58

TI VOGLIO BENE

dolcestefania


A chi dite : TI VOGLIO BENE ?

  1. Queste tre parole, TI VOGLIO BENE, una volta le usavo spesso, era un modo di dimostrare quanto amore avevi in te, sapivi donare un amore senza misure, infinito!
    Oggi sono circondato da questo amore che ho dato, e ricevuto, non le uso tanto perchè sento che non è necesario dirlo ti senti coinvolto che solo lo sguardo dice tutto.
    Buona notte cara Stella,
    sogni doro, Tomaso

    RispondiElimina
  2. Alle persone care e a quelle che mi mandano il cuore in frantumi con la loro bonta', semplicità , umiltà . Alle persone che soffrono e che hanno bisogno solo d' amore
    Buona notte Stella

    RispondiElimina
  3. Uhhhh...a tante persone. Voler bene non è difficile, se parti dal presupposto che puoi dare anche senza ricevere. Ciao, Stella.

    RispondiElimina
  4. si dice troppo poco ...
    lo dico a chi lo merita davvero.

    RispondiElimina
  5. Agli amici, alle persone come te per esempio: un caro saluto, anche da Paola

    RispondiElimina
  6. ieri l'ho detto ad un caro amico che lo merita veramente.
    notte, cara stella

    RispondiElimina
  7. Sono 3 parole importanti .. e vanno usate con parsimonia, solo alle persone che ci sono veramente nel cuore..

    RispondiElimina
  8. sto molto attenta a dire queste parole....solo a chi le merita veramente!

    RispondiElimina
  9. certo cara..preleva pure..mi fa piacere!!

    RispondiElimina
  10. Parole davvero difficili da pronunciare...
    Ogni sera mi riprometto di dirle ma ogni mattino la promessa è dimenticata.

    "Ma la parola non fu detta, e il momento passò"
    (Charles Dickens, David Copperfield)

    RispondiElimina
  11. Sono avara di ti voglio bene, ma quando pronuncio queste parole provengono da cuore.

    Un bacio Stella

    RispondiElimina
  12. Non sono solita dirle, ma lo faccio capire!. So che non è il massimo ma per una persona chiusa come me, è un po difficile. A volte i miei occhi dicono tutto!
    Ciao Stella "ti voglio bene"

    RispondiElimina
  13. "Ti voglio bene" lo dico alle persone che mi sono nel cuore,alle quali penso...e che reputo le più importanti!

    Buona giornata cara stella,tu sei una di queste!

    RispondiElimina
  14. Un ti voglio bene non è facile da dire...perchè non si sa mai se lo stai dicendo alla persona giusta....si usano mille modi...ma bisogna ricordarsi che puo segnare il destino un'amicizia....
    Anche se a volte penso che l'importante non è dirlo, ma sentirlo e trasmetterlo...

    RispondiElimina
  15. Ciao, non ci crederai, ma è una parola che non riesco dire, mi imbarazza molto,nonostante tutto i miei sentimenti sono molto forti, le Persone a cui voglio bene, capiscono da come mi comporto con Loro, quanto bene gli voglio! Ma non riesco a dirlo, ho scritto anche una poesia su questo argomento. " Amore e silenzio "

    http://adamus-adamus.blogspot.com/search/label/poesie%20di%20adamus

    RispondiElimina
  16. Ti voglio bene si può dire per abitudine , per caso,per sentirsi un po' più felici...

    Si capisce di voler davvero bene ad una persona,quando se ne assaporano i pregi e se ne conoscono i difetti,
    quando si discute,si litiga,per poi far pace,quando se ne raccolgono le confidenze,quando la si vede ridere e commuoversi...
    E allora,tre semplici parole assumono un significato del tutto diverso!
    C'è chi ha difficoltà e chi ne abusa.
    C'è chi lo dice sorridendo e chi con le lacrime agli occhi.
    Io da piccola non lo dicevo a nessuno,mi imbarazzava...ora lo dico spesso alle persone che mi danno senza chiedere nulla in cambio,che mi dimostrano comprensione,mi aiutano nel bisogno e che soprattutto sento vicine.
    A volte fa bene sentirselo dire.

    RispondiElimina
  17. Quante ataviche vibranti sensazioni, emozioni, ricordi produce al cuore solo a pronunciare questa meravigliosa frase TI VOGLIO BENE SEI LA MIA STELLA. Molti sono i sui significati più remoti e celati nell’intimo cuore di ogni essere.

    = Eterna Fiamma interiore, energia vitale che è presente in ogni micro particella del creato e dell’increato
    = Luce spirituale con cui ci diversifichiamo, ci identifichiamo, ci riconosciamo, ci mostriamo nella nostra vera natura, nella nostra vera essenza quando dopo il trapasso ritorniamo nei piani spirituali. (vi ricordo che il dio egizio THOTH pesava il cuore degli uomini contrapponendolo con una piuma)
    = Luce protettiva (merkaba) involuto di protezione, necessaria per vivere in un piano fisico, in una forma biologica per non interagire con gli innumerevoli coesistenti piani energetici paralleli. (la stella simbolica di Davide)
    = luce di riconoscimento che attraverso l’aura, ci respinge o ci attrae per quella affinità elettiva verso un essere affine o per quella atavica ricerca di una o più anime gemelle a cui siamo legati con la stessa tonalità di luce e d’amore, che ci spinge a quella ricerca di noi stessi e a quell’animica controparte spirituale, a quella ricercata meravigliosa ri-fusione del cuore, per ritornare alla fine di ogni ciclico viaggio (innumerevoli eoni, innumerevoli esistenze), alla fonte, alla vera casa del padre celeste, a quella vera realtà non virtuale, primigenia unità di tutte le cose.
    = siamo figli delle stelle, gli erranti, i navigatori interstellari di tanti infiniti mondi, in tanti infiniti universi.
    = siano anche i costruttori di questo e di tanti universi per quella stessa affine divina eredità del padre celeste. (in un piano di consapevolezza più elevato)
    = espressione di quella sinergica meravigliosa luce che compenetra il corpo fisico, vitale, eterico animico, astrale, spirituale, energetico .ecc.
    = Quella stessa luce che se contemplata e capita ci permetterà di essere entronauti e astronauti, navigatori consapevoli sia dentro in nostro micro universo che fuori nel macro universo.

    Mi fermo qui ci sarebbero tante cose da dire, ma vorrei evidenziare quanta benevola vibrante gioia dà al cuore solo a pronunciare questa parola. Vorrei anche rimarcare come le parole abbiano anche un dimenticato e celato potere magico attraverso quel particolare suono che è vibrazione e che se in risonanza con la nostra innata nota armonica produce effetti trascendentali come l’ispirazione, l’estasi, la meditazione, la riflessione, in certi casi è anche un “apriti sesano”, un portale verso altre dimensioni ecc..

    Nel linguaggio, per un principio d’indeterminazione, ogni parola contiene molti significati (babele) che sono in relazione, sia al contesto, sia alla conoscenza che alla memoria percettiva di chi ascolta, producendo soggettivamente un’interpretazione, una realtà, una visione, un pensiero una riflessione o un’azione appropriata o consequenziale. Ma vi sono Parole di potere, non alterabili nel tempo che da sole o nell’insieme devono essere capite contemplate in modo diverso, per trovare risposte e vibrazioni nel nostro essere, nel nostro percepire intuitivo focalizzandole nel nostro cuore. Parole che se colte come una bellissima rosa nel proprio cuore diventano chiave di volta chiarificatrici di tante verità prima non capite.

    Se solo capissimo che anche nel linguaggio esiste tanta relativistica incomprensione tanta incertezza, tante differenze d’interpretazione dei significati celati nelle parole stesse che producono tanta incertezza,tanti dubbi, tanti perchè che richiedono giustamente delle risposte. Ma in tutto questo caos nell’arte, nella scienza del parlare, del comunicare, il ragionamento, l’intelletto e soprattutto la logica intuitiva ci aiuta, ci viene incontro perché è anche vero che molte volte la contemplazione di una sola parola basta a dare una colorazione una diversa indicazione di quella via che si riteneva prima oscura o non capita o cogliere la vibrazione che scaturisce da una preghiera di cui si riconosce il vero senso della parola sacra.

