Pagine
▼
GLI ANZIANI SONO PIU' SAGGI
" Il cuore dello stupido è nella sua bocca,
ma la bocca del saggio è nel suo cuore"
Quando si parla degli anziani si tirano quasi sempre in ballo l'Alzheimer e altre malattie degenerative.
Ma molte persone avanti con gli anni hanno una profondita' di pensiero e una capacità di analisi assenti in molti giovani.
E' vero che gli anziani a volte perdono la memoria,ma sanno leggere nel cuore.Li guardi e sembrano chiusi nel loro mondo,ma capiscono in un lampo quello che i piu' giovani fanno fatica a districare.
E riescono a fornire,spesso,interpretazioni illuminanti.
"E' la saggezza",si dice.
Da qualche tempo,i neuroscienziati si sono resi conto che dietro questa qualita' c'è una precisa serie di caratteristiche chimiche e fisiche del cervello.
Uscendo da ogni visione letteraria o romantica,hanno compreso che la saggezza è il modo elaborato dai neuroni,per gestire un'enorme mole di dati,che si accumulano nel corso della vita.
"Diciamo subito che gli anziani non hanno meno cellule nervose rispetto a un giovane,come molte persone credono" esordisce Antonio Malgaroli, docente di fisiologia all'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano.
"Quello che cambia,con il tempo, è il numero delle sinapsi,cioè dei punti di comunicazione fra una cellula nervosa e l'altra.
Solo se subentra qualche grave condizione patologica, il numero si riduce.Altrimenti, rimane costante. Anzi, le ultime teorie dicono che la quantita' di sinapsi addirittura aumenterebbe"
Un anziano ha certamente una visione d'insieme della realta'piu' ricca,grazie alla somma delle esperienze accumulate. "Il suo cervello è in grado di produrre molte piu' associazioni mentali rispetto a quelle di un ragazzo",spiega Carlo Caltagirone,direttore scientifico della Fondazione Santa Lucia di Roma.
"Numerose ricerche dimostrano che anche a 70 o a 80 anni le aree cerebrali restano plastiche e in grado di riorganizzarsi di continuo.
"Le persone avanti negli anni hanno un altro importante vantaggio sui giovani, e cioè una maggiore capacità di calibrare le proprie emozioni"
Invecchiando,si tende a turbarsi di meno per gli eventi negativi e anche a ricordare meno i dispiaceri di tutti i giorni o del passato.
I ragazzi sono piu' rapidi nel cogliere al volo le nuove informazioni e nel ricordarle,ma le persone di eta' piu' avanzata sanno poi usare meglio questi dati,tutti insieme,per risolvere il problema.
ANCHE QUESTA E' SAGGEZZA
Reportage da "OK"
E' vero, piu' invecchio e piu' maturo.
RispondiEliminaInvecchiato e' solo cio' che e' fallito, la promessa inadempiuta del nuovo che non si e' realizzato.
Vale
Tutto quanto perfettamente vero!!!!!
RispondiEliminaEd allora ben venga la saggezza!
Un immenso abbraccio
"Invecchiando,si tende a turbarsi di meno per gli eventi negativi e anche a ricordare meno i dispiaceri di tutti i giorni o del passato."----------------
RispondiEliminariporto questa conclusione del testo per affermare con forza : "NON E' VERO". Mi capita di provare momenti di cupo terrore nel ricordo di eventi passati (guerra)o di non sopportare argomenti che mi ricordano a strazianti delusioni (amore). Il tempo non conta e il dolore è lì, ancora cocente. Poi si impara a sorridere (amaramente). Contrasto sempre le teorie perchè ogni soggetto è un mondo a sé e le reazioni agli eventi (vecchiaia compresa) sono enormemente soggettivi.Comunque per qualcuno si adatterà bene anche la teoria.
P.S. la vecchia può abbattere il fisico, ma - ripeto - la parte non chirurgicamente rintracciabile...........ognuno la gestisce in modo personale. Come vedi, per fare un esempio, io sono ancora irruente e reattiva.
Riporto un'aforisma già rintracciabile sul mio blog:
RispondiElimina"Non sempre la vecchiaia porta saggezza. Un cretino, infatti, potrà solo diventare...un vecchio cretino".
Maturità in più,certo pierluì !
RispondiEliminaMistral ricambio di cuore il tuo immenso abbraccio !
RispondiEliminaCara renata non sei saggia ?
RispondiEliminaCara Stella sarò un po aspra...non sono proprio d'accordo con questo articolo. Conosco degli anziani che non hanno capito niente, ne della vita, ne delle persone che hanno vicino. Situazioni, compromessi, piccoli inganni, sempre gli stessi da una vita, senza mai mettersi in discussione o aver ammesso le difficoltà. Certo ci sono delle persone d'altra parte, che sempre hanno cercato l'autenticità, la chiarezza, il confronto. Sicuramente hanno fatto tesoro delle esperienze della vita e oggi finalmente sono sagge ma perchè ci hanno "lavorato" tutta la vita, ciao, baci baci A.
RispondiEliminaA volte il buonsenso degli anziani non ha eguali.
RispondiEliminaMa passo dopo passo ci arriveremo tutti a raggiungere un buon grado di saggezza (almeno si spera!).
Baci
Aliza non posso contraddirti,però ricordiamoci che ci sono bambini e bambini,adolescenti e adolescenti,giovani e giovani,anziani e anziani... In quest'ultimo caso, però ,si fa di tutta l'erba un fascio:non capiscono più niente,dimenticano tutto,sono ansiosi,sono egoisti,sono d'impiccio,che vivono a fare.........
RispondiEliminaMolti sono così e lo potremmo diventare anche noi...ma, ci sono anziani vispi e arzilli che sanno ancora pensare meglio di noi, che sanno ancora amare più di tanti giovani di oggi.
Kyiie auguriamoci di sì. Un bacetto
RispondiEliminama certo concordo in pieno l'essere vecchio ha i suoi vataggi e sicuramente sono l'avrer la saggezza che a noi giovani ci manca... buona serata ragazzi... BACINI^^...
RispondiEliminaPer fortuna ... una speranza!!! Almeno quella! Se non fosse per i vari acciacchi, non è male l'età "avanzata"!!!
RispondiEliminava bene, si è così. Del resto dalle foto hai fatto degli esempi brillanti. buona notte A.
RispondiEliminaGrazie, grazie!, Grazie!!, infiniti Grazie a TUTTI!!!...
RispondiEliminaQuanto mi sento sollevato!!!...
Ma quanto più preferirei avere quarant'anni in meno!...
Lucio Musto - Saggio.
Sei saggia pure tu vane,benchè giovane. Sei ammirevole. Bacini
RispondiEliminaSergio sono con te !
RispondiEliminaAliza cara buona notte !
RispondiEliminaSaggio lucio, a chi lo dici ? Condivido !
RispondiEliminaIn molti casi hai ragione sicuramente gli anziani hanno molte esperienze e molto da regalarci, raccontarci, spiegarci, il guaio è che alcuni di loro non riescono a concepire il modo dei giovani di vedere il mondo e alcuni giovani non riescono a cogliere il punto di vista degli anziani per questo spesso si creano due mondi separati da un muro invisibile fatto di punti di vista diversi che non permetto scambi che sarebbero invece proficui.
RispondiEliminaAnche questo è vero luce. Rientra nella mentalità di alcuni anziani "Ai miei tempi...e bla bla"Ho postato questo tema per dire che non tutti gli anziani sono rimbambiti...
RispondiEliminaQuello che dispiace, è che in questa società l'anziano , soprattutto se malato, non è considerato per il valore che ha. Si è più portarti ad emarginarlo, ma forse, questo nostro sistema per poter sopravvivere non ha bisogno di saggezza.
RispondiEliminaUn caro saluto
Mi ero ripromesso di non fare ulteriori commenti. Derogo a questo mio principio.
RispondiEliminaLa vita, tutta la nostra vita, da giovane, da adulto, anziano vecchio, e' fatta di cio' che si pensa tutto il giorno. L' eta', come ha detto Stella, ci fa essere saggi, se pensiamo da saggi. La superiorita' delle persone, e', infatti, nel loro sapere, nel loro conoscere e nella possibilita' di trasferire agli altri quello che hanno. Non si da' vita vera, a prescindere dall' eta' che si ha, nella falsa. Non sono gli anni della vita quelli che contano, ma contano la vita degli anni, dei nostri anni, giovani o vecchi che si sia. Ripeto: invecchiato e' solo cio' che e' fallito, la promessa del nuovo che non si e' realizzato. Questo indipendentemente dall' eta'.
Norberto Bobbio affermava:''Il vecchio racchiude in se stesso il patrimonio culturale della comunita', in modo eminente rispetto a tutti gli altri membri di essa. Il vecchio sa per esperienza quello che altri ancora non sanno, e hanno bisogno di imparare da lui, sia nella sfera etica, sia in quella del costume, sia in quella delle tecniche di sopravvivenza''.
Egli sosteneva ancora che nelle societa' moderne il mutamento sempre piu' rapido sia dei costumi sia delle arti ha capovolto il rapporto tra chi sa e chi non sa. Riconosceva che quello che fa stare fuori dal tempo e' soprattutto l' invecchiamento culturale, che accompagna sia quello biologico sia quello sociale. Ecco perche' e' necessario che il vecchio non resti fermo nei suoi punti di riferimento culturale, altrimenti si estrania dal proprio tempo. Il poeta Dario Bellezza ha scritto:
''Fugace e la giovinezza/un soffio la maturita'/ avanza tremenda/vecchiaia e dura/ un' eternita'''.
Dylan Thomas, poeta americano, pero' scrive: ''La giovinezza chiama la vecchiaia attraverso gli anni spossati:/ che hai trovato?, le grida, che hai cercato?/ quello che tu hai trovato, risponde la vecchiaia, lacrimando:/ quello che tu hai cercato''.
Alla fine tu sei quello che hai pensato, amato compiuto. ''Sei, come dice Bobbio, quello che ricordi. Sono una tua ricchezza oltre agli affetti che hai alimentato, i pensieri che hai pensato, le azioni che hai compiuto, i ricordi che hai conservato e non hai lasciato concellare, e di cui tu sei rimasto il solo custode. Che ti sia permesso di vivere sino a che i ricordi non ti abbandonino e tu possa a tua volta abbandonarti a loro. Ma afferma anche che e' necessario non tralasciare di continuare a scavare perche' aiuta a sopravvivere e far vivere.
Vale
Ciao carissima Stella.Da parecchio non passo a trovarti ma come avrai capito e come spiego spesso in alcuni commenti io ho un rapporto particolare con internet e cerco di mantenerlo tale....
RispondiEliminaI tuoi post, che leggo spesso, sono sempre belli e profondi e parlano sempre di cose vere e concrete.
Sono stato un anno per motivi di lavoro a contatto con persone anziane malate e non.Credimi che è un'esperienza che mi ha segnato e credo mi resterà per tutta la vita.
La loro saggezza,la loro felicità per le piccole cose.....il loro capire al volo alcune cose ,ecc. ecc. non spariranno mai dal mio cuore e della mia mente.
A presto Stella e complimenti sempre per la tua profondità!!
In certi casi amara verità,marco.
RispondiEliminaGrazie per le belle parole che mi hai dedicato francesco c. ,mi hanno fatto piacere. Anch'io ho fatto visita agli anziani in una casa di riposo per ben 2 anni circa,ogni giorno (appena andata in pensione ) e ne so qualcosa...
RispondiEliminaTi aspetto ancora.
Un caro abbraccio
Pierluì a te cosa dico ?
RispondiEliminaGRAZIE !
IL tuo, più che un prezioso commento ,è un post vero e proprio che si sposa con il mio.
Con affetto.
Ste' grazie.
RispondiEliminaVale
Concordo con te, trovai vomitevole Castelli che ironizzò in una puntata di Ballarò sul tremolio delle mani di Scalfari, non gli basterebbero 10 delle sue inutili vite per raggiungere un tale livello di saggezza!
RispondiEliminarusso questa proprio non la sapevo... più che vomitevole !!!
RispondiEliminaCara Stella, concordo in pieno con le dichiarazioni e le belle parole di Pierluigi, e aggiungo che l'età è una convenzione legata solo al naturale deperimento del corpo che peraltro, se ben curato e allenato, invecchia meno precocemente, anche se inevitabilamente.
RispondiEliminaMa l'età è dell'anima: la curiosità, la capacità di emozionarsi ancora e non cedere alla tristezza della disillusione, all'amara verità che con un poco di zucchero va giù, la voglia di fare dire e baciare, di confrontarsi, di mettersi in discussione...questi gli elemento che non fanno invecchiare.
Poi, certo, un pò di malinconia viene per forza,naturale che ci sia, ma c'è chi nasce vecchio e chi rimane giovane sempre, fino alla fine e oltre e che con la sua Luce illumina tutti, giovani e vecchi anche se con trent'anni di differenza e oltre.
La saggezza è il buon senso sono caratteristiche senza tempo, l'esperienza invece è lo strumento con cui affrontare gli ostacoli della vita, ma rimane soggettivo il modo di viverla.
Ungaretti sulla soglia degli 80 anni intrattenne corrispondenza amorosa e amorevole con una giovane amica brasiliana e le sue poesie e la sua arte si infusero di nuovo vigore ( pur avendo sofferto tanto compreso la morte di un figlio) perchè la sua grande anima aveva ancora voglia di vivere e una piccola signora gli fu accanto.
Prendiamo esempio e ascoltiamo i "maturi", gli alberi di cotogno: sono gli ultimi a fiorire ma che prezioso è il loro frutto!!
Io spero di rimanere arzilla, ed entusiasta fino alla morte, che è un'altro passaggio della vita.
Bacioni Stella e grazie dell'argomento che hai sollevato, per niente " vecchio" ma interessante.
Bacionissimi giovani e pieni di energia ma anche antichi e pieni di esperienza e gioia.
Quanta "non-umanità" verso gli anziani!
RispondiEliminaSono i custodi del vissuto,e ogni cosa vissuta di per sè è saggezza.
Ricordo con disgusto chi apostrofò Rita Levi Montalcini come "incartapecorita" e cosa ci facesse al Senato della Repubblica...!!
Ce ne fossero,tante donne così!
Un abbraccio,stella!
Luce" semplicemente" fantastico il tuo commento ! Come mi ritrovo...e allora grazie! L'esempio di Ungaretti poi mi rincuora,anche se ho vent'anni di meno. A me piace ancora giocare,saltare,sorridere,conoscere,mettermi in discussione,confrontarmi,accarezzare,baciare e...amare. Il fisico per ora mi aiuta.Grazie luce.Abbracci e baci
RispondiEliminaRicordo anch'io sirio. Letteralmente vergognoso...
RispondiElimina...vivere, accumulare esperienze, farsi segnare nel bene e nel male dagli eventi della vita dovrà pur servire a qualcosa...e credo proprio che serva per diventare anche più saggi! Un abbraccio!
RispondiEliminaUn abbraccio cara scricciolo.
RispondiEliminaGrazie a tutti della solidarietà verso gli anziani cucù ...
RispondiEliminaPerchè un vecchio cretino non deve essere rispettato?
RispondiEliminaQuesta la scrivo da anonimo perchè dietro il buonismo a volte c'è cattiveria.
Stella,
RispondiEliminami prendo la libertà di dire all'anonimo che mi precede che non vedo, nell'aforisma che ho citato, nessuna cattiveria e nessuna mancanza di rispetto,
E' soltanto una constatazione.
A te un caro saluto.
Renata, trovi la mia più completa condivisione.
RispondiEliminaSenz'altro esistono vecchi che sono rimasti cretini, ed altri invdiosi, cattivi, erotomani, o maligni.
L'età infatti, da sola, non guarisce i difetti ed i vizi, li appanna solo e li smussa.
Così che laddove prima apparivano minacciosi ed inquietanti, ammosciandosi diventano patetici e squallidi.
Va detto che l'età da sola non contribuisce nemmeno ad esaltare virtù e sapienza né ad ed accrescerle...
Al massimo possiamo dire che l'ammucchiarsi di scoppole e fallimenti rende comunque più prudenti, e lo scemare delle forze meno belluini.
Occorre mettere a profitto il proprio tempo, mer migliorarsi e crescere.
Nulla è gratis, nel mondo; ed è giusto che sia così!
Lucio Musto
Sono tornati i cucù,grazie max.
RispondiEliminaCaro anonimo,per favore rivelati. E' la prima volta che mi accade. Io non chiamo cretino nessuno.
RispondiEliminaStella non è che invecchiare deve essere solo negativo, ci si augura di acquisire saggezza che di questi tempi non è cosa comune!
RispondiEliminaIo penso comunque che vada riscoperto il ruolo della persona in là con gli anni, hanno tanto da insegnare, da tramandare...
Ciao
Cara IS,ho scritto proprio quello che asserisci !
RispondiEliminaAVVISO
RispondiEliminaVi invito a non trincerarvi dietro l'anonimato, altrimenti sarò costretta, a malincuore ,a prendere provvedimenti.
Per questa "unica" volta lascio perdere,anche se mi dispiace veramente.
Grazie !
Bellissimo ed interessante post. Si dovrebbe avere anche la buona educazione (e sensibilità) di evitare di usare termini relativi a malattie per offendere l'altro.
RispondiEliminaMa di questi tempi educazione e sensibilità sono un optional.
Ciao
Tutto molto vero ma la saggezza non è un automatismo legato all'età e le due foto che hai messo ( a parer mio) non ne sono sicuramente l'esempio.
RispondiEliminaI grandi capi dei nativi americani quando sentivano di non aver più la prestanza fisica per ricoprire quel ruolo si ritiravano per lasciare spazio a qualcuno più giovane e prestante e i giovani tenevano in grande considerazione il consiglio degli anziani.
Oggi vediamo baronie che non cedono il potere se non quando sono morti, non solo, non permettono a giovani valenti di emergere se non sono sotto la loro direzione e influenza, questa non è saggezza ma egoismo e attaccamento al potere elevato all'ennesima potenza.
Chi veramente vuole trasmettere la sua saggezza sa anche permettere agli altri di usarla.
:-))))))
Romano grazie delle tue parole.
RispondiEliminaUn caro abbraccio.
Cara acquachiara qui non stiamo parlando di potere,ma di ben altro. Stiamo parlando di anziani in gamba più di noi !!!
RispondiEliminaEccomi qui a raccogliere l'invito. Hai scelto le foto di due grandi persone. Trovo la polemica giovani-anziani abbastanza stupida. Sembra una guerra tra poveri decisa da altri. Il discrimine dev'essere tra persone in gamba e persone che in gamba non lo sono. Poi come testimonia la scelta delle foto ci sono i fuoriquota. I fuoriquota sono fuoriquota e basta, erano persone sopra la media da giovani e lo sono da anziani: segno che giovane-anziano è una contrapposizione fuorviante.
RispondiEliminaciao, silvano.
Grazie silvano. Ok,approvo.
RispondiEliminaStella, probabilmente intendiamo la saggezza in modo diverso, ma come ho detto le foto che completano il post non potevano farmi dire altro di quello che ho scritto.
RispondiEliminaCome sempre è tutto relativo e dipende da quale angolatura si guarda :-))
Cara acquachiara ,potevo postare altre persone avanti negli anni e sagge. Forse ho sbagliato,ma sempre rispetto agli anziani anche se saggi non sono,ahimè !
RispondiEliminaStella,io penso che la saggezza è una sola,o c'è o non c'è:E questo non ha niente a che vedere con l'età anagrafica...!
RispondiEliminaPersonalmente credo che sia il presidente Napolitano che la dottoressa Montalcini non facciano proprio parte di quella categoria di persone "incollate" alla poltrona a tutti i costi...come altri!!
Mi fermo qui.
Ciao!
Saggezza..... come tutte le cose diventa una qualità se non se ne abusa.
RispondiEliminaAltrimenti diventa immobilismo e paura di sognare.
PS: guarda che ero venuto ancora l'altroieri da te.... Non sono sempre sul blog LOL!!!
Ciao Stella
Daniele
Grazie pure a te,sirio,hai compreso bene il mio pensiero.Colgo l'occasione per dire che prima di commentare, occorre leggere attentamente le parole,tutte le parole del post,a scanso di equivoci !
RispondiEliminaCiao dani,mi sembrava un secolo. Non bisogna essere sempre saggi, ho inteso bene?
RispondiEliminaSTELLA:abbastanza. La saggezza diciamo che deve essere presente nel nostro bagaglio di vita ma va usata al momento giusto. Altrimenti si trasforma in immobilismo e paura di cambiare.
RispondiEliminaE questo, a mio avviso, non è "saggio"....
Dani ho capito,grazie!
RispondiEliminaBuona serata!
Cara renata nel post delle parolacce avevo anche scritto :" Quando definiamo un altro storpio o frocio,affermiamo indirettamente la nostra normalità indirizzando verso l'altro tutta la negatività della parola usata,allontanandola da noi stessi." E' un insulto pure dire "stupido".
RispondiEliminaTi saluto.
Cara Stella, l' anzianità da diverse problematiche ma in condizioni normali la " lucidità" non viene a mancare. Una mia " amica di solo 80" anni è molto più acuta di me..spero fra 50 anni di essere come lei..Baci
RispondiEliminaProbabilmente non riesco a spiegarmi.
RispondiEliminaL'aver citato un aforisma perchè lo condivido interamente, non significa che sia lecito usare epiteti offensivi all'indirizzo di chiunque.
Per me va inteso nel senso che alcune negatività non si cancellano invecchiando, anzi, talvolta peggiorano. Tutto qui, semplicemente.
Renata forse non ci siamo capite. Questo post voleva evidenziare che ci sono anche anziani attivi e saggi , non smemorati, autosufficienti ,in grado di vivere da soli,senza l'aiuto di badanti varie e ne so qualcosa...e così via . Tutto qui detto in breve.
RispondiEliminaCara cinzia,il concetto è questo,infatti. Se si rileggono le prime righe del post è tutto chiaro,non ci sono solo anziani malati o inabili, ma...
RispondiEliminaUn caro abbraccio.