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31 gennaio : San Giovanni Bosco


Giovannino fu grande padre, maestro e amico dei giovani

Alcune sue frasi significative sulle quali riflettere:

Non mandate al domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo.
      
Ricordatevi che l'educazione è cosa di cuore, e che Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l'arte, e ce ne dà in mano le chiavi.
   
Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi edificante verso il prossimo, e che nessuna predica è più edificante del buon esempio.
 
Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, pietà. È questo il grande programma, il quale praticando, tu potrai vivere felice, e fare molto bene all'anima tua.
  

Tutti dobbiamo portare la croce come Gesù, e la nostra croce sono le sofferenze che tutti incontriamo nella vita.

Tutto passa: ciò che non è eterno è niente!
   
Uno sguardo non amorevole sopra taluni, produce maggior effetto che non farebbe uno schiaffo.

Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine.


Casa di Don Bosco a Castelnuovo d'Asti

EVVIVA !

 
Per fortuna esistono anche persone disponibili, generose e professionali al massimo.



Tra queste desidero segnalare Fabrizio Castelli
 Lavora presso Blogger 

Persona gentile e squisita che voglio ringraziare pubblicamente per i suoi consigli e supporto tecnico e non solo.

Grazie di cuore, Fabrizio!







MI POTETE RISPONDERE ?




MOMENTI  DI  STUPIDITA'

La causa dei miei momenti di stupidità è l'ingenuità.
Ne ero consapevole, ma ho avuto l'ennesima conferma  dal  test  a cui mi sono sottoposta (mai risultato è stato più veritiero)

"E' colpa dell'ingenuità
Gentile utente, dalle risposte fornite al nostro test ci sembra di poter dire che i tuoi momenti di stupidità dipendono essenzialmente da un certo candore tipico del tuo carattere. Tendi a vedere il mondo in modo ingenuo: hai fiducia nelle istituzioni, nei superiori, nella gente. Ma in questo modo rischi di non considerare le mille ipocrisie e i tanti tranelli che contraddistinguono i rapporti umani. Sei convinto che l'atteggiamento più giusto e sensato sia comportarsi secondo le regole. Sia chiaro, però: questo non è affatto un male. Perché l'ingenuità può rappresentare anche un punto di forza. Guardare il mondo con gli occhi di un bambino aiuta, per esempio, a non bloccarsi mai di fronte a un imprevisto".

Ecco una mia domanda forse ingenua :

Perchè con la crisi a tutti i livelli e le scosse di terremoto in atto,  la cattiveria degli uomini persiste? 

DIMENTICARE . . . MAI !

Come in altre città italiane ,  Torino onorerà il giorno della memoria il 27 gennaio prossimo.
La quinta Circoscrizione, quella in cui io ho la residenza, ha anch'essa promosso una serie di eventi  che iniziaranno oggi.
Ecco qui di seguito la locandina con il programma.


DIVENTERETE VECCHI PURE VOI : VERGOGNATEVI!



E' successo ancora...anziani maltrattati e percossi in una casa di riposo.
  
Da  LA STAMPA :

Benvenuti nella casa di riposo dell’infamia. Immobile dei primi ‘900 sulla collina di Sanremo, con vista mare, e una squadra di aguzzini che ieri all’alba è finita dietro alle sbarre, smascherata da un’indagine della Guardia di Finanza. Secondo l’atto d’accusa i maltrattamenti agli anziani venivano messi in atto «strattonandoli e spingendoli con gesti rudi e violenti, percuotendoli con schiaffi al viso, al capo e al corpo nonché afferrandoli per i capelli, insultandoli e dileggiandoli con epiteti volgari, riferimenti sessuali ed anche con bestemmie, curando l’igiene intima in modo sbrigativo e inadeguato con acqua fredda, talvolta omettendola del tutto nonché mostrando attenzioni sessuali, legandoli alla sedia a rotelle non utilizzando le cinghie in dotazione ma con nastro adesivo e cerotti ai polsi e alle caviglie, abbandonandoli per ore soli in corridoio anche al buio, somministrando in modo casuale abbondanti dosi di farmaci sedativi, privandoli di adeguata alimentazione».
. . . . . .