    Qui nasce quel fiore, quel principio, quel aspetto nascosto, miracoloso e potente che è la preghiera interiore guaritrice, sanatrice e trasformatrice di tanti mali. La preghiera del cuore, scevra da ogni religione, di razza, di colore o ideali materialistici, fatta con semplice sentimento priva di mura priva di sudditanza, priva di devozione o di richieste di grazie ma, di virtù di quel dio dimenticato che è sempre stato in noi, dentro di noi, nel nostro tabernacolo, in unità con tutte le cose della manifestazione. (connessione non locale della quantica energetica) Certo questo comporta anche dei rischi ogni luce attira il suo complementare e solo con quella forza di coesione che è l'amore si riesce ad armonizzare ed ad esternare la forza del cuore.

    Questo è il motivo della vera preghiera e delle vere parole che devono trovare risposta nel nostro cuore perché ogni colore, ogni profumo ogni parola ogni suono, ogni sensazione, ogni pensiero ogni sentimento è vibrazione. Ogni vibrazione è realtà manifesta.

    Nella fisica quantica è il collasso di particelle subatomiche emesse dall'osservatore, che si adattano alla realtà osservata/osservabile dal pensiero del suo pensatore è come dire che siamo i costruttori della realtà che percepiamo, in uno spazio/tempo dove esistono tutte le probabilità e possibilità di creare manifestare e sperimentare il vero potere del verbo della parola sacra e del vero pensiero creativo. Permettendo a noi stessi di fondere nell’unità quelle forze opposte e trasmutarle in forze unificanti di creatività.

    Se solo fossimo più coscienti della nostra vera natura, di sicuro tante innati mali sarebbero trasmutati in forze creative, in forze evolutive. Non è difficile, bassa fermarsi e contemplare il creato per ritrovare tutte le risposte nel nostro cuore, nel nostro essere, nella nostra anima, nel nostro spirito immortale quel dio interiore assai dimenticato che aspetta sulla soglia della consapevolezza quel figliol prodigo tanto amato, tanto atteso, da tanto tempo dimenticato.

    Affettuosamente
    Raffaele

    Mi scuso con la carissima STELLA DEL CUORE per questo mio lungo insensato dire

    RispondiElimina
  18. Ciao Stella!
    Che domandona!

    Tre parole dal significato profondo. Io le dico solo a mia figlia, con le altre persone parlano gli occhi.

    RispondiElimina
  19. Raffaele,non devi scusarti. Il tuo dire non è insensato... mi arricchisce dentro.

    RispondiElimina
  20. Angelo penso che qualcuno abbia bisogno di sentirsi dire : ti voglio bene.

    RispondiElimina
  21. Stella, alle persone importanti della nostra vita...
    Bacione

    RispondiElimina
  22. Posso contarle sulle dita di una mano monca...

    RispondiElimina
  23. grazie Stella che mi hai informato per il cagnolino
    ciao Michele pianetatempolibero

    RispondiElimina
  24. Alle mie bambine. E vorrei avere la forza di dirlo ad altri, più spesso.
    Un bacio:)

    RispondiElimina
  25. A tutte le persone a cui tengo ed in primis a mia madre che amo con tutto il cuore!!! Bacioni Stella! Buona giornata

    RispondiElimina
  26. Alle mie figlie, anche se non glielo dico spesso, e poi a quelle persone (poche) che sento particolarmente vicine

    RispondiElimina
  27. E' tanto bello dirlo,ed io lo dico con gioia, come con gioia faccio tutte le cose che faccio con il cuore: lo dico a mio marito, ai miei cari figli, alle loro compagne, agli amici che sento vicini e a cui sono vicina, nel pensiero e nell'anima..fa piacere sentirselo dire e rende migliori dirlo....dire "ti voglio bene" è come fare un sorriso! non costa nulla ma ti arricchisce dentro.
    Ti voglio bene Stella, e sento che tu sai che lo dico con affetto sincero

    RispondiElimina
  28. forse lo diciamo troppo poco...e molte volte abbiamo bisogno di sentircelo dire...ma dobbiamo cominciare prima noi!!!!pensiero contorto

    RispondiElimina
  29. Ultimamente lo dico quasi esclusivamente a mia figlia. Ma sono molte le persone a cui voglio tanto bene. Un abbraccio

    RispondiElimina
  30. Dall'altra parte del velo siamo tutti gioiosi armoniosi scherzosi amorevoli divini fratelli, ma è da questo piano del confronto che dobbiamo riscoprirci in tanti e parlare a tanti con le stesse parole che diciamo ai nostri immensi cari amori.
    Difficile, difficilissimo con la sola mente, ma non impossibile al cuore.

    Pensiero espresso anche nel Faust di GOETHE Ciò che trapassa, non è che un simbolo; l’irraggiungibile si compie qua, ciò che è ineffabile, qui diviene atto, femminio eterno qui ci trarrà

    RispondiElimina
  31. non lo dico a tanti...ma a chi è con il suo animo nel mio animo...

    RispondiElimina
  32. E' bellissimo dirlo e sentirselo dire lo è ancora di più!!!
    bisogna imparare a dirlo più spesso, bisogna imparare di non aver paura di esprimere i propri sentimenti...
    lo dico anche a te cara Stella:
    Ti Voglio Bene

    maria rosa

    RispondiElimina
  33. Maria Rosa grazie, mi hai commossa.

    RispondiElimina
  34. Stella certo che puoi prendilo pure!

    Comunque a tutte le persone che senti che sono importanti per te, che ti danno qualcosa e che ti fanno stare bene.
    E' vero che forse si dice poco ma è anche vero che quando lo dice bisogna dirlo con il cuore, sono parole importanti.

    Buona serata Stella

    RispondiElimina
  35. attualmente al mio micino,se lo merita!fa di tutto per farsi voler bene!
    ciao Stellina...quasiquasi mi viene voglia di dirlo pure a Te!
    ciaociao
    angela

    RispondiElimina
  36. ...ma sì! ti voglio bene!non chiedermi perchè,che non lo so!

    RispondiElimina
  37. Grazie di regalarmi la refurtiva...Silvano e Alba!

    RispondiElimina
  38. ma esistono ancora le amike -amike?
    Avrei qualke dubbio,xkè di amike ne ho tantissime ma ki meriterebbe questa frase sono solo in poke
    Lella

    RispondiElimina
  39. Io ti voglio bene lo dico spesso, e il mio impegno e' quello di imparare a dirlo senza aspettarsi nulla in cambio, quando lo dico in questa maniera, spontanea, e sincera,prima di tutto mi sento migliore, e poi....torna indietro, torna indietro, e quando mi viene detto sinceramente senza nessun scopo lo avverto, lo sento...e sono felice

    RispondiElimina
  40. Io lo dico a poche persone, per me è un sentimento che va dato a chi se lo merita veramente, a volte lo si dice a sproposito.... è un po' come chiamare amici i conoscenti....
    Baci stella, roberta.

    RispondiElimina
  41. Ciao!
    Grazie per l'interesse verso il Blog e la Psicologia...

    Francesco
    Il Blog | Attualità | Psicologia

    RispondiElimina
  42. Lo dico tutti i giorni ai miei bambini... e come non potrei, sono meravigliosi!!!
    Poi lo dico a Roberto, il mio amore grande!!! ... e alla mia amica Nicoletta...
    "Ti voglio bene" cerco di dirlo spesso anche a me stessa perchè se non sono capace di volermi bene come potrò volere bene agli altri?
    Un bacio
    Francesca

    RispondiElimina
  43. Brava Francesca,mi era sfuggito : bisogna prima voler bene a se stessi!

    RispondiElimina
  44. Federica sono tre paroline importanti,infatti!

    RispondiElimina



Grazie del tuo gradito commento.

Il bene in noidiGiannaDesign byIole