Pagine
▼
NERUDA
Lentamente muore chi diventa amico dell'abitudine ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle "i", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errare e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,chi è infelice sul lavoro,chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge,chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,chi non si lascia aiutare,chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Pablo Neruda
postato da salvo alle 6.29 il 19-apr-2008
Sono contenta che tu l'abbia pubblicata. Quello che conta è che venga letta, assimilata e conservata gelosamente nell'anima. Una bella stella nel cielo dei Blog. Buona serata
RispondiEliminaGrazie Renata,sei stupenda!Un bacio
RispondiEliminauna delle mie poesie preferite in assoluto...un saluto :)
RispondiEliminaE' bellissima non mi stancherei mai di leggerla.
RispondiEliminaUn bacio
L'infelice è davvero l'unico responsabile dell'essere tale?
RispondiEliminaCiao stella!
Penelope
Carissima penelope,l'infelice non è l'unico responsabile dell'essere tale.Tanti fattori contribuiscono a portare una persona in questo stato d'animo :
RispondiEliminala propria personalità,
l'ambiente e le persone che ci circondano, e gli avvenimenti imprevisti della vita...
Questo è il mio punto di vista.
Ti coccolo e su con il morale, mi raccomando!
Un caro salutoe tanti baci a nonsisamai e ad albachiara.
RispondiEliminasì è bella questa di Neruda..dice cose molto giuste a mio parere,penso un giorno la manderò a qualcuno,chissà che non lo aiuti a riflettere..Patty
RispondiEliminaCara teddy mi fa piacere.Benvenuta nel mio blog.Un caro saluto
RispondiEliminaAmo profondamente Neruda... bellissima questa poesia.
RispondiElimina... grazie stella, mi sento un po meglio!
Domani starai ancora meglio. Parola di...Stella!
RispondiEliminaposso solo puntualizzare un equivoco senza nessuna intenzione di essere offensiva?
RispondiEliminaquesta poesia non è di Neruda...Lo credeva anche Mastella ...ma è una bufala che gira in internet da molto tempo!
volevo solo precisarlo...per Neruda!
ma pare che sia di una certa MARTHA MEDEIROS
poesia di Neruda e non
Commento con alcune frasi tratte da Neruda, poeta che amo molto, e dal ‘’Guerriero della luce’’, altro libro che consiglio sempre.
RispondiEliminaLentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Un guerriero non si lascia paralizzare da questo. Cerca di valorizzare al massimo le proprie qualità. Sa che il potere della gazzella consiste nell’abilità delle sue zampe. E quello del gabbiano è nella precisione con cui afferra il pesce. Ha appreso che una tigre non teme la iena perché è consapevole della propria forza.
Allora cerca di sapere su cosa può contare: E controlla sempre il suo equipaggiamento, composto di tre cose : FEDE, SPERANZA e AMORE.
Se queste tre cose sono presenti, egli non ha alcuna esitazione nell’andare avanti.
I ricordi sono i semi della vita futura.
Vale
Pierre
Caro pierre è uno dei libri che ho sul comodino...
RispondiElimina