscire" a creare qualche bello scatto ma non credo sia la mia vocazione! allora, di tanto in tanto, posta qualche tua "creazione"...!!!

    RispondiElimina
  25. Caro pino,scelte parallele!
    La mia prima fu una Pentax P30 poi permutata con una MZ 50 autofocus che utilizzo tuttora.

    Ciao,buona serata.

    RispondiElimina
  26. Acquachiara,che fortuna!
    Hai nelle mani un oggetto d'antiquariato,una Rollei biottica è da collezionisti!

    Falla funzionare,è un peccato lasciarla inoperosa anche se so che le dia 6x6 sono un po' costose...ma viste proiettate sono un incanto!

    RispondiElimina
  27. Cara laubel,lo farò molto volentieri.

    Ognuno di noi sa sviluppare peculiarità diverse,per questo sono convinto che il blog rappresenta un punto d'incontro!

    Ti saluto caramente.

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole