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PREMIO GRAFICAMANIA





Ringrazio di cuore RITA, perchè ha voluto farmi dono di questo premio.


Come è accaduto per ogni "riconoscimento" che mi è stato attribuito, sono emozionata.


Nel blog riporto me stessa e ciò che penso,. Il resto lo fate Voi, commentandomi.

Premessa a parte ,mi attengo al regolamento previsto dagli autori del premio:

"Il premio Graficamania "nasce per premiare tutti gli spazi web, siano essi blog, siti o forum, che si distinguono per i loro contenuti grafici e la loro creatività.

Il presente premio è un'idea esclusiava del Graficamania Forum (http://graficamania.forumfree.net/) che ne detiene ogni diritto.

Questo premio verrà assegnato periodicamente a 5 spazi web che lo Staff riterrà meritevoli.

Non occorre nessuna iscrizione, il premio è una spontanea dimostrazione di apprezzamento !

I vincitori del premio dovranno seguire un breve regolamento.


REGOLAMENTO:


1. Esporre il premio copiando il codice da qui sotto


2. Linkare lo/gli spazi web che vi hanno premiato e il forum Graficamania (http://graficamania.forumfree.net/)

3. Premiare a vostra volta almeno 5 spazi virtuali (siano essi blog, forum o siti) specificando le motivazioni per cui ritenete meritino il premio


4. Inserire il regolamento del premio.========


Ed ora ecco l'elenco dei cinque destinatari :


1) LUIGINA : quando sarà dimessa dall' ospedale, troverà tanti doni sotto ...la calura.


2) PIER LUIGI ZANATA : persona saggia , intuitiva e poi racconta le storie con i numeri...


3) KILYIE : per la sua sensibilità


4) JACK : per il suo maghetto sempre attivo e il suo bel blog


5) BLOG " SPLASH RAGAZZI.SPLINTER. COM : per l'aiuto didattico che offre ai ragazzi pure d'estate ; l'ho scoperto da poco.

HO BISOGNO DI TE




"In Cambogia la gente è occupata in un' attività molto interessante, quando arrivano i monsoni , le grandi piogge spazzano via tutte le loro case e distruggono tutto ciò che possiedono. Allora salgono su zattere comuni in gruppi formati da parecchie famiglie. Vengono le piogge, le zattere galleggiano, e loro continuano a vivere, ma tutti insieme. " E io pensai : Non sarebbe magnifico se per sei mesi all'anno alcuni di noi potessero vivere insieme ? Vedo che state pensando... Chi diavolo può avere voglia di vivere con il vicino ? Ma forse sarebbe una bella cosa vivere con il vicino , riscoprire che cosa significa contare sugli altri, poter dire a qualcuno :

" HO BISOGNO DI TE ".

Noi pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non avere bisogno di nessuno.

Ecco perchè stiamo tutti morendo di solitudine. Com'è meraviglioso sapere che gli altri hanno bisogno di noi ! E com'è splendido avere bisogno e potere dire a qualcuno : " Ho bisogno ".

Io non esito a dire che ho bisogno di tutti voi, di ognuno di voi. Il guaio è che le nostre vite si incrociano solo occasionalmente. Ma le esperienze più grandi della mia vita le ho avute quando due vite si intersecavano e due esseri umani riuscivano a comunicare.


Leo Buscaglia








LA DEBOLEZZA



Perchè dobbiamo mostrarci forti sempre e a tutti i costi?



Ogni tanto bisogna guardarsi allo specchio e dirsi:



sono fragile,devo riconoscermi fragile,perchè non c'è alcun supereroe a questo mondo.



Gli esseri perfetti non cantano la malinconia nei versi,non traducono i turbamenti nei colori.



Non gioiscono nemmeno per un goal: in un mondo perfetto tutti sarebbero capaci di segnare



e dall'altra parte tutti di parare.



Ci vuole più coraggio a mostrare la nostra debolezza che a sbandierare le nostre virtù.



ANCORA UN PREMIO !




Ciao a tutti, mi state proprio coccolando e devo dire che mi fa piacere.

Quando mai ho ricevuto in poco tempo tanti premi così ?



Grazie Scricciolo !

REGOLE




“Brillante Weblog” viene assegnato a siti e blog che risaltano per la loro brillantezza sia nei temi che nel design e il suo scopo è di promuovere tutti nella blogosfera mondiale.


Il regolamento prevede:


1. Al ricevimento del premio, bisogna scrivere un post mostrando il premio e citare il nome di chi ti ha premiato mostrando il link del suo blog


2. Scegli un minimo di 7 blog (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nel loro design. Esibisci il loro nome e il loro link e avvisali che hanno ottenuto il Premio "Brillante Weblog"


3. (Facoltativo) Esibire la foto (il profilo) di chi ti ha premiato e di chi viene premiato nel tuo blog




Assegno il premio " Brillante Weblog " a :
  1. Elsa


  2. Jasna


  3. Streghetta


  4. Daniele Verzetti


  5. Michele Giordano


  6. Angelo dei boschi


  7. Luigina

Per umanità e riflessioni profonde



SIGNORI....IN CARROZZA !


Signori,in carrozza!

Era il classico richiamo del capotreno che invitava i viaggiatori ad accomodarsi,prima che il capostazione esibisse al macchinista la fatidica “paletta verde”.

Avete mai fatto un viaggio su un treno d’epoca?
Per intenderci,quelli con tanto di locomotiva a vapore e in composizione le carrozze “centoporte”,
così chiamate per questa caratteristica peculiare.Praticamente ogni coppia di sedili contrapposti ha la sua porta!

E’ un tuffo nel passato,una giornata “full immersion” per usare un termine moderno, che conserva tutto il fascino di vivere una cosa di altri tempi.

Attualmente i treni d’epoca sono di moda,vengono organizzati solitamente da Associazioni varie
che hanno come obbiettivo principale di salvaguardare i rotabili d’epoca,curandone la manutenzione,in modo che possano venire utilizzati per questo scopo.

IL fascino del viaggio inizia alla stazione di partenza,assistendo alla manovre della locomotiva già in pressione che viene agganciata al convoglio.

E allora via,si parte!

La destinazione generalmente viene scelta in base a ricorrenze particolare,quale per esempio il ripristino di una linea considerata “ramo secco”, quindi inutilizzata.

Il viaggio è di tipo turistico,la velocità del treno è ridotta per consentire ai viaggiatori di gustare il paesaggio.

I vantaggi sono molteplici,ne cito alcuni:
I posti a sedere ci sono per tutti,dovendo prenotarsi;
IL treno normalmente fa alcune soste,cosiddette “fotografiche”
C’è chi,come il sottoscritto,era costantemente con la testa fuori dai finestrino,con il risultato,
a fine giornata di ritrovarsi con….la faccia nera di fuliggine!!!

Cari blogger,vi ho descritto una giornata fuori dalle solite convenzioni, non mi resta che augurare…

BUON VIAGGIO A TUTTI !!!

PREGARE E' NATURALE


Non c'è niente di strano nel bisogno di pregare.


Anche quelli che vanno raramente in chiesa pregano.


Anche quelli che non sono sicuri dell'esistenza di Dio pregano.


Senza contare che su un'imbarcazione in pericolo tutti pregano.


Quando sembra che la vita ci travolga, quasi tutti ricorriamo alla preghiera.




Una madre piange la figlia scomparsa, ed ecco arriva un polizziotto che la informa che la figlia è stata ritrovata. " OH , grazie a Dio !", esclama la madre.


Il sollievo si effonde nella gratitudine; ma la gratitudine per chi ? Per Dio, naturalmente.




Una figlia prende il telefono e chiama la sua amica. Suo padre ha avuto un infarto e la cosa sembra abbastanza grave. Come sta adesso? " Grazie a Dio, si riprenderà". Quando non possiamo assolutamente sapere cosa ci riserverà il futuro, introduciamo nell'incognita qualcuno che lo sa :Dio.




E poi quando arriva quel momento terribile di disperazione in cui la brutta notizia ci giunge come una mazzata in testa, la reazione quasi automatica eplode in tre sole parole : " Oh Dio, no ! ".




Come illustrano questi esempi, la preghiera è un fatto naturale, del tutto naturale. Ma ciò non significa che pregare sia facile e che non presenti problemi.


Per la maggior parte di noi la preghiera è la soluzione di emergenza.


Quando le cose vanno bene ci dimentichiamo di pregare.


Quando la vita ci prende nel suo turbinio, vogliamo pregare, ma allora scopriamo che sappiamo solo le parole più elementari, che abbiamo solo una vaga idea di cosa sia in realtà una preghiera.


Alle volte magari ammettiamo che la preghiera potrebbe trasformare profondamente la nostra vita, dandoci un senso di calma e di serenità che non siamo mai capaci di trovare, quando vogliamo gestire le cose a modo nostro. Possiamo anche vedere l'influenza che ha sugli altri , oppure assaporare l'atmosfera di pace che cogliamo in qualche luogo di preghiera, come una cattedrale o un monastero. Ma, in altri momenti, tendiamo semplicemente a dire che " non abbiamo tempo " di pregare.


La preghiera è vista come una cosa irrilevante nella pressione della vita quotidiana. Quasi tutti pregano qualche volta, ma sono pochissimi che fanno della preghiera una parte importante della loro vita quotidiana.


In tanti siamo fuori allenamento, arrugginiti e maldestri. Siamo come un pianista che non si esercita mai o come un ciclista che inforca una bici dopo tanti anni di riposo. La preghiera è difficile se non la pratichiamo, la preghiera ha bisogno di esercizio. Forse avete dubbi e difficoltà in proposito, oppure avete l'impressione di non ricavarne un gran che. Una cosa è certa : se nella preghiera riusciamo a trovare un significato più profondo e maggior soddisfazione, sentiremo anche un più profondo senso di coinvolgimento di Dio nella nostra vita e nella vita di coloro per i quali preghiamo. A questo punto la preghiera funziona veramente.

NUOVISSIMO PREMIO


Premio da parte di NELLA ..... Grazie NELLA



STELLA ha detto : Nella ... Sei una donna stupenda, dolce, piena di armonia e simpatia, l'amica ideale!!!




Come ogni premio che si rispetti ha delle regole:




esibire il premio, riportando il nome del donatore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;
mostrare il collegamento al blog Art Y pico, da cui nasce l'iniziativa;
pubblicare queste regole;
scegliere 5 blog che si considerano meritevoli di questo premio, per creatività, design e materiali particolari utilizzati, e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua
riportare i nomi dei premiati e i collegamenti ai loro blog.
La premiazione come sempre è puramente casuale perchè davvero non saprei scegliere da chi iniziare, e come dice NELLA ... vi adoro tutti!!! ok sono pronta:



1 ISHTAR ...Sei una persona cara, dolce, altruista e sensibile.



2 CESCO ...La tua sensibilità per le fasce più deboli ti onora.



3 SILVANO ... Ti vedo fratello gemello di Cesco.



4 ARABA FENICE... Sei una persona molto dolce e disponibile, il tuo blog “ la fortezza delle scienze " apparirà anche nei blog didattici.



5 VANE ... Grazie per la tua presenza costante e i tuoi bacini sono dolcissimi!

CHI PIANGE SORRIDE NELLA VITA



E' il 1997,un qualsiasi cinema in una qualsiasi parte del mondo:Frotte di spettatori scoppiano in singhiozzi durante il naufragio del Titanic.



Senza vergogna,con il favore delle luci basse,commuoversi è inevitabile per tanti,donne ma anche uomini.



LUCCICONI SCIOGLI-STRESS



La scienza rassicura:il luccicone giova alla salute.Perchè? Vivere le traversie romantiche o le battaglie storiche,è come attraversare uno stress emotivo,attivando la risposta fisiologica a quello stress.



