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Buona Pasqua 2017



"In un tempo in cui il buio sembra prevalere sulla luce, auguriamo a tutti noi,
con forza e profonda speranza, 
che la Santa Pasqua illumini la nostra strada e
 ci incoraggi ad impegnarci ogni giorno, senza sosta e senza paura, 
per la costruzione della Pace"
Il Circolo culturale "Majano c'è 1.5.9"

Auguro a tutti una Pasqua di pace,
di serenità e
 d'amore

 

La Settimana Santa

Domenica delle Palme


 Preghiera per la Pace

"Vorrei svegliarmi e sentirmi dire che ogni guerra è finita..
Vorrei poter trasformare il mondo in un paradiso di pace.
Vorrei un mondo libero dalle ingiustizie.
Vorrei poter vedere ogni bimbo, libero di giocare,
libero dalla paura, libero di crescere.
Vorrei poter dire alle persone che le vere armi sono i nostri sorrisi, i nostri occhi, ma soprattutto la pace nel nostro cuore."

Con la Domenica delle Palme inizia la Settimana Santa:
 la passione di Gesù,  la sua sofferenza e agonia fino alla sua Crocifissione.

Come viverla?

Papa Francesco ce lo suggerisce:



Il Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo si ricordano  l'arresto e la flagellazone di Gesù;
in particolare il tradimento di Giuda per trenta denari.




Il Giovedì santo si ricordano l'Ultima Cena con l'istituzione dell'Eucaristia e la lavanda dei piedi di Gesù ai discepoli.




Il Venerdì Santo è il giorno della morte di Gesù sulla Croce.



E' un giorno di silenzio, di dolore, di tristezza, ma anche di speranza.

Per essere vicini a Gesù,
recitiamo questa preghiera con devozione:


Il Sabato Santo è giorno senza liturgia: non si celebra l'Eucaristia, e la comunione si porta solamente ai malati in punto di morte.




Nella notte si celebra la solenne Veglia pasquale, che, nella chiesa cattolica, è la celebrazione più importante di tutto l'anno liturgico.
Si celebra la Resurrezione di Cristo, accendendo il cero pasquale.


Buona Settimana Santa a tutti 





Testimone di un'ingiustizia



Da Facebook  :
"MI PIACE la Didattica Inclusiva"
un post che mi ha fatto riflettere e che vi propongo:

Il primo giorno di scuola, il professore di diritto entrò in classe e la prima cosa che fece fu chiedere il nome ad uno studente che era seduto in prima fila: “Qual è il suo nome?”.

“Il mio nome è Marco, signore”.

“Fuori dalla mia classe e non tornare mai più!” gridò il maestro sgradevolmente.

Marco era perplesso. Quando ritornò in sé, si alzò in fretta, raccolse le sue cose e uscì dalla stanza. Tutti gli altri erano spaventati ed indignati, ma nessuno parlò.

“Molto bene! Iniziamo la lezione – disse il professore – A cosa servono le leggi?”

Gli studenti erano spaventati, ma a poco a poco cominciarono a rispondere alla sua domanda. “Per avere un ordine nella nostra società”

“No!” rispose il professore.

“Per mantenerle”.

“No!”

“Perchè le persone che sbagliano paghino per le loro azioni”.

“No! Qualcuno sa la risposta a questa domanda?”

“Per fare giustizia” disse una ragazza con timidezza.

“Finalmente! Per la giustizia. E ora, che cos’è la giustizia?”

Tutti hanno iniziato a preoccuparsi per l’atteggiamento così vile del professore. Tuttavia, hanno continuato a rispondere. “Al fine di salvaguardare i diritti umani…”

“Bene, cos’altro?” disse il maestro.

“Per distinguere il bene dal male, per premiare coloro che fanno il bene…”

“Ok, non è male, ma rispondete a questa domanda: ho agito correttamente ad espellere Marco dell’aula?”. Tutti restarono in silenzio, nessuno rispose. “Voglio una risposta all’unanimità!”

“No!” risposero tutti con una sola voce.

“Si potrebbe dire che ho commesso un’ingiustizia?”

“Sì!”

“E perchè nessuno ha fatto nulla al riguardo? Perchè vogliamo leggi e regole, se non abbiamo la volontà necessaria per metterle in pratica? Ognuno di voi ha l’obbligo di parlare quando è testimone di un’ingiustizia. Sempre. Non tornate a stare in silenzio. Mai più! Andate a cercare Marco! Imparate che quando non difendiamo i nostri diritti, perdiamo la dignità e la dignità non può essere negoziata.

Noi come ci saremmo comportati?

Il bene in noidiGiannaDesign byIole