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Orgoglio o paura del primo passo?



Stamattina al bar un signore seduto mi guarda e mi dice:

“Giovane…ma tu sai cos’è l’amicizia?”

Sto per rispondere e mi interrompe:

“Lo vedi quel signore seduto laggiù? Quello è il mio migliore amico… siamo nati nel ‘39.. siamo nati e cresciuti insieme… io gli ho fatto da testimone a nozze e lui l’ha fatto a me… abbiamo comprato la terra da lavorare insieme… e tutti i giorni venivamo in questo bar e prendevamo un Bianchino e leggevamo le notizie.

Lui me le leggeva,

 perchè io non so leggere e

 io ascoltavo 

sempre insieme...

Nel ‘78 abbiamo litigato.. ce le siamo anche date… e da quel giorno non ci siamo più parlati.. neanche un ciao… beh.. ti dirò.. dal ’78, nonostante tutto, ogni giorno veniamo qui sempre alla stessa ora…

 ogni giorno ci vediamo.. non ci salutiamo.. e ci sediamo in due tavolini differenti.. entrambi prendiamo un Bianchino...

 Tutti i giorni prende il giornale e legge le notizie ad alta voce…

la gente pensa che sia matto... 

ma lo fa per me.. dal ‘78!"



  1. Quando la caparbietà e lo stupido orgoglio, non riesce però a scalfire un'amicizia!!!
    Brava Giannina , come sempre!!!:::)))

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    1. In effetti, cara Nella, l'amicizia tra i due fondamentalmente è rimasta.

      Bacioni, amica mia.

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  2. non sempre incollare i cocci si può,,,,la prima volta si ..e forse anche la seconda e la terza ...ma un vaso non può reggere a molte crepe ....un pò il commento che ho lasciato a betty ...buona domenica gianna un'abbraccio

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    1. Cara Barbarella, conosco il tuo punto di vista sulla rottura di un'amicizia, ma in questo caso i cocci non ci sono, secondo me.

      Bacione.

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    2. Condivido la tua risposta cara Gianna. Un abbraccio e buona settimana.

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  3. buona giornata cara Gianna,
    sai una volta ero convinta che tra due amici si potesse riparare sempre...ma di recente ho provato sulla mia pelle che non sempre è possibile rimettere insieme i cocci...e te lo dice una che ci ha provato con tutte le sue forze, fino a rimetterci sempre... chi sa... forse non era vera amicizia... daparte mia lo era, io ci avevo creduto... eppure non smetto di credere che l'amicizia vera esiste, perchè esiste davvero...
    un abbraccio

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    1. Il rispetto e la comprensione sono alla base di una vera amicizia.
      Se questi vengono a mancare, l'amicizia si rompe e interviene naturalmente la delusione.

      Un abbraccio, Sidus.

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  4. ciao Gianna, le tue storie insieme a quelle di Betty, mi fanno venire la pelle d'oca, complimenti, bellissima, penso che tante volte sia l'orgoglio ad ostacolare i ritorni d'amicizia e quindi anche fare il primo passo diventa difficile, ma se ci si tiene ad una persona secondo me si puo' sempre rimediare, dando un calcio all'orgoglio ed offrire una seconda possibilita', alla fine spiace e soffriamo per questa cosa, ciao grazie , buona domenica rosa.)

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    1. Cara Rosa, che tu mi paragoni a Betty mi lusinga molto.
      L'orgoglio è una brutta bestia, in grado di rovinare un rapporto che precedentemente era vivo.

      Baci e a presto.

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    2. Sono io lusingata Giannina :-) Grazie!
      Grazie anche a te Rosa :-)

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  5. Ciao Gianna,
    sai che mi ha commossa!!! beh, credo che quando si condividano tante cose, quando l'amicizia è cosi vera i litigi bisogna metterli da parte perchè è stupido perdere chi amiamo solo per orgoglio.
    un abbraccio a buona domenica

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    1. Cara Audrey, in questo caso magari uno dei due ha paura di fare il primo passo, temendo un rifiuto...
      In ogni caso, i due amici sono insieme e si aiutano vicendevolmente, pur non parlandosi.

      Abbraccio e a presto.

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  6. commovente questa storia...credo che il signore che legge,il primo passo l'abbia fatto da un pezzo...buona festa Gianna!!un abbraccio

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    1. Cara Eli, hai visto giusto, basterebbe un ringraziamento dell'altro, per riavvicinarsi.

      Bacio.

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  7. Io lo dico sempre Gianna, l’amicizia vera è un sentimento raro e bellissimo, ma è molto fragile, occorre averne cura con rispetto, sincerità, fiducia, libertà… quando vengono a mancare questi ingredienti qualcosa si rompe, e puoi provarci una, due anche tre volte, ma penso che niente possa ritornare com’era prima.
    Un bacione Giannina, e buona festa del’Immacolata

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    1. Cara Betty, com ho scritto a Barbarella, condivido il vostro punto di vista.
      Questi due amici, pur non parlandosi, si trovano comunque come ai vecchi tempi, quindi la loro amicizia non è frantumata per l'iniziativa di uno dei due.