Dopo il pianto,diminuisce il battito cardiaco,si abbassa la pressione arteriosa.Il che aiuta ad allentare anche la tensione psichica.






SI SCARICANO I PROBLEMI



Si pensa di piangere per la separazione degli amanti o per l'ingiustizia subita dall'attore principale,in realtà si scarica un'ansia personale,magari legata a un litigio con il partner o a uno smacco sul lavoro.



Così un'emozione forte trova il modo di esprimersi e di sciogliersi.Nel buio della sala non c'è il timore di esseere giudicati dai compagni di visione, che si presume possano commuoversi allo stesso modo.



"Le mie lacrime sono le mie parole",diceva Samuel Beckett.Piangere è un linguaggio,una forma di comunicazione primaria senza grammatica e regole.



Nell'occhio una lacrimazione minima ma costante serve per mantenere il bulbo lubrificato (si chiamano lacrime basali).



Quando interviene un turbamento interiore intenso,invece,sgorgano le lacrime in risposta a questo stimolo.



Dal sistema limbico,che governa le emozioni nel cervello,parte una complessa serie di segnali,che provocano la stimolazione delle ghiandole lacrimali.



Alcuni studi dell'università del Minnesota (Stati Uniti) hanno rivelato che i lucciconi da tempesta emotiva hanno una composizione differente dalle lacrime basali o riflesse (quelle provocate da uno stimolo come tagliare le cipolle): oltre al 98,3% di acqua,contengono enkefalina,una sostanza liberata dall'ipofisi che determina una sensazione di benessere generale e svolge un'azione analgesica in presenza di dolore.






LE LACRIME? ANALGESICHE



Al cinema gli occhi si inumidiscono proprio di queste lacrime emotive.



Di qui il sollievo,anche fisico,non solo psicologico,dopo il pianto dinanzi a una pellicola.



Questo sfogo individuale,proprio grazie alla visione sul grande schermo, si trasforma in un rito empatico di massa.Qualcosa di molto simile alla catarsi teorizzata da Aristotele per la tragedia greca.






Rosanna Cerbo

DAY SURGERY








BUONE NOTIZIE.






L'anno scorso fui sottoposta ad un intervento in day surgery (non sapevo cosa volesse dire) e mi fu spiegato che sarei stata operata al mattino e dimessa la sera. Questo mi creò forte benessere...la sera stessa dell'intervento avrei dormito nel mio letto...Avevo paura dell'anestesia generale,mai fatta in vita mia...ebbene sì sono fifona,ma tutto riuscì perfettamente.



Qualche giorno fa su una rivista ho letto di interventi veloci, mininvasivi, sicuri.



Il titolo era: Vado, mi opero e torno. Ho pensato subito a voi e di informarvi in merito.






Con il termine “day surgery” (chirurgia di un giorno) si intende la possibilità clinica, organizzativa ed amministrativa di effettuare interventi chirurgici, o anche procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive o semi invasive, in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno od, al limite, con un solo pernottamento.
Le unità di Day Surgery sono dunque dei complessi medico chirurgici a impronta specialistica autonomi, in grado di offrire nel più breve tempo possibile una prestazione chirurgica e qualificata a pazienti selezionati per i quali la degenza in clinica o in ospedale non è indispensabile, né necessaria.
I pazienti usufruiscono in tale modo di una prestazione chirurgica rapida, mirata e in condizioni di assoluta sicurezza.






Ecco qualche esempio di come sono cambiati gli interventi.






Interventi proctologici.



Un tempo comportavano anestesia generale,5-6 giorni di ricovero, tamponi e moltissimo dolore.Oggi si eseguono in anestesia locale, con una ripresa molto rapida.






Colecisti e appendiciti.



Richiedevano giorni di degenza, oggi si risolvono in laparoscopia entro le 24 ore. Così gli interventi di varicocele, che in passato richiedevano anestesia generale e più giorni di ricovero.