A mio parere,necessiterebbero più blitz periodici e improvvisi in tutte le case  di riposo, dove ci sono anche persone non autosufficienti  senza parenti che potrebbero denunciare......

Equilibrio tra disciplina e misericordia



Disse il giovane all'abate del monastero:

"Vorrei tanto essere un monaco, ma non ho imparato niente di importante nella vita. Tutto ciò che mio padre mi ha insegnato è giocare a scacchi, cosa che non serve per l'illuminazione".

"Chi sa che questo monastero non abbia bisogno di svago", fu la risposta.

L'abate, allora, chiese una scacchiera, convocò un monaco e gli disse di giocare con il ragazzo. Ma, prima che la partita cominciasse, aggiunse:

"Anche se abbiamo bisogno di svago, non possiamo permettere che stiano tutti a giocare a scacchi. Dunque, terremo qui solo il migliore dei giocatori. Se il nostro monaco perderà, andrà via dal monastero e lascerà un posto libero per te".

L'abate parlava seriamente. Il ragazzo sentì che era in gioco la sua vita e cominciò a sudare freddo. La scacchiera divenne il centro del mondo.

Il monaco iniziò a perdere. Il ragazzo lo incalzò, ma poi notò lo sguardo di santità dell'altro:

da quel momento cominciò a fare di proposito le mosse sbagliate. In fin dei conti, preferiva perdere, perché il monaco poteva essere più utile al mondo.

All'improvviso, l'abate rovesciò per terra la scacchiera.

"Hai imparato molto di più di ciò che ti hanno insegnato

- disse -

Ti sei concentrato abbastanza per vincere, sei stato capace di lottare per ciò che desideravi.
Poi, hai avuto compassione, ed eri disposto a sacrificarti in nome di una causa nobile.

Che tu sia il benvenuto nel monastero, perché sai equilibrare la disciplina con la misericordia".

 Coelo

BUON RELAX

 
 Un tale si trova davanti al giudice per aver guidato in stato di ubriachezza.

"Signor giudice vorrei che fosse ben chiaro: io non ero ubriaco, ma solo ebbro!"

"D'accordo!", ammette il giudice,

"infatti io non la condanno a quindici giorni di reclusione, ma solamente a due settimane!"



 La mamma, di notte, sente che la sua bambina sta pregando:

"Ti prego, buon Dio... quando mi sveglio domani fai che Hemingway sia l'autore di Tom Sawyer."

La mamma le chiede:

"Ma perchè, cara, Ernest Hemingway dovrebbe essere l'autore di Tom Sawyer?"

"Perchè l'ho scritto nel compito in classe."



Una donna incontra il parroco.

- Come sono disperata, padre! Non so come fare!

- Cosa le succede, signora? Come mai è così afflitta?

- Mi hanno fatto un regalo...

- Ma allora dovrebbe essere contenta! Cosa le hanno regalato?

- Un pappagallo parlante...

- Ma è bellissimo... ne ho uno anch'io! E cosa dice di bello?

- E' proprio questo il problema: tutte le volte che gli passo vicino dice:

"Muori, brutta vecchia!"

- Oh, ma è tremendo!

- Sono disperata... non so cosa fare per farlo smettere...

- Guardi, se è per questo, ci penso io. Le presto il mio pappagallo, è così buono ed educato... vedrà che in una settimana il suo diventerà bravissimo!

La donna prende il pappagallo e se ne va.

Dopo una settimana torna, più disperata di prima.

- Allora, signora, cosa è successo al suo pappagallo?

- Niente... è tutto come prima: ogni volta che gli passo vicino mi dice:

"Muori, brutta vecchia!"

- Oh, è incredibile! E il mio che dice?

- ASCOLTACI, O SIGNORE...

PAULO COELHO : Il cielo e l'inferno


Un uomo, il suo cavallo e il suo cane camminavano lungo una strada. Mentre passavano accanto a un albero gigantesco, si abbatté un fulmine e morirono tutti fulminati.
Ma l’uomo non si accorse di avere ormai lasciato questo mondo e continuò a camminare con i suoi due animali. A volte occorre del tempo perché i morti si rendano conto della loro nuova condizione…
Era una camminata molto lunga, su per la collina, il sole era forte e loro erano tutti sudati e assetati. Avevano disperatamente bisogno di acqua. A una curva della strada, avvistarono un magnifico


portone, tutto di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d’oro, al centro della quale c’era una fontana da cui sprizzava dell’acqua cristallina.

Il viandante si rivolse all’uomo che sorvegliava l’entrata.

- Buongiorno.

- Buongiorno – rispose l’uomo.

- Che posto è mai questo, così meraviglioso?

- Qui è il Cielo.

- Che bello essere arrivati nel cielo, abbiamo molta sete.

- Lei può entrare e bere a volontà.

E il guardiano indicò la fontana.

- Anche il mio cavallo e il mio cane hanno sete.

- Mi spiace molto, ma qui non è permessa l’entrata di animali.

L’uomo ne rimase assai deluso, perché aveva molta sete, ma non avrebbe mai bevuto da solo. Ringraziò e proseguì. Dopo aver camminato a lungo, ormai esausti, arrivarono in un luogo la cui entrata era segnata da una vecchia porta, che si apriva su di un sentiero sterrato, fiancheggiato da alberi.

All’ombra di uno degli alberi, c’era un uomo sdraiato, con il capo coperto da un cappello, che probabilmente stava dormendo.

- Buongiorno – disse il viandante.

L’uomo fece un cenno con il capo.

- Abbiamo molta sete, il mio cavallo, il mio cane e io.

- C’è una fonte tra quelle pietre – disse l’uomo indicando un posto. – Potete bere a volontà.


L’uomo, il cavallo e il cane si avvicinarono alla fonte e ammazzarono la sete. Poi, l’uomo tornò indietro per ringraziare.

- A proposito, come si chiama questo posto?

- Cielo.

- Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era là!

- Quello non è il cielo, quello è l’inferno.

Il viandante rimase perplesso.

- Voi dovreste evitarlo! Una tale informazione falsa causerà grandi confusioni!

L’uomo sorrise:

- Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché laggiù rimangono tutti quelli che sono capaci di abbandonare i loro migliori amici …


DEDICATO A  LU  CHE ADORA GLI ANIMALI

E OGGI E' IL SUO COMPLEANNO!

17 Gennaio: festa di Sant'Antonio Abate

 Leggenda che si racconta in Sardegna :
Sant'Antonio e il fuoco agli uomini


Una volta nel mondo non c'era il fuoco. Gli uomini avevano freddo ed andarono da Sant'Antonio, che stava nel deserto, per implorarlo perchè facesse qualcosa per loro. Sant'Antonio ebbe compassione e siccome il fuoco era all'inferno, decise di andare a prenderlo.ferula

Col suo porchetto e col suo bastone di férula, Sant' Antonio si presentò, dunque, alla porta dell'inferno e bussò:
- Apritemi! Ho freddo e mi voglio riscaldare.
I diavoli alla porta videro subito che quello non era un peccatore, ma un Santo e dissero:
- No, no! Ti abbiamo riconosciuto! Non ti apriamo. Se vuoi lasciamo entrare il porchetto, ma te proprio no.

E così il porchetto entrò.

Ma appena dentro, l'animale si mise a scorrazzare con una tale furia da mettere lo scompiglio ovunque, tanto che i diavoli, ad un certo punto, non ne poterono proprio più. Finirono perciò per rivolgersi al Santo, che era rimasto fuori dalla porta.
- Quel tuo porco maledetto ci mette tutto in disordine! Vientelo a riprendere.

Sant'Antonio entrò nell' inferno, toccò il porchetto col suo bastone e quello se ne stette subito quieto.
- Visto che ci sono, - disse Sant'Antonio, - mi siedo un momento per scaldarmi.
E si sedette su un sacco di sughero, proprio sul passaggio dei diavoli. Infatti, ogni tanto, davanti a lui ne passava uno di corsa.  E Sant'Antonio, col suo bastone di fèrula, giù una legnata sulla schiena!
Ad un certo punto i diavoli, arrabbiati, esclamarono:
- Questi scherzi non ci piacciono. Adesso ti bruciamo il bastone.
Glielo strapparono di mano e ne fìccarono la punta tra le fiamme.