      Baci e a presto.

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  8. Cara Gianna, non so dove le trovi queste belle!!! non direi barzelletta, ma belle storie.
    Buona domenica dell'Immacolata cara amica.
    Tomaso

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    1. In rete si trova di tutto, caro Tomaso.
      Basta avere tempo...e voglia.

      Un abbraccio affettuoso.

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  9. Mah...spero che riesca ad avvicinarsi e a sussurrare ..."ti ho ascoltato in silenzio per troppi anni. Grazie per aver continuato a leggere per me".

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    1. Cara Sandra, il tuo suggerimento è semplicemente fantastico!

      Abbraccio e a presto.

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  10. Spesso è l'orgoglio a rovinare tutto!A che serve?La vita è un lampo!Baci,Rosetta

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  11. Curioso quadretto da bar ma reale, in fondo i due amici si vogliono bene malgrado le botte del '78.
    Buona festa e un caro saluto,
    aldo.

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    1. Si si, concordo caro Aldo.

      Un abbraccio e a presto.

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  12. Ciao Gianna, sembra una storia comunissima dato che molte amicizie sembrano finire con una banale lite, però l'orgoglio sembra un muro insormontabile, la cosa che mi butta un po fuori strada è la frase dell'uomo che dice al giovane; Quello è il mio miglior amico! E non dice era! Quindi nonostante non si salutano, uno dei due considera sempre l'altro come amico.
    Ti saluto sperando che il Natale appiani ogni inimicizia.

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    1. Caro Gaetano, questa amicizia ha avuto il sopravvento addirittura sulle botte di tanti anni prima.
      L'unico neo, è che non si parlano, o per orgoglio, o per paura di fare il primo passo, o ...?

      Che oò Natale porti serenità a tutti.

      Abbraccio.

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  13. Forse ci vorrebbe un unico tavolino a quel bar...scherzi a parte l'orgoglio è una brutta bestia e può tenere "distanti" due persone pur stando vicine, solo perchè non si ha il coraggio di farsi avanti, per chiarire, per chiedere perdono, per fare pace.
    Un ottimo spunto di riflessione, di quelli che solo tu ci sai dare. Buona festa dell'immacolata anche se siamo a fine giornata. Un bacetto, Ele

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    1. Cara nipotina, cerchiamo di essere umili e disponibili verso gli altri.
      Sei stata molto carina in questo commento.

      Baci e a presto.

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  14. Non è per fare il bastian contrario, ma non sono d'accordo con la maggioranza dei pareri fin qui espressi. Spesso a fare il primo passo è sempre il più buono, il più mite, quello che le ha prese e che molto probabilmente continuerà a prenderle per il resto della sua vita.
    Io credo che una chance si debba offrire sempre alla controparte, ma senza esagerare.
    Purtroppo, la mia filosofia è cambiata a causa delle "batoste" ricevute, per cui sono convinto che a volte certe questioni si possano risolvere pure con un bel calcio nel sedere!
    Buonanotte Gianna.

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    1. Caro Antonio, conoscevo già il tuo parere sull'orgoglio.
      In questo raccontino, però, l'amico che legge ad alta voce il giornale, si dimostra disponibile come sempre, basterebbe un "grazie" da parte dell'altro per avvicinarsi completamente.

      Abbraccio e a presto.

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    2. Cara Gianna,
      hai perfettamente ragione, è questo il senso ultimo della "parabola";
      ma il fatto è che, avendo pagato tanto in prima persona, non mi sento più di fare primi passi!
      Buonanotte amica!

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  15. Gianna un storia che dimostra che nonostante tutto l'amicizia è sacra, ci vuole solo un po' di buon senso per avvicinare le due parti offese, il resto viene da solo. Grazie del tuo commento e auguri di buone feste, ciao Angelo.

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    1. Sono d'accordo con te, caro Angelo.

      Grazie e auguri a te.

      Abbraccio e buona serata.

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  16. Dopo molti anni di amicizia, arrivata addirittura ad una "società" lavorativamente parlando, il rapporto s'è "spezzato", distruggendo quanto di meraviglioso c'era in esso, sia personalmente che professionalmente.
    E' ovvio che in questi casi, entrambi vogliano avere le ragioni del caso e le strade si dividono per anni.
    Questa rottura ha portato conseguenti pesanti anche dal punto di vista economico, visto che ad età avanzata si è dovuta ricostruire una certa situazione lavorativa e professionale DA ZERO!
    L'orgoglio di entrambi ha lasciato che le cose andassero avanti così per 7 anni! Fino a quando un evento particolarmente importante (la morte di una persona cara comune!) non ha interrotto questo silenzioso distacco! ...E' QUESTA UN'ESPERIENZA PERSONALE...quindi svelo che la mia riflessione è stata semplice: se certe situazioni si valutano con il cuore libero da quell'orgoglio che ci rende ciechi ci accorgiamo che spesso sono "insignificanti" o quanto meno "ingiustificate" le cause per cui certi rapporti si interrompono!
    Ebbene nonostante tutti i problemi derivati dalla situazione e ripeto problemi economici, professionali, familiari persino e quant'altro! Con un semplice gesto, "UN ABBRACCIO" e senza ridiscutere le cause della crisi (tanto ognuno sarebbe...e così è in effetti...rimasto nella propria convinzione di aver avuto ragione) si è messo fine a quell'orgoglio deleterio che non ha permesso di vivere e condividere molte gioie in quei 7 anni d'amicizia interrotta!
    Mi sento molto più FORTE ora e orgoglioso e un po anche "più saggio" da questo mio gesto! e per questo non sono d'accordo assolutamente nel pensare che spesso sono i più "deboli" a perdonare...ma i PIU' FORTI!

    Grazie Gianna, ho fatto un po fatica a scrivere questo commento, ma forse ne avevo bisogno...

    Ciao. Un abbraccio affettuoso e sincero.

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    1. Caro Pino, grazie della tua testimonianza.
      Leggendo il tuo commento, mi hai fatto pensare ad una bella storia di Natale, dove tu hai teso per primo la mano e il tuo invito è stato raccolto.
      Chi perdona, è forte nella sua umiltà e generosità.

      Ti abbraccio.

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  17. insomma le grandi amicizie non tramonteranno mai Gianna.

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  18. E' una storia di orgoglio e amicizia. Però però, bisogna anche piegarsi qualche volta! Ciao, amica, se andiamo al bar, una cioccolata calda con tanta buona panna.

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    1. Ne offri una anche a me ?

      Una abbraccio, Anna-Marina

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  19. storie commoventi e bellissime.....
    ciao gianna, buona serata :)

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  20. Bella la storia. L'orgoglio bisognerebbe metterlo "da parte", basterebbe un semplice ciao e unire quei due tavolini. Un immenso abbraccio cara Gianna. Buona settimana.

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    1. Cara Ale, se non ci fosse tanto orgoglio ci sarebbero pure meno amicizie "vacillanti" ...

      Un abbraccio e buona serata.

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  21. E' un peccato rovinare un amicizia, sia vecchia che giovane..non si sta prima a mettere da parte l'orgoglio?
    Un abbraccio
    Cinzia

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    1. E' vero, cara Cinzia.
      L'amicizia non ha età, se coltivata nel modo giusto.

      Abbraccio e buona serata.

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  22. Ciao Mio Dolce Sorriso, mi sembra che da parte di questi due amici ci sia una grande forma di rispetto reciproco, capisco che sembra sciocco non abbracciarsi essendo consapevoli dell'affetto che nutrono l'uno nei confronti dell'altro, ma qui c'è qualcosa di più, c'è l'accettazione del carattere altrui e si dona a distanza ciò che da vicino non è possibile, forse per sempre o forse solo temporaneamente , ma il cuore sa e sempre saprà la verità!
    Un abbraccio e un bacio per te!

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    1. Quanta saggezza, mia Diletta.
      Nel tuo prezioso commento hai messo a fuoco un sentimento importante in un rapporto affettivo : l'accettazione.

      Grazie e tanti bacioni.

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  23. Una bellissima storia e se vera ^_^

    una profonda amicizia.


    Grazie

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  24. fare il primo passo, anche se mi costa fatica, lo faccio volentieri perché tenere i musi mi pesa di più!!!
    buona serata!!!

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    1. Brutta cosa tenere i musi...

      Bacioni, Ines.

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    2. Mi sembrano due bei capoccioni questi due amici :-)
      È evidente che continuano a essere amici ma nessuno dei due vuole ammetterlo pubblicamente.
      Buona giornata Gianna un abbraccio
      enrico

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    3. Uno dei due, caro Enrico, ha usato il tempo presente : "quello, è il mio migliore amico".
      Quindi, l'amicizia è ancora viva nonostante le botte, e il silenzio tra di loro.

      Abbraccio grande.

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  25. se fossi io il giovane, agevolerei un contatto tra i 2 ex amici. A volte ci vole un mediatore, un terzo.
    ciao Guanna

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    1. Sai che non ci avevo pensato, caro Bruno? In effetti, una persona al di fuori dei fatti , avrebbe potuto riavvicinare i due amici.

      Grazie, Bruno.

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  26. Brutto male l'orgoglio cara Gianna.
    Un bacio
    Miky

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  27. condivido pienamente con elisabetta, il signore che legge ha già fatto un passo avanti da un bel po'.. adesso toccherebbe all'altro fare qualcosa. Ciao Andrea

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  28. Quando, in certe situazioni difficili, si riesce a fare il primo passo si dimostra coraggio oltre a una buona dose di intelligenza ...ma a volte qualcosa ce lo impedisce.... e del resto nessuno è perfetto!

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Grazie del tuo gradito commento.

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