E perfino cisti ovariche, fibromi uterini, isterectomie totali: prima interventi pesanti, con tagli addominali e ricoveri che superavano la settimana. Oggi spesso in laparoscopia.






Chirurgia senologica.



Altro settore che si può convogliare nella day& week surgery, anche in caso di ricostruzione della mammella.






Ernia.



E' l'intervento principe di questo nuovo tipo di chirurgia. In passato si effettuava una anestesia generale, con tagli,punti, fino a una settimana di ricovero e 1 mese di convalescenza. Oggi anestesia locale, minincisione della parete addominale riparata talvolta con una rete totalmente riassorbibile, senza alcun punto di sututa e con l'ausilio di particolari colle. In ufficio il giorno successivo, in palestra addirittura dopo una settimana.






La “chirurgia di un giorno” presenta dei vantaggi che vanno a diretto beneficio del paziente, quali:
- la possibilità di mantenere immutate le proprie abitudini di vita
- il ridottissimo periodo di invalidità
- l’ambiente, più sereno e confortante rispetto ai normali reparti ospedalieri
- la predeterminazione dei costi e la certezza dei livelli di sicurezza
- la presenza sul posto dei familiari
- la riduzione quasi a zero del rischio di infezioni per l’assenza dei cosiddetti “germi da ospedale”
- l’eliminazione completa delle liste di attesa .




Il Day Surgery elimina il fattore di angoscia con la certezza dell’immediato ritorno a casa.










I LOVE YOU


Assegno questo premio a :


Luigina, Jasna, Giovanna.


Motivazione : mi hanno aiutata a fare i primi passi nel mondo del blog, sostenendomi e incoraggiandomi.


Auguri di buon onomastico a LUIGINA e a tutti i LUIGI.


HELP : cari amici blogger so che molti di voi sono degli esperti

di computer. Vi segnalo una anomalia che da tempo non riesco a risolvere e pertanto chiedo il vostro aiuto : quando desidero entrare nei blog di Finanza allegra e Janapage il mio computer si comporta in modo strano.

Compare una freccia con clessidra, ma non rieco più a fare nulla , TUTTO SI BLOCCA e devo spegnere il computer per uscire da questa situazione. Mi è stato suggerito di usare Mozilla e ho fatto pure questo inutilmente.

Che consigli mi date ?

PESCA SPORTIVA



La brezza leggera,l’impercettibile movimento delle onde a riva…magari
scorgere un pesce che salta fuori dall’acqua…
anche il lago ha un suo fascino,forse unico.

Ho sentito dire da più parti che il lago mette tristezza,personalmente
sono convinto del contrario,per esperienza personale.

Parecchio tempo fa per una serie svariata di motivi che non sto a
descrivere per non annoiarvi,dovetti fare delle cure mediche per la
tiroide che mi creava problemi.

Il neurologo che mi vide mi disse:Non è mai andato a pescare?
provi,vedrà che la vicinanza dell’acqua è un’ottima terapia.

Quanto aveva ragione! Mi appassionai alla pesca sportiva,con altre
persone che conoscevo e che mi incoraggiarono iniziai questa pratica
e vidi che effettivamente la mia salute ne guadagnò notevolmente.

Per anni mi dedicai a questa attività,ricordo le levatacce alle 5 del
mattino per essere sul posto di pesca prima delle otto,tutti i preparativi
la sera prima…canne,mulinelli,ami,tutto doveva essere a posto per
la mattina successiva.

Adesso non pratico più,i costi da sostenere tra licenza,permessi,benzina
ecc.ecc. sono un po’ troppo elevati per un pensionato,comunque a
passeggiare su un lungolago o in riva ad un fiume ci ritorno sempre volentieri!

PREMIO SOLIDALE



Sono tre mesi che ho aperto il blog.




Ringrazio i blogger che mi hanno visitato e dimostrato stima, affetto,rispetto.




In questo periodo ho imparato a conoscervi un po', grazie per la vostra partecipazione !




A questo scopo ho creato anch'io un riconoscimento da assegnare...




PREMIO SOLIDALE

I TUOI ANNI



IL CIOCCOLATO MI DICE LA TUA ETA'


NON MENTIRE


1. Quante volte alla settimana ti piace mangiare cioccolato? (deve essere un numero maggiore di 0 e minore di 10)


2. Moltiplica questo numero per 2 (perchè sia pari)


3. Aggiungi 5


4. Moltiplica il risultato per 50


5. Se hai già compiuto gli anni nel 2008 aggiungi 1758. Se non li hai ancora compiuti agiungi 1757.


6. Adesso sottrai l'anno in cui sei nato (numero di quattro cifre)


Il risultato è un nuomero di tre cifre. La prima cifra è il numero di volte che ti piace mangiare il cioccolato a settimana. I due numeri seguenti sono...



I TUOI ANNI !! Siiiiiiiii!!! I TUOI ANNI!!!

SPERANZA NELLA RICERCA








LEUCEMIA ACUTA INFANTILE:

UNA SPERANZA



Lo studio di due bambine gemelle identiche (monocoriali) ha portato alla comprensione dei meccanismi che causano la leucemia acuta del bambino: Questo risultato potrebbe rivoluzionare la terapia e possibilmente permettere la prevenzione di questa malattia letale.



Paragonando il DNA di Olivia,4 anni,in remissione da una Leucemia Linfoblastica Acuta sviluppata all'età di 2 anni,e di Isabella,la gemella sana,il gruppo di ricerca ha potuto rintracciare le cellule staminali tumorali,che danno origine alla più comune forma di neoplasia dell'infanzia.



Le due gemelle sono state cruciali per questa ricerca,perchè,pur essendo geneticamente identiche,una sola ha sviluppato la leucemia acuta,mentre l'altra è sana.



Si è scoperto tuttavia che il sangue di entrambe le gemelle contiene cellule geneticamente anomale,conosciute più comunemente come cellule preleucemiche.



Esse contengono una alterazione genica chiamata traslocazione (non ereditata dai genitori perchè essi ne sono privi),in cui due geni migrano e si fondono creando un nuovo gene anomalo; In questo caso i geni sono TEL e AML1.



Questo evento casuale è avvenuto in una singola cellula in una delle due gemelle quando esse si trovavano ancora nel grembo della mama; e poichè le gemelle condividono un'unica placenta,lo stesso sangue ricircola in entrambe.



E' ovvio che le cellule derivate dalla cellula anomala si sono riprodotte e hanno popolato i tessuti da cui derivano le cellule ematiche di entrambe le gemelle.



Tuttavia soltanto Olivia sviluppò la leucemia perchè dopo la nascita acquisì una seconda mutazione (probabilmente in occasione di una forte infezione virale) che diede l'avvio alla leucemia acuta.



La leucemia fu trattata con chemioterapici che la portarono alla remissione della malattia,ma causarono anche ritardo della crescita di Olivia e la predisposero a contrarre una seria forma di varicella che portò alla cecità dell'occhio sinistro.



Il differente destino delle due gemelle ha permesso di rintracciare in entrambe le bambine le cellule preleucemiche e di chiarire la sequenza degli eventi genetici che sono intervenuti a causare la leucemia franca.



E' probabile che la chemioterapia abbia distrutto la maggioranza delle cellule leucemiche,ma non ha potuto colpire le cellule preleucemiche che sono infatti state trovate in Olivia.Queste cellule potrebbero governare il corso della malattia e,probabilmente,causare una ricaduta a distanza di tempo.



Anche l'analisi di Isabella dimostra che uno su 1000 linfociti del suo sangue periferico è preleucemico (cioè il gene TEL-AML1),ma solo l'1% di queste cellule preleucemiche ha anche le caratteristiche di cellula staminale (cioè può dare origine a cellule identiche e sviluppare la neoplasia).



Isabella è ancora perfettamente sana,ma ha il 10% di probabilità di diventare leucemica (acquisendo una seconda alterazione genetica).



Il rischio di sviluppare lo stesso tipo di leucemia in bambini di pari età e sesso è di uno su 10.000.



Dal Notiziario dellaFondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro,ONLUS.





















L' INDIFFERENZA








Il peggior peccato contro i nostri simili



non è l' ODIO, ma l' INDIFFERENZA:




questa è l'essenza della disumanità.

George Bernard Shaw




Tu, guardi con indifferenza e fermi i battiti del tuo cuore, lasci ancora che per trenta denari continua a tradire l'Iscariota.


Etnor Canaj




Il desiderio è metà della vita; l'indifferenza è metà della morte.



Gibran Kahlil



Provo per te un'indifferenza che sfiora l'avversione.


Stevenson Robert Louis



La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.


Platone
SOTTO POST
Troppe volte,con sconcerto e senso di impotenza,gli innumerevoli episodi di violenza gratuita e cieca e di arrogante intolleranza,ma anche di inquietante indifferenza che infrangono il quotidiano di milioni di individui diversi fra loro interrogano le intelligenze circa il "che fare?","come intervenire?",quali strategie adottare?" per prevenire,contrastare,ridurre la carica di aggressività e forza distruttiva,insita in molti comportamenti sociali.
Io penso che sia fondamentale intervenire subito,ognuno per la propria piccola quota di responsabilità individuale,ognuno secondo le proprie convinzioni ed inclinazioni,ognuno secondo il proprio ruolo e nell'ambito in cui ha scelto di dare un contributo personale.
E' forse retorico dire che occorre partire dalle giovanissime generazioni...














PENSACI...

Ciao!

Sono una goccia di sangue e per me sabato prossimo 14 giugno sarà una giornata importantissima:


LA GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE!



Insieme a tante mie sorelle sto contribuendo a salvare delle vite umane,e questo per me è molto gratificante.


Vieni a far parte della nostra famiglia,ce n'è tanto bisogno...e con il tuo aiuto tutti insieme potremo dire:



QUEL GIORNO CI SARO' ANCH'IO!!










LA FAME


COME RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA FAME?


Con una strategia articolata,diversa da nazione a nazione,che metta in condizione l'agricoltore di trarre profitto dal suo lavoro e il consumatore di disporre di un sufficiente potere d'acquisto.

Inoltre,è necessario garantire condizioni sanitarie adeguate affinchè il processo di sviluppo possa attecchire.

Una strategia corretta,però,non può dimenticare altri fattori,per esempio la partecipazione di coloro che ne beneficeranno e,ancora,la fame non si può combattere con un certo numero di progetti autonomi.

L'esperienza ci insegna che questa tattica non coordinata,che sovente è il frutto di generosità mal convogliate,finisce per provocare intralci a un programma globale di sviluppo.



NOI E GLI ALTRI


Io,stamattina ho mangiato,

certamente,non c'è nulla di più normale,

di più comune.


A mezzogiorno,e poi stasera,io mangerò

come tutti...


Cosa dite? Tutti,

non mangian tutti a questo mondo?

Certamente,me l'han detto.E' ben triste,

ma è necessario saper accettare il proprio destino.

Non ci si può far nulla,non è vero?


Io,stamattina,ho mangiato.


Sicuramente,loro non hanno mangiato.

Ma cosa posso farci,io?

Non c'è rischio che possa pensare,

perchè non posso,con la mia porzione,

-modesta porzione-nutrire il mondo,

tutti coloro che nel mondo hanno fame.


E poi sono troppo preso dai miei affari.

Infine si tratta di sconosciuti...

Io,io,io,stamattina,io ho mangiato.


R.FOLLEREAU






AFRICA


I MISSIONARI







L'AFRICA e' un continente innamorato della vita, ha il più elevato tasso d'incremento demografico annuo il 3%, nonostante le carestie, le instabili situazioni politiche, la diminuzione del prodotto interno lordo e l'incognita di gravi malattie come l'AIDS. La vita umana, in Africa, compie continuamente il miracolo di coesione nella famiglia e tra le famiglie, non e' questo il fattore che ritarda lo sviluppo di questi popoli, ma la mancata condivisione disinteressata da parte del ricco Occidente, per avviare una responsabile ed autentica promozione umana.
Ci sono strade tortuose, percorsi difficili, sentieri interrotti lungo i quali sembra impossibile proseguire il cammino.

Ci sono uomini che in silenzio, nell'ombra, senza clamore muovono i loro passi su questi terreni impervi e vanno avanti... stringendo le mani di tutti quelli che incontrano lungo il viaggio, parlando ai cuori di tutti coloro che desiderano ascoltare. Questi uomini sono i missionari, di loro spesso non conosciamo neppure i nomi, non ricordiamo i volti. Essi stessi non ci dicono delle difficoltà personali, non ci parlano della loro stanchezza, della forza che tutti i giorni incontrano nel Signore e nei volti delle persone a cui sono accanto, quella forza che da sola offre energie straordinarie e grandi.

I missionari sono uomini di poche parole, parla il cuore, parlano i fatti. Non li sentite mai raccontare gloriose imprese, non vi parleranno mai del loro mondo come di un mondo di eroi, pronto a sfidare la morte per salvare i più deboli. Essi ci raccontano della nuova scuola che a fatica la gente sta costruendo, ci parlano delle donne nei villaggi che straordinariamente stanno andando avanti lungo un cammino di emancipazione e conoscenza. Ci descrivono la gioia di ogni loro arrivo nei villaggi, dopo ore di jeep per sentieri sterrati.
Ci parlano dei bambini che imparano finalmente a leggere e a scrivere nella loro lingua. Ricordano gli incontri con le famiglie nelle capanne, le messe con la gente dei villaggi nelle piccole chiese di paglia, dove al lume di poche candele si celebra la funzione, si prega e si canta insieme. Ci dicono del cammino faticoso di popoli indigeni verso la salvaguardia delle proprie tradizioni, verso la difesa della loro autonomia.

Affermano con forza che la vera protagonista dello sviluppo e' la gente. Persone che stanno costruendo un futuro nuovo con le loro mani, con fatica, con tanto sudore ma anche con la certezza di essere sulla giusta via, con la serenità di avere al loro fianco i padri missionari.
Padri veri, che vegliano sui loro figli, indicano la strada più breve per raggiungere rapidamente la meta.
Il missionario e’ accolto con gioia in ogni paese, per la sua capacita’ di ascoltare prima di parlare, di rispettare prima di giudicare, di amare prima di agire. Nel suo cuore batte il cuore di questa gente, il loro dolore e le loro sofferenze sono il suo dolore, la sua sofferenza.
Questi uomini e queste persone lontane hanno un’altra grande forza su cui contare... i benefattori. Attraverso la generosità delle offerte essi sentono la vicinanza di chi attraverso un semplice gesto di amore e fiducia ha lasciato viaggiare il suo cuore in terra di missione e per un intero anno, giorno per giorno, ha accompagnato il passo incerto di chi “sta ancora imparando a camminare” verso il futuro.

SONO UNA FRANA...


Cari blogger ,scrivo post quando ho l'ispirazione e li pubblico quando credo opportuno.


Stamattina ne ho pubblicato uno,attinente all'amore :Missionari. Vado a cercarlo e non lo trovo.


Vado in bacheca e non lo vedo più in bozze...Una rabbia...Penso e poi vengo illuminata ,corro al 25 maggio e lui ,che tranquillo e beato si era nascosto,ha riso di me !


Datato 25 maggio è andato a finire al suo posto giustamente, e guarda caso vicino al Razzismo.


Se desiderate esprimere i vostri commenti, vi sono grata anche se vi arreco un po' di disagio.


Grazie !


Sono ancora un' imbranata col computer, quanto ho ancora da imparare...

Con l'aiuto e i consigli di cesco e di daniele,non vi faccio più correre.
Il bene in noidiGiannaDesign byIole