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IMPONDERABILE...,il cui peso non può essere esattamente
calcolato,che sfugge a una precisa analisi o valutazione;motivi
imponderabili,in senso figurato,di cose immateriali,fatti,avvenimenti
la cui natura ed entità sfuggono al controllo e a una precisa
determinazione,pur producendo effetti sensibili,cause,motivi,
ragioni.
IMPONDERABILE è pure quella parolina "magica" quando non
si possono spiegare o valutare certi fatti inesplicabili che sfuggono
a tutte quelle logiche o regole che l'uomo,con la sua razionalità,non
è più in grado di dare un giudizio preciso o una valutazione esatta
e capirne la vera essenza.
Certi eventi,che arrivano all'improvviso,senza una logica apparente,
che fanno gridare al miracolo proprio perchè non si possono
spiegare,vengono catalogati come frutto dell'imponderabilità.
Certi richiami interiori,messaggi infinitesimali che giungono attaverso
vie sconosciute,sovente cambiano il corso degli eventi della nostra pur
labile esistenza,per la quale,resta sempre difficile dare corpo a queste
"sensazioni".
Il nostro "IO" reclama sempre la prevalenza (in specie quando le "cose"
hanno un corso favorevole).
Il problema è che l'essere umano poche volte analizza se stesso,e,se
non si ascolta il proprio animo,è possibile cadere in convinzioni errate e
non comprendere la "voce silenziosa" che arriva dal nostro profondo,senza
cadere in dannose superstizioni,e capire chiaramente il messaggio che ci
giunge per vie così ignote.
Dio ha creato gli uomini diversi,"come fiocchi di neve"; l'uomo cerca la
verità da quando esiste sulla terra.La sta ancora cercando.
Il futuro è lo sconfinato buco nero in cui siamo immersi,anche se la distinzione
tra passato,presente e futuro è solo illusione.
Lo afferma Einstein,con la sua dimostrazione scientifica della relatività del tempo.
Nelle grandi tragedie,(l'ultimo caso è il recente terremoto in Cina) dove decine
di migliaia di persone hanno perso la vita,qualcuno,in qualche modo si è salvato.
In questi casi,si dà il merito alla fortuna,oppure,a qualche altra cosa, a una serie
di concause che hanno stabilito il buon esito del risultato: l'imponderabile è
stato determinante.
Tra le diverse domande che si pongono al riguardo,una risposta veramente
significativa viene dal Veggente Ivan (Medjugorie) il quale chiese in un'apparizione:
"Madre,perchè proprio io?"
Lei rispose:"Caro figlio,io non cerco i migliori". Risposta sicuramente emblematica
ed imponderabile.
L'umanità cerca la pace,la felicità e tante altre cose inerenti alla sua vita per strade
diverse,dove l'imponderabile ha un valore,spesse volte decisivo.
Nessuna via ha una direttiva sicura,sono parecchi i fattori che determinano il buon
esito di certe situazioni,le quali possono cambiare anche minimamente,ma mai,
sono uguali.
Piccoli frammenti stabiliscono la loro singolare originalità,ed è proprio in questi casi
dove l'elemento imponderabile rifulge - quasi impalpabile - in tutta la sua importanza,
stabilendo in modo inequivocabile,quasi un paradosso,nessuna certezza.
Tutta opera dell'uomo? Oppure il caso,il fato? Impalpabile,enigmatico,spunta
l'IMPONDERABILE: una via assai,assai misteriosa...quasi divina.
Mario Ruffa
L’imponderabile, ecco un quesito che mi ha sempre affascinato.
RispondiEliminaQuanti fatti strani e inspiegabili sono successi nella storia umana, fatti che non potendo dare una risposta logica, scegliamo la via più facile e diciamo che è un miracolo. Mentre invece tutti i fenomeni inspiegabili penso facciano parte della natura ed è solo la natura a conoscere la verità.
Tutto quello che esiste prima di essere scoperto dall’uomo, esisteva gia in natura; l’elettricità, la televisione, il telefono e tutto quello che esiste, in natura esistevano i principi fondamentali, l’uomo a solo scoperto il metodo e gli strumenti per farli funzionare.
Un altro grande mistero è la mente umana, può la mente umana produrre un Ologramma? Se si ecco spiegate le apparizioni oppure no? In natura l’ologramma esiste? E stato dimostrato scientificamente che è possibile riprodurlo con strumenti video e il supporto di raggi laser.
Mi rendo conto, che sto occupando molto spazio, in base ai commenti che ci saranno, mi ripropongo di intervenire ancora.
Un caloroso saluto
Salvo
Salvo spiega ancora,ti prego!
RispondiEliminaCome in matematica,scienza esatta per definizione,esiste il calcolo delle probabilità,perchè non si può concepire una "variante" alla logica umana? Per me è naturale pensare di sì,e se vogliamo,la chiamo pure imponderabilità...!
RispondiEliminaCara stella,indubbiamente i temi psicologici sono il tuo forte,continua cosììììì !!
Buona giornata,ti abbraccio!
Cara Stella, per continuare questa discusione e necessario comprendere cosa è un Ologramma, ecco una spiegazione presa da Internet:
RispondiEliminacomprendere la natura degli ologrammi. Un ologramma è una fotografia tridimensionale prodotta con l’aiuto di un laser: per creare un ologramma l’oggetto da fotografare viene prima immerso nella luce di un raggio laser, poi un secondo raggio laser viene fatto rimbalzare sulla luce riflessa del primo e lo schema risultante dalla zona di interferenza dove i due raggi si incontrano viene impresso sulla pellicola fotografica. Quando la pellicola viene sviluppata risulta visibile solo un intrico di linee chiare e scure ma, illuminata da un altro raggio laser, ecco apparire il soggetto originale. La tridimensionalità di tali immagini non è l’unica caratteristica interessante degli ologrammi, difatti se l’ologramma di una rosa viene tagliato a metà e poi illuminato da un laser, si scoprirà che ciascuna metà contiene ancora l’intera immagine della rosa. Anche continuando a dividere le due metà, vedremo che ogni minuscolo frammento di pellicola conterrà sempre una versione più piccola, ma intatta, della stessa immagine. Diversamente dalle normali fotografie, ogni parte di un ologramma contiene tutte le informazioni possedute dall’ologramma integro.
Questa caratteristica degli ologrammi ci fornisce una maniera totalmente nuova di comprendere i concetti di organizzazione e di ordine
Ciao Salvo
Salvo hai fatto bene a completare il tuo pensiero, così i miei elettori hanno più elementi per risponderti.Mi piacerebbe che dia logaste tra di voi.
RispondiEliminaSirio che dirti? La psicologia mi ha sempre affascinata.
RispondiEliminaL' imponderabile. Il futuro.
RispondiEliminaArgomenti interessanti.
Esistono fatti non prevedibili? Possiamo predire e determinare il nostro futuro?
Io credo che il modo migliore di predire il nostro futuro e' di crearlo. Bisogna essere pronti a cogliere le occasioni utili, perche' se e' vero che l' accasione arriva spesso per caso (in apparenza), la preparazione non e' mai un caso.
Quello che ci accade nella vita non ha nulla di imponderabile, siamo sempre noi che determiniamo i fatti. Spesso ci diciamo: ho avuto fortuna. Non e' cosi'! Pensateci bene. Ogni volta che riuscite a raggiungere un obiettivo, una meta, un risultato, piccoli o grandi che siano, ci siete riusciti perche' siete andati, con determinazione alla ricerca delle condizioni che desideravate e se non le avete trovate, riflettete, le avete create. Il sociologo Edgar Morin affermava ''dobbiamo adattare una parte dei nostri sogni alla realta', e una parte della realta' ai nostri sogni''.
La fiosofia si e' occupata molto di questi temi. La metafisica (da un trattato di Aristotele) per esempio e' quella che affronta di petto le grandi domande.Cosa e' l' essere? Quale e' la natura della realta'? Abbiamo il libero arbitrio?
Un mio amico filosofo si chiedeva anche quanti angeli possono ballare sulla capocchia di uno spillo e quanti ce ne vogliono per cabiare una lampadina?
Queste due ultime affermazioni possono sembrare risibili, invece contengono la grande domanda se gli angeli esistono, se sono incorporei, puro spirito e lo spazio che occupano.
Noi abbiamo un fine, un telos?
Secondo Aristotele, ogni cosa, ogni persona, ha il suo telos, ovvero uno scopo interiore che deve essere ragiunto. La ghianda ha uno scopo: diventare quercia. Gli uccelli hanno un telos, anche le api ne hanno uno. Fa parte della vera essenza della realta'.
Se questa spiegazione vi sembra astratta, ecco un esempio che riporta dritto dritto il telos a nostra portata.
Una signora cammina per strada con i suoi due nipotini.
Un' amica la ferma e le chiede quanti anni hanno.
La nonna risponde:
''Il medico ne ha cinque e l' avvocato sette''.
La vita umana ha un telos?
Per Aristotele era la felicita', per Sant' Agostino era amare Dio, per Martin Heidegger, esistenzialista del ventesimo secolo e' vivere senza negare la realta' della condizione umana, i particolare la morte.
Il discorso si allunga si fa complesso e la noia sta arrivando (imponderabile o provocato dal mio scritto? fatto inesplicabile che sfugge alle logiche umane o valutazione esatta delle idee esposte?).
Per concludere ritengo che sia necessario fare accadere le cose, mai guardare le cose accader e soprattutto mai stupirsi di cio' che accade.
Vale.
PL
Cara stella, ho risposto solo in parte, chi volesse approfondire il discorso sugli Ologrammi sul mio blog ho postato una decina di paggine.
RispondiEliminaConcordo da quanto detto da: Pier Luigi Zanata.
Pensiamo un attimo a cosa è un atomo, in esso funziona tutto come funziona l'universo intero, quindi il micro e il macro funzionano nello stesso modo.
Stella nel tuo scritto hai citato: A. Einstein, riguaro al tempo, quella sua affermazione sul passato, presente e futuro e vera, il tempo noi lo valutiamo con gli strumenti che l'uomo ha inventato, orologio ecc..ma in realta è tuttuno. Noi siamo un microorganismo inserito in questo universo che è anche in noi.
Un carissimo saluto a tutti
Salvo
Concordo abbastanza con quanto dice PL, nel senso che siamo principalmente artefici della nostra vita e del nostro futuro.
RispondiEliminaMa, ragazzi, io penso pure che l'imponderabile accada!
Un po' fatalista lo sono.
Buongiorno Stella, buongiorno Sirio... mi piace quello che hai scritto e lo condivido pienamente... come sarebbe piatta la nostra vita se non ci fosse l'evento inatteso, l'incontro inaspettato... la gioia di sporprendesi di fronte a qualcosa o qualcuno che non si attendeva... sicuramente si può vivere anche un evento spiacevole, ma questo è il rischio che si corre... ma quanto può essere meraviglioso, anche in un momento difficile , pensare che le cose possano cambiare all'improvviso...
RispondiEliminaun bacio
Io aggiungerei - viste le citazioni filosofiche - Nietzsche che parlava della necessità del limite oltre l'imponderabile vita che ci è dato di vivere.Nel senso che ogni plausibile spiegazione non tocca il "peso" del'io psichico, bensì del corpo che è vita e che in tal modo si fa vita attraverso il suo slancio dionisiaco.
RispondiEliminaCara Stella ma che foto è?
RispondiEliminaComplimenti al cucù piccolino Marco.
Oggi non ho voglia di filosofeggiare.
Ciao cucù ...
Carissimi lettori di stella,è vero che ognuno di noi è artefice della
RispondiEliminapropria vita,per ottenere qualche cosa è necessario comunque
partire dalla conoscenza di se stessi,delle proprie caratteristiche.
Che l'imponderable faccia parte di noi stessi è dimostrato
dal fatto che il nostro cervello viene utilizzato solo in minima parte
per le potenzialità che ha,quindi se ne deduce che tutta la
"materia grigia" rimanente per non è una emerita sconosciuta.
Fatta questa premessa,per esperienza vissuta e che sto vivendo
mi sento di affermare che l'imponderabile esiste,e desidero
portarla a vostra conoscenza.
La mia vita ha viaggiato per tanti anni su binari "tranquilli",senza
particolari emozioni,e per usare un termine figurativo, come un
treno "locale",che come sapete va piano e notoriamente è
in ritardo.
Questo treno arriva in stazione,ma anzichè proseguire o ritornare
indietro,viene parcheggiato su un binario tronco.(morto...)!!!
All'improvviso la stazione si anima,vedo gente gente nuova,
dinamica,che ha voglia di viaggiare...e mi rendo conto che se
voglio ripartire da treno "locale" mi devo trasformare in "intercity!!!"
Così è stato amici miei,a cinquant'anni sono ripartito,e questo
perchè ho incontrato le persone giuste al momento giusto!
Un caro saluto a tutti.
Anch'io apprezzo il tuo senso dell'ironia riscontrabile in alcune delle foto che hai pubblicato. Ciao.
RispondiEliminaImponderabile
RispondiEliminaLe cose che io non so
e che tu non mi spieghi
e quelle che non so di volere.
Le cose che accadono
senza un perché e le altre
che tradiscono i loro perché.
Le lacrime che scorrono
quando noi non vorremmo
e la sconfinata bellezza
del volto del bimbo che sorride
al sorriso di mamma.
Cose strane e diverse
piacevoli o aspre che a volte
ti aprono squarci di cielo.
Cose imponderabili, cioè quelle
che ogni giorno di vita che passa,
ci fanno esser vivi in quel giorno.
Lucio Musto 2 agosto 2008
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Caro Sirio perche' parli di imponderabile. Sei tu che a 50 anni hai capito che cosa doveva essere la tua vita. Hai ripulito i vagoni, li hai riverniciati, l' hai lucidati e hai cambiato locomotore e sei diventato un intercity. Tu e solo tu hai fatto questo, non il caso. Niente avviene per caso.
RispondiEliminaOgni evento ha una causa. Secondo Kant questo sarebbe un giudizio sintetico: ci dice qualcosa di nuovo sulla vita, sul mondo, su quello che sta dietro a quanto contenuto nella definizione (giudizio analitico per Kant) di ''causa'' e ''evento''. Ma e' un giudizio anche a priori, conosciuto per mezzo della sola ragione, non attraverso l' esperienza. ''Perche''' diceva Kant '' si deve assumere che sia vero se vogliamo almeno avere esperienza intellegibile''. Se non siamo convinti che la situazione attuale sia causata da una catena di eventi precedenti, non potremo cavare un senso da nulla. Sarebbe come vivere nel film ''Mulholland Dr.'', di David Linch, premiato a Cannes, nel 2001 (film astratto, con una straordinaria potenza visiva, è nello stesso tempo affascinante e disturbante. Difficile trovare una chiave di lettura razionale. E difficile descriverlo. Seguendo il linguaggio dei sogni voluto dal regista, bisognerebbe limitarsi a viverne le emozioni), dove le cose capitano senza nessun ordine coerente. Il mondo, invece, a mio giudizio, e' coerente da un attimo di tempo all' altro, e noi con lui.
Vale
PL
Ologramma.
RispondiEliminaTanti anni fa un amico pratico di queste cose ci spiegò cosa sarebbe stato l'ologramma (allora non c'era ancora, ed anche il laser era ai suoi primissimi passi) quando l’avessero realizzato.
Se la cavò con "l'ologramma è la fotografia non di un oggetto ma del fronte d'onda che da quell'oggetto emana quando viene illuminato"
Cioè, in parole povere, la registrazione di "come si vede l'oggetto da ogni punto della lastra fotografica"
ovvero una innumerevole (teoricamente infinita) serie di immagini dell'oggetto prese da punti di vista leggerissimamente diversi.
E completò il discorso dicendo:
"E' proprio così che vede il nostro complesso occhio-cervello!... infatti una persona con la retina danneggiata e con solo parte delle cellule visive funzionante, vede le cose con una qualità inferiore, ma sempre tutte intere, non un pezzo si ed uno no."
Lucio Musto
Caro Pier Luigi,mi aspettavo da te una risposta così...!!
RispondiEliminaE' vero,siamo noi a fare delle scelte,e questo in qualunque campo e in qualsiasi momento della nostra vita,ma non sempre le cose che si cercano si trovano.C'è secondo me una legge misteriosa che ti permette di vederle quando meno te lo aspetti.
Grazie...!!
Vi lascio tranquillamene interloquire : era il mio obiettivo . Grazie!
RispondiEliminaCaro Sirio la nostra discussione puo' continuare all' infinito.
RispondiEliminaTi racconto una conversazione tra un professore e un allievo, sentita al festival della filosofia di Modena, organizzato da uno dei piu' importanti filosofi europei, il cagliaritano, Remo Bodei, oggi docente a Los Angeles.
1° F - Ho riflettutto sulla tua domanda -che cosa significa 'imponderabile' - e ho la risposta: 'imponderabile' e' qualcosa che ci capita senza aspettarlo.
2° F - Perbacco, sei pieno di sorprese! Cominci a parlare come un vero filosofo. Solo un' ultima domanda. Come stabilisci che quel qualcosa ti capita senza aspettarlo?
1° F - Be', come fanno tutti: dalla mia mamma. Quando, inaspettata, rientra a casa e mi trova a letto con Luisa, capisco che e' accaduto l' imponderabile.
2° F (rivolto a un altro e sttovoce)- Perche' gli studenti da trenta e lode se li prendono gli altri?.
Vale
PL
Però,questi filosofi...ma ciò che è capitato a quello studente è stato un imprevisto...che poteva anche essere preso in considerazione, preventivato...!
RispondiEliminaEcco,per dirla in una:pensare che l'imponderabile possa esistere è una molla,un qualcosa che ti dà la carica...e per me questa condivisione è vitale!
Questione di punti di vista.
Pier Luigi,ti saluto con accresciuta stima!
"Madre,perchè proprio io?"
RispondiEliminaLei rispose:"Caro figlio,io non cerco i migliori"
Fuori dal contesto sembrerebbe una battuta degna di Zelig. :-)
Si'! Questione di punti di vista.
RispondiEliminaAlcune risposte alla domanda cosa e' ''l' imponderabile'' possono arrivare alla filosofia zen.
Se gia' non l' hai letto ti consiglio (e consiglio a tutti) il libro di Roberto Pirsig ''Lo zen e l' arte della manutenzione della motocicletta'', Adelphi edizioni.
Una grande avventura a cavallo di una motocicletta e della mente. Troverai (e troverete) molte risposte ai fatti della vita. Una visione variegata dell' America on the road, un lucido, tortuoso viaggio iniziatico.
Potrai (e potrete) restare delle vostre opinioni, ma sicuramente avrai (e avrete) allargato i vostri orizzonti mentali.
Vale.
PL
Pellescura, non tirarmi per i capelli (il che e' tutto dire) in un' altra discussione.
RispondiEliminaQuesto che racconto se ci pensate bene accade tutti i giorni, da secoli, da millenni, da quando ci sono mamme e figli.
Due amiche sono i salotto e sorseggiano un te'.
Dopo un po, una delle due dice: ''Ehhh!'', sospirando
L' altra risponde: ''Ehhhh!'', sempre con un sospiro.
La prima: ''Bene, basta parlare dei nostri figli''.
Vale
PL
OLOGRAMMA
RispondiEliminaCarissimo Lucio, grazie per l'aiuto che mi hai dato, perchè quello che volevo fare capire e proprio quello che tu hai detto.
Infatti quando dicevo che tutto quello che l'uomo realizza è gia presente in natura tu me lo confermi.
Se l'uomo è riuscito a proiettare una immagine tridimensionale da sè. anche lontana, ma solo virtuale e con strumenti meccanici,
mi domando non è possibile che la mente umana riesca a crearsi delle realtà Ologrammiche e quindi non reali? Su questo problema ci sono molte teorie. Mi farebbe piacere approfondirle.
Un saluto a tutti
Salvo
UN SALUTO PARTICOLARE !! MA SENZA DUBBIO OGGI UN RINGRAZIAMENTO VA A SIRIO CHE CON I 4 MOSCHETTIERI A FATTO RIDERE TUTO IL TEAM (PS LORO SONO 4 E IO D'ARTAGNAN) BELLA IDEA SIRIO THE BEST STA GIA' MACCHINANDO QUALCOSA AL PROPOSITO.
RispondiEliminaPENSAVAMO DI METTERE UNA FOTO DI NOI 5 TIPO MAN IN BLACK MA LA TUA IDEA .......
E' molto triste pensare che tutto cio' che avviene dipende da fattori esterni e comunque al di fuori della ns volonta'.... Penso
RispondiEliminainvece che la volonta è tutto ma solo quella buona è inutile cercare per forza..... bisogna solo chiederle le cose... e se non arrivano subito vuol dire che si chiedono cose che non possiamo avere........ Le domande che facciamo rimarrano senza risposta perche' è la domanda che bisogna cambiare Es Chi sono? da dve vengo dove andro'..... Incomonciamo a dire chi non siamo e vedrete che arriverete alla prima risposta per le altre vedremo in seguito.... Bella la foto stile anni 50... ciao Stella e a presto.
Ciao asterix,mi fa molto piacere avervi rallegrati!
RispondiEliminaNel vostro team tramite il blog noto un affiatamento e una passione che nei posti dove ho lavorato mancavano totalmente o quasi.
L'unione fa la forza!
Un saluto estivo!! (caloroso)
Cari saluti a tutti. Il mio salotto è ancora aperto ed è refrigerato. Fuori è troppo caldo !
RispondiEliminaCiao Stella, è piuttosto difficile per me dare un giudizio su questo post, perchè, forse te ne sarai accorta, sono uno scettico convinto, e per me l'imponderabile è semplicemente qualcosa che ancora non è stato spiegato, mentre in altri casi l'imponderabile è qualcosa che si è inventato, o che si è suggestionati a crederlo. Ma è un discorso un pò troppo lungo, e le volte in cui mi sono avventurato a discuterne non si è arrivati ad una via d'uscita, per un semplice motivo: per molti, basta spiegare qualsiasi cosa con la fede, per me questo concetto non esiste. Riconosco l'unicità dell'uomo, ma non la sua semidivinità, se capisci cosa intendo. Quindi non vorrei urtare la suscettibilità di qualcuno.
RispondiEliminaBuone vacanze carissima e simpaticissima Stella.
RispondiEliminaA presto
Cesco siamo qui per confrontarci ,sai che ti stimo, perciò sentiti libero di esprimere la tua opnione. Se noti, non sto intervenendo per non influenzare nessuno.
RispondiEliminaFrancesco C. grazie e buone vacanze a te.
RispondiEliminaGrazie, Salvo... sai è da un bel po' che non bazzico più con la filosofia astratta e sono a metà fra l'arrugginito, l’incartapecorito ed il rinsecchito (cioè in un punto eutettico tridimensionale! ihihihih!)
RispondiEliminaComunque credo che molte attività mentali tendono (o si servono) a realtà ologrammatiche, o anche ad ologrammi metamorfizzati da sentimenti, stimoli fisici, ansie e quant'altro!
Cos'è il sogno se non un ambiente olografico creato dalla mente in cui ti muovi, agisci e subisci proprio come nel mondo che definiamo "concreto"?