Il porco, in quel momento, ricominciò a buttare all'aria tutto: cataste di legna, uncini, torce e tridenti. E i diavoli avevano un bel da fare a mettere a posto. Non ci riuscivano e non riuscivano neppure ad acchiappare quel... diavolo di porchetto.
- Se volete che lo faccia star buono, - disse Sant'Antonio, - dovete ridarmi il mio bastone.
Glielo restituirono ed il porchetto stette subito buono.

Ma il bastone era di fèrula ed il legno di fèrula ha il midollo spugnoso. Se una scintilla entra nel midollo questo continua a bruciare di nascosto, senza che di fuori si veda. Così i diavoli non si accorsero che Sant'Antonio aveva il fuoco nel bastone.

Quando il Santo se ne uscì, i diavoli tirarono un sospiro di sollievo.
Appena fu fuori, Sant'Antonio alzò il bastone con la punta infuocata e la girò intorno, facendo volare le scintille, come dando la benedizione. E cantò:
- Fuoco, fuoco,
per ogni loco;
fuoco per tutto il mondo
fuoco giocondo!


Da quel momento, con grande contentezza degli uomini, ci fu il fuoco sulla Terra e Sant'Antonio tornò nel suo deserto a pregare.

Fonte: http://tuttogiadetto.splinder.com/tag/santi 

Auguri a chi festeggia l'onomastico oggi.

RELAX RIFLESSIVO


C’era una volta un uomo che morì improvvisamente e si presentò al tribunale di Dio molto
preoccupato.
Davanti a lui c’era una lunga fila. Incuriosito, stette a vedere e sentire.
Gesù Cristo, dopo aver consultato il grande registro, disse al primo della fila:

Trovo scritto che avevo fame e tu mi hai dato da mangiare: bravo! Avanti in paradiso!

Al secondo:

Trovo che avevo sete e tu mi hai dato da bere: bravo! Avanti in Paradiso!

Altrettanto per gli altri: tutti meritavano il premio eterno per qualche opera di carità.

L’uomo era molto impensierito: lui non aveva fatto nessuna di quelle opere buone!
Arriva il suo turno. Mentre il Giudice divino esamina il grande registro, trema di spavento. Ma, ad
un tratto, Gesù alza gli occhi e dice:

Non c’è scritto molto, però qualcosa di buono l’hai fatto pure
tu:

Ero triste, sfiduciato, mesto e sei venuto a raccontarmi barzellette che mi hanno fatto ridere e
ridato coraggio. Bravo! Questo è il posto che fa per te: avanti in paradiso!


Due concertisti, uno milanese e uno napoletano, si incontrano nella sala da the di un noto ristorante. Il milanese racconta: "Ieri sera ho tenuto un concerto alla Scala, appena ho finito di suonare l'ultima nota, c'è stata un'ovazione generale, lanci di fiori sul palco, applausi, standing ovation... Quello che mi ha fatto più piacere è che il sindaco è salito sul palco, mi ha stretto la mano e mi ha detto: "Complimenti Lei ci ha commosso! Persino la Madonnina ha pianto!".

Il napoletano risponde: "Anch'io ho tenuto un concerto ieri sera al San Carlo, appena ho finito di suonare l'ultima nota, solita ovazione, lancio di fiori, applausi, standing ovation...Ma quello che mi ha stupito è che si è aperta la porta in fondo ed è entrato Gesù, è salito sul palco, mi ha stretto la mano e ha detto: "Complimenti! Tu si ca suoni bbene! No comme a chillu milanese ca' fatt' piangere a mammà!"



Una volta un vecchio ateo miscredente decise di andare a discutere su problemi di fede con un
noto sacerdote. Quando entrò nella casa, c’era già qualcuno a colloquio nello studio.
Il sacerdote intravide l’uomo nel corridoio e subito, sorridente, andò a offrirgli una sedia.
Quando fu il suo turno, entrò. Dopo un lungo dialogo, l’anziano espresse il desiderio di tornare
alla fede.
Soddisfatto, ma anche molto meravigliato, il prete gli domandò:
Qual è stato l’argomento del nostro colloquio che lo ha convinto?
Il vecchio rispose: Il gesto col quale mi ha portato la sedia, perché non mi stancassi di aspettare!
Il bene in noidiGiannaDesign byIole