Talvolta non riesci a sfuggire a certe situazioni che stai sognando, ed esse ti permeano anche quando sei riuscito a uscire dal sonno e tornare nello stato di veglia tal quale come le esperienze usuali condizionino il tuo stato di sogno!
E la poesia romantica che ti sgorga dal cuore, non è l'olografia di un incontro galante?...
Si, credo che ci vogliano proprio i filosofi, per argomentare appropriatamente su queste cose... meglio se io vado a preparare la cena!
Lucio Musto
Ciao Lucio, Grazie, sei stato molto chiaro e condivido.
RispondiEliminaSono andato ancora a leggermi sugli ologrammi e c'è una teoria che dice: che l'energia delle nostre menti è conessa con tutte le altre menti, se questo è vero, ecco spiegata la telepatia.
Ciao e buona cena
Salvo
La migliore soluzione per l'imponderabile far finta che non esiste!.......lo so è una risposta superficiale e asssurda!
RispondiEliminaabbiate pazienza...ho fretta....
tutto quello che succede ce lo siamo scelti prima di nascere,secondo il Karma,in questo senso e solo in questo senso, ciascuno è faber ecc ecc....perchè l'ha scelto prima.
non esiste il fato,non esiste il libero arbitrio....almeno qui nella vita terrena.
ciao STELLA
a presto
angela
Cari Salvo e Lucio come avete visto ci sono diverse considerazioni sull' imponderabile.
RispondiEliminaCosi' pure ci sono diverse considerazioni sulla cena.
La cena e l' imponderabile sono concetti relativi o assoluti? Gran parte degli errori delle nostre valutazioni dipendono dal fatto di trattare punti di vista relativi come se fossero assoluti.
Per esempio la cena e' un concetto ovvio per se', presumibilmente perche' pensa che sia un valore universale e assoluto. Ma oggi, sabato, per un ebreo, il conceto cena e' un altro.
Considerato che si possono avere diverse considerazioni sia per ''la cena'' sia per ''l' imponderabile'' come si fa a sapere che ce ne' e' una vera?
Alcune cose sono vere e basta. L' imponderabile non esiste perche' no ci creiamo la vita, gli eventi, la cena esiste, almeno per voi, che andate a prepararla. Questo e' vero come due piu' due uguale a quattro.
Questa e' la fine della storia: siamo certi che due piu' due fa quattro perche' segue le irrefutabili leggi dela logica, le stesse leggi che determinano l' inesistenza dell' imponderabile, e il fatto che la cena e' comunque cena, anche per l' ebreo a partire dal tramonto di oggi.
A tutti i partecipanti alla discussione un cumulativo
buona fine settimana e
Vale.
PL
Per me l' imponderabile è qualcosa di divino. Ringrazio di cuore tutti i partecipanti alla discussione, tutti protesi ad un confronto civile e corretto. Ve ne sono grata. Mi avete arricchita. Un bacione a tutti e uno in particolare ad Angela. Con ciò potrete ancora commentare...
RispondiEliminaPer me imponderabili sono le reazioni della nostra mente, noi non possiamo capire perchè reagiamo in modo così diverso ed intenso ad eventi simili, le nostre reazioni non possono essere sempre controllate o sviscerate, la psicologia e la psichiatria aiutano ma le nostre menti sono complesse e le nostre risposte emotive enigmatiche. Ogni situazione, ogni obbiettivo che intendiamo raggiungere è influenzato da minuscole reazioni imponderabili della nostra mente ed anche dalle menti delle persone che ci circondano. In ognuno di noi si nasconde un qualcosa di imponderabile a cui cerchiamo una risposta ponderabile per proseguire il cammino.
RispondiEliminaPosso solo dire una cosa, che ho imparato studiando l'universo, ed è un pensiero mio, non preso a prestito da nessuno:
RispondiEliminaL'uomo è straordinario, perchè riesce a capire l'universo, ma l'universo è troppo grande affinchè l'uomo sia importante per esso.
Cara luce, la mente umana è uno dei grandi misteri della nostra esistenza. Resta il dubbio che l'imponderabile avvenga in base a ciò in cui crediamo : in un evento divino o nel fato. Solo così la nostra mente trova una soluzione plausibile per continuare serena la propria esistenza.
RispondiEliminaUn caro saluto e a presto.
Cesco apprezzamenti per la tua citazione personale .Sei anche astronomo,considerando pure l'indovinello postato da te. E ora una battuta :é stella che ti ha attratto o sei tu che hai attratto stella?
RispondiEliminaEntrambe le cose? ;)
RispondiEliminaRisposta esatta !!!
RispondiEliminaFaccio casino coni codici Stella non riesco a metterlo. Sai che l'altro che mi avevi assegnato lo avevo esposto.Mi spiace
RispondiEliminaA proposito anche di quanto invece scrive Salvo, ho fatto recentemente un giro guidato per Genova dove la guida parlando anche di fantasmi diceva che i fantasmologi non credono allo spettro che viene evocato ma ai fantasmi si in quanto pensano che sia un fenomeno fisico in base al quale una persona può imprimere come in una foto in un certo luogo la sua immagine che per qualche ragione fisica che non sappiamo spiegare in certe circostanze e date si ripresenta.
Da noi è famoso il caso della Dama Nera un fantasma di una suora che nel 1700 scendeva dalla zona di Sant'Agostino con un infante in braccio e tutta vestita di nero e disperata.
A quell'epoca molte ragazze erano costrette ad andare in clausura ma almeno qui le maglie della clausura erano molli e quindi... però quando nasceva qualche bambino la fine era segnata.
Questa è la leggenda ma i fantasmologi se ne erano occupati perchè avevano detto che i fantasmi, sostengono sempre i fantasmologi, dopo le prime comparse perdono "colore" ossia sono sempre più sfuocati fino a scomparire. Ed è proprio quello che accadde a questa Dama Nera che ai primi del novecento poi svanì per sempre.
Forse sono uscito un po' dal tema ma pensando all'ologramma ho fatto un passo più lungo.
Ciao
Daniele
Venendo invece al tuo post più nel dettaglio credo che il caso esista e non è vero che le cose alla fine si pareggiano. Quindi il fato o il caso è qualcosa che non possiamo conoscere e che forse, anche se spiegabile, non comprendiamo.
RispondiEliminaE come tutto ciò che non possiamo capire spesso lo detestiamo e ci fa paura.
In questo caso, direi, non avendo davvero gli strumenti per capire il fenomento, forse lo temiamo a ragion veduta.
Ciao
Daniele
Caro dani grazie per tutto ciò che ci hai raccontato,veramente molto interessante.Da me potete scrivere quanto volete,più scrivete e più sono contenta!
RispondiEliminaPuoi prelevare il premio anche senza codice ,vuol dire che rimane immobile! In alternativa ,scegli quello che preferisci.
Un bacione
Ok grazie farò così allora!
RispondiEliminaGrazie per le tue parole, temevo che queste parole non proprio in tema in modo diretto potessero non interessare.
Dani non mi conosci ancora bene!
RispondiEliminaSTELLA: mi spiace ma non risulta scaricabile come immagine in quanto solo file di adobe flash player sic!!!!
RispondiEliminaMi spiace tantissimo!!!! Ma nel mio cuore il premio c'è eccome e danza ininterrottamente!
Un bacione
Daniele
Ciao Daniele, i fantasmi, fuori tema? Ma? sai i misteri che si nascondono nella nostra mente sono tanti. I fantasmi, non potrebbero essere nostre proiezioni mentali?
RispondiEliminaLa nostra mente potrebbe anche creare degli ologrammi e gli uomini non sapendo come si determinano chiamano fantasmi. Ma?
Un caro saluto
Salvo
In effetti le due cose potrebbero anche essere collegate, Salvo.
RispondiEliminaInteressante riflessione la tua.
Ciaol
Daniele
Salvatore ti ringrazio per il prezioso contributo!
